Olimpiadi #8. Imprese

Oggi le medaglie sono arrivate da sport umili, quelli che durante i prossimi quattro anni vedremo solo su Raisport in diretta alle 9 di mattina o in replica alle 3 di notte. Viva i canottieri che si fanno un mazzo così (spiace per la Quadarella, anche lei si fa un mazzo così) e viva la Stanco, che ha uno dei cognomi che in assoluto meno si coniugano con lo sport a un certo livello, in cui essere stanchi è vietato. A proposito di stanchezza, mi sembra opportuno tornare a una delle imprese meno celebrate di queste Olimpiadi, quella di Musetti (il giocatore esteticamente migliore del circuito, peraltro).

Musetti ha esordito nel tennis lunedì alle 15 contro Monfils. A Parigi, appunto. Ma lunedì mattina all’alba si è svegliato che era ancora in Croazia, dove domenica sera aveva giocato (e perso) la finale di Umago durata tre ore contro Cerundolo, finita al tie break del terzo set. Finisce di giocare tipo quasi alle 23,30, poi c’è la premiazione, arriva in albergo che è l’una, non dorme quasi niente per il nervoso, alle sei si alza, va in aeroporto e alle 9 è a Parigi. Va in camera, si riposa mezz’ora, poi mangia qualcosa con la nazionale di pallavolo, poi va al Roland Garros, gioca e batte Monfils.

Io pensavo che il giorno dopo come minimo non avrebbe sentito la sveglia. E invece la sente, si alza, batte Navone e via, lamentandosi perchè c’erano 40 gradi e manco gli davano l’acqua da bere ai cambi campo (questi merdoni del francesi, a livello organizzativo, non sono proprio impeccabili). Oggi ha battuto Taylor Fritz, no dico, Taylor Fritz ed è ai quarti. Domani gli tocca Zverev, sempre a un orario infame. Tra adrenalina e fiducia (perchè di fiducia ne ha un sacco, sta giocando al top da settimane) sta arrivando a vedere il podio e io sarei molto contento per lui.

Credo che ognuno di noi abbia le sue imprese tipo Musetti. Io ne ho due e sono entrambe collocate alla maratona di Reggio Emilia.

2007, è la mia seconda maratona. Parto da Pavia tipo alle 5,45, fa un freddo cane, indosso scioccamente una maglia termica e in macchina col riscaldamento a palla sudo. Quando arrivo a Reggio, vado al ritiro pettorale e prendo freddo. Inizio a sudare, mi sento svenire, vado negli spogliatoi dello stadio (quello vecchio, in centro), mi stendo su una panca e rimango lì a vedere se mi riprendo. Il tempo passa e non ho voglia di alzarmi. Fuori l’altoparlante dice che mancano 5 minuti alla partenza. Boh, provo. Parto per ultimo, mi riprendo bevendo tè caldo ogni 5 km, la finisco.

2015, è la mia quindicesima maratona. Parto il giorno prima, dormo in albergo, l’albergo che avevo notato nel 2007, le vetrine davano praticamente sulla linea di partenza, e mi ero detto: cazzo, se torno a correre a Reggio mi prendo una camera qui. Quando arrivo, e già mi pregusto il mio albergo supercomodo, mi accorgo che hanno spostato la partenza un paio di km più in là, ma vaffanculo, comunque niente, sono lì, tutto a posto. Per il nervoso non dormo. Mi alzo, vado alla partenza, corro, arrivo. Maluccio, ma tutto a posto. Mangio un panino, vado in macchina, torno a Pavia, mi cambio e vado a lavorare (finirò a mezzanotte). Adesso che ci penso: Musetti me spiccia casa.

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14 risposte a Olimpiadi #8. Imprese

  1. Lothar scrive:

    Bravo Sector, a che senza una gold medal tu kon tradisci e sei presente💪💪..
    Nel complesso dai, non male anche oggi con due ottimi argenti, forza ragazzi!!!

  2. Lothar scrive:

    Scusate gli errori di scrittura..

