(porta che si chiude, rumore di passi, fruscìo di fogli appoggiati sul tavolo)
Buongiorno
(silenzio, un colpo di tosse)
Una équipe di scienziati
(brusio)
della Gazzetta dello Sport
(voce dalle prime file) “No scusi professore, lei si ripresenta dopo tipo otto anni e cita una équipe di scienziati della Gazzetta dello Sport? Ma che cazzo, mi permetta. I miei genitori hanno pagato una retta della madonna. Cosa gli dico quando torno a casa? Loro si immaginano che io sto qui a consultare Science e Alberto Angela e invece…”
(altra voce dalle prime file) “Perdona se ti interrompo, collega. Tra l’altro anche otto anni fa lei, prof, aveva citato una équipe di scienziati della Gazzetta dello Sport. Lei gioca con i nostri sentimenti e con i valori consolidati di un’intera comunità accademica. Cioè, non dico Harvard, santa madonna, ma la Gazzetta dello Sport… Non le pare una inutile provocazione?”
No. Sono un uomo limitato, senza interessi e mi abbevero a questa fonte. Voi no?
(silenzio)
A-ehm. Dunque. Una équipe di scienziati della Gazzetta dello Sport ha stabilito che la Juve non sta andando poi così male, tanto che in realtà dovrebbe avere solo 6 punti di distacco dall’Inter invece dei 20 che indica la classifica vera.
(voce da metà sala) “Scusi prof, ma io proprio il giorno prima ho letto sulla stessa fonte a cui lei si abbevera…”
La Gazza?
(voce da metà sala) “… sì, la Gazza, che la Juve fa cagare a spruzzo dalla fine di gennaio. 7 punti in 9 partite, solo in tre hanno fatto peggio in Serie A. Quindi, se contasse la classifica dalla fine di gennaio all’inizio di aprile – e lo volesse Iddio, caro professore – la Juve retrocederebbe. Per cui, maestro, mi permetto di essere quantomai perplesso di fronte a questa cosa che la simpatica società sabauda dovrebbe avere solo 6 punti di distacco invece degli attuali 20, tutti invero meritati”.
(urla dal fondo) “Uè, bello, ma come ti permetti di parlar male della Juventus? Stiamo attraversando un periodo storico complicato, una fase di transizione che…”
(voce da metà sala) “Ah sì? Beh, perchè non vi iscrivete al campionato di Andorra che è più semplice, così mentre affrontate la transizione vi levate finalmente dal cazzo e…”
(urla dal fondo) “A pezzo demmerda! A Marotta lìgghe! Mavvatteneaffan…”
(fortissimo brusio, entrano due bidelli in livrea)
Portatelo via.
Ascolta “La pizzeria di Barbadillo” su Spreaker.
“Dove, professore?”
In cella di rigore.
(forte brusio)
Bene. Lo studio della Gazza, dicevo, si basa sugli expected points.
(voce dalle prime file) “Scusi, ci potrebbe spiegare?”
Ci provo. Allora, praticamente, ci sono questi smanettoni
(voce femminile dal fondo) “Dio mio professore, ma come parla? A quali termini così rozzi ricorre? E’ magnifico, lei trasuda testosterone, starei ore ad ascoltarla e…”
(voce maschile dal fondo) “E stai zitta! Lasciagli spiegare cos’è ‘sta stronzata, sennò perdo il treno e me lo rimborsi tu, sciampista perbenista”.
Esca.
(brusio, rumore di passi)
(voce femminile dal fondo) “Grazie professore, lei sì che è un uomo vero. Mi sento valorizzata come donna e come sua alunna, oltre che come rappresentante della galassia femminile tuttora alla ricerca di una sua…”
(voce maschile dal fondo) “Ok, adesso muta”.
(brusio)
Allora, dicevo, ci sono questi smanettoni che analizzano le singole partite attraverso le singole azioni, in particolare i singoli tiri fatti e subiti, anche i singoli assist, poi pigiano un bottone, fanno partire delle simulazioni multiple e ne ricavano un rendimento presunto delle varie squadre, con i gol e quindi con i punti che avrebbero meritato di avere se quello che avevano prodotto in campo avesse avuto l’esito migliore. In base a questo studio, basato dunque sugli expected points (xPts), cioè i punti attesi, a loro volta prodotto dello studio sugli expected goals (xG), i gol attesi (un dato che misura la probabilità di un tiro di diventare un gol), ma anche i gol subiti attesi (xGa), gli assist (xA), ma anche gli xGOT, cioè i gol attesi su tiro nello specchio della porta (un dato che può essere utilizzato per valutare l’effettiva pericolosità di un tiro in porta), e poi anche…
(voce dalle prime file) “Scusi?”.
