Siamo arrivati al punto che Bastoni – Bastoni, l’uomo a cui la madre pulisce la bocca con un tovagliolo di carta dopo che ha mangiato una pizzetta – viene sostituito dopo mezz’ora del primo tempo a Udine e prende a calci la panchina. Quasi non ci credevo. E’ come se avessi visto i Teletubbies tirare sampietrini ai vetri delle scuole. Quando Inzaghi in zona mista ha spiegato questa inspiegabile mossa – volevo cambiarli tutti, ho iniziato dai due già ammoniti – avrei fatto come i Teletubbies modificati: avrei tirato sampietrini al televisore. Il nostro prevedibile allenatore ha un modus operandi ormai codificato: faccio una formazione, sostituisco gli ammoniti (ma perchè, perchè? come se a ogni partita uscissero in cinque per doppio giallo), cambio qualcun altro, aspetto il 90esimo, interviste, pullman, casa (repeat and fade).
Il problema – uno dei vari problemi, sul podio della gravità – è che siamo i Teletubbies, quelli veri. Pupazzi antropomorfi che adorano passeggiare sui prati, parlare e muoversi in modo lento e ripetitivo, “ciao ciao!”, “tante coccole!”, e l’Udinese ce ne mette tre di cui l’ultimo andando in porta con il pallone. Noi, si rotola placidamente. Tinky-Winky-Correinky adora fare le capriole e dribblarsi da solo. Dipsy-Devripsy suona il piano, è amico di tutti e non marca stretto nessuno. Brozo-Brozzy vuole sempre dormire e tarda a entrare in forma. Bare-ooh adora giocare, ma si stanca tanto e si riposa per le tre giornate successive. La-La-Ndanoviccy adora tuffarsi ma senza sporcarsi e quindi a volte non si tuffa. Ca-La-Nogly ama il bello, ma senza fretta. Lu-Lu-Kaky è grande, grosso, gentile e sempre a letto.
Ci stiamo perdendo un grande spettacolo, quello della Juve e dei suoi problemi, perchè siamo costretti a vederne un altro, quello dell’Inter e dei suoi problemi. Un doppio schermo in cui scorrono discreti disastri: in 9 partite ufficiali l’Inter ha perso 4 volte (tre volte prendendo 3 gol, tre volte perdendo con 2 gol di scarto), difficile dire se più o meno inquietante delle 2 vittorie in 9 partite dei gobbacci (che avendo fatto tre punti nella prima di campionato hanno dunque vinto una sola volta nelle ultime 8). Che bei pomeriggi, che belle serate avremmo trascorso se non avessimo da vedere i Teletubbies due partite sì e una no.
Inter e Juve sono oggi ostaggi dei loro allenatori, che a loro volta sono ostaggi dei loro giocatori, che a loro volta sono ostaggio delle nostre elementari aspettative, che al mercato mio padre comprò. La Juve che su otto partite ne vince una è una bella cosa. Ma noi, che vinciamo solo quelle facili e perdiamo tutte quelle difficili – e stiamo considerando “difficile” una trasferta a Udine -, non siamo messi molto meglio. E’ sempre troppo presto per preoccuparsi in senso lato (è pur sempre un campionato in cui vanno in fuga Napoli, Atalanta e Udinese), ma siamo perfettamente in tempo per preoccuparci in senso stretto, cioè per le cose di casa nostra, che vanno male. O a voi piacciono? No, per sapere.
La situazione è tanto grave che anche la Curva è stata costretta a redigere il suo comunicato semestrale. Il cui sunto è: noi non siamo isterici come i tifosotti, però adesso ci avete rotto il cazzo e dopo la pausa di campionato ve la dovete vedere con noi (cioè, sono isterici pure loro). Per diventare Ninja, i Teletubbies devono rimboccarsi le maniche e incazzarsi all’unisono. Se ne esce tutti insieme, dice democraticamente la Curva. Va bene: ma qualcuno suoni la carica. Senza farsi ammonire, mi raccomando.