  3. Stefano Ferrata scrive:

    Tutto vero grande musetti!!! Speriamo bene col tedesco
    Però tutto un giorno prima…ha giocato sabato a umago e domenica a Parigi…

  4. Angelo Salvatore scrive:

    Grandiosi tu e Musetti.
    Ma io (e qualche milionata di confratelli) conosciamo un tizio che domenica dopo domenica fa il braccetto destro, quello sinistro, il quinto di qua, il quinto di là, guida il pullman, lava le divise, tosa il prato, sistema gli spogliatoi, cura la differenziata, prepara il pranzo, rade il mister, spazza le gradinate, spegne le luci di San Siro e, finalmente, dopo che tutto è sistemato, chiude lo stadio.
    Si chiamasse Mattew McDarm sarebbe quotato quanto Mbappe.

  5. TOTO scrive:

    Oppure Mateo Darmiao, sarebbe già pallone d’oro! 🤣🤣

    A M A L A (quando si gioca?)

  6. TOTO scrive:

    Google mi dice che Matteo in portoghese è Mateus!

    Controllare prima, noo?

    Eppure, ai tempi dell’Università,…..ne ho bevuto a fiumi!
    Non potevi andare a cena da qualcuno senza portare la tipica bottiglia panciuta! 🤣🤣🤣
    Qualche coetaneo può confermare?

  7. Militus scrive:

    Pare che quello con la tonsillite sia già a Montreal per giocare il Master 1000. Forse è vero che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. E forse è vero che non si sente neanche troppo italiano, visto che anche con la lingua qualche difficoltà ce l’ha. Per il momento sospendo il giudizio ma, visto che è anche milanista, mi sa che smetterò di tifare per lui. Spero di sbagliarmi se ho pensato male ma questa non mi è andata giù. E non ne faccio neanche una questione di nazionalità, poiché io sono uno di quelli che pensa che siamo tutti cittadini del mondo. Ma di professionalità si. Invece un grande applauso a Musetti, indipendentemente da come andrà a finire, perché ha onorato l’impegno senza risparmiarsi.

    • Giorgio scrive:

      Perché Musetti è toscano 😜
      Campanile a parte… un po’ di anni fa c’erano i tornei “vlassici” e poi nacquero le “esibizioni”. I campioni potevano guadagnare molti soldi con poca fatica.
      Il tennis di oggi ha unito le cose : i tornei sono sempre esibizioni. La semplice partecipazione al primo turno dell’ultimo R. Garros dava 70.000$.
      Le Olimpiadi sono “fuori” dal circuito e bene ha fatto Settore a rimarcare maliziosamente la fragilità di Sinner.
      Secondo me il ragazzo sa di doversi “spremere” più di altri perché non ha un fisico così possente e da un punto di vista personale e utilitaristico (legittimo, sia chiaro) non vuole rischiare fatica e/o infortuni per qualcosa che paga poco e non da’ punti, ecco.

  8. Düsseldorf scrive:

    Non voglio più guardare la marcia e mi dispiace visto che qualche medaglia ogni tanto la porta, ma questi corrono, al trotto ma corrono (basta vedere a rallentatore).

  9. TOTO scrive:

    Intanto risentimento muscolare per Taremi.
    Perfetto. Esordio in campionato senza l’attacco.
    Che vuoi che sia 😂🤦🏻‍♂️

    • Geppetto57🌟🌟 scrive:

      Correremo ad handicap.
      Visto il risultato dello scorso anno puntano a farci vincere il campionato più avanti possibile.
      Unico avversario sarà il Milan delle riserve che batte MCI e RMA come fossero squadrette dell’oratorio.
      La corazzata di Fonseca.

  10. Bandini scrive:

    Invito tutti a tifare il fido alleato ora su raisport ad arco e frecce

  11. Semperfi scrive:

    Ma proprio Intersex dovevano chiamare quelli che menano le femmine?
    Mi dispiace moltissimo per la Carini altra ingiustizia dei corretti per caso.
    Giornata importante e rivincita nel judo, si muove il medagliere, adesso viene il bello.
    Forza Ragazzi/e.

  12. neroazzurro-rosso scrive:

    Musetti batte Zverev e si troverà sul suo cammino molto probabilmente Djokovic…un’altra volta, mannaggia!

    Non condivido, ma le rispetto, le critiche a Sinner il cui atteggiamento pare sia stato supportato da molti atleti presenti a Parigi.

    Sono opinioni.

    Dopo la certificazione della “salubrità” della Senna mi sa che domani mattina provo a bermi un litro d’acqua del Naviglio Grande che, almeno visivamente, pare molto più salubre della Senna.

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