Mi dica.
(voce dalle prime file) “Mi perdoni. Lei mi vuole dire che c’è qualcuno che calcola tutto questo e ne ricava che la Juve invece di 20 punti di distacco dall’Inter ne dovrebbe avere 6?”
Sì. A oggi, questa classifica sancisce che l’Inter ha 13 punti in più di quelli che dovrebbe avere, e la Juve uno in meno.
(voce dalla prime file) “Guardi, lasciamo perdere un attimo la Juve. Ma l’Inter? Cioè, con tutto quello che abbiamo fatto finora dovremmo avere 13 punti in meno? Ma chi cazzo lo stabilisce? Ma cosa dovrebbe mai fare l’Inter per giustificare 14 punti di vantaggio sul Milan e 20 sulla Juve? Più di quant non abbia fatto, dico. Ma lei lo vede quante expected fuckin’ things facciamo in una singola partita? Cioè, 25 tiri, 15 corner, manteniamo un possesso palla del 60%, ok? E quelli ci rimontano in classifica? Ma che cazzo di calcoli sono? Ma che cazzo è ‘sta roba? Ma nessuno calcola il xQFCLJ?”
Cos’è il xQFCLJ?
(voce dalle prime file) “Quanto Fa Cagare La Juve, expected”.
(ovazione, applausi, esplode un petardo)
Venga qui.
(rumore di passi)
(sottovoce) Le do 30 e lode, ma non qui. Voglio mantenere una certa credibilità tra studenti, colleghi docenti, personale amministrativo e società civile.
(sottovoce) “Grazie professore, l’ho sempre stimata”.
(rumore di passi)
Domande?
(voce maschile dal fondo) “Sì, io. Dunque, mi faccia capire. Lei mi vede, giusto?”
Sì.
(voce maschile dal fondo) “Sono maschio, moro di capelli, nè alto nè basso, nè bello nè brutto. Giusto?”
(brusio)
Sì.
(voce maschile dal fondo) “Ora, se io le dico che ho delle expected belle tette, che ho un expected bel culo, che ho degli expected bei capelli biondi, che ho degli expected begli occhi azzurri e sono complessivamente una expected bella figa, significa che io sono Jennifer Lawrence? Pur essendo lo sgorbio che sono? Se la Juve, che fa schifo al cazzo, può vantare una reputazione expected, io non posso dire che dal punto di vista delle aspettative, e pur avendo il pene, sono Jennifer Lawrence expected?”
(applausi, ululati, qualche fischio)
Esca.
(rumore di passi)
Anzi no, venga qui.
(rumore di passi)
(sottovoce) Non mi voglio esporre troppo ma vorrei dare trenta e lode anche a lei. Passi dopo nel mio ufficio, le aggiorno il libretto on line.
(sottovoce) “Grazie professore. Posso esserle utile in qualche modo?”
(sottovoce) “Sì, se intanto fa un salto alla Snai mi giocherebbe dieci euro su Young Boys-Grassophers? Cinque euro No gol, cinque euro risultato primo tempo X. Poi le do i soldi”.
(sottovoce) “Certo prof”.
Altre domande?
(un reggiseno plana di fronte alla cattedra)
(voce femminile dal fondo) “Professore, mi expected fuori? Nutro delle aspettative sul nostro futuro insieme, saprei renderla felice. Non ha bisogno di una assistente h24, una dottoranda cui trasferire il suo sapere?”
No, odio queste derive del baronato.
(voce femminile dal fondo) “Ma perchè è sempre così rude con me?”
(voce maschile dal fondo) “Perché hai rotto il cazzo!”
(brusio, risate)
(voce femminile dal fondo) “Oh, ma come ti permetti? Tu e questo cazzo di patriarcato di merda, ma vattene aff…”
(urla, rumori di sedie spostate, insulti sessisti, accenni di rissa)
(voce da metà sala) “Professore, posso fare una tesi sugli expected gol di Arnautovic in Inter-Atletico Madrid?”
Ne possiamo parlare. Arrivederci
(rumori di rissa, sputi, bidelli che rientrano, qualche applauso)