Olimpiadi #7. Donne

Non fatemi più vedere il judo. Cioè, io ero rimasto a “non importa sai, c’avevo judo”, a uno sport da combattimento un po’ edulcorato, fatto da bambinetti in accappatoio, e invece è una roba da paura, terrificante, giocano a disarticolare l’altro, fanno leva sulle sue membra, cercano di spezzarsi in due a vicenda, di aggrovigliarsi, di svitarsi e ogni tanto lo fanno (ho visto uno andare via col gomito girato dall’altra parte, stavo per chiamare il 118, per me dico), è una roba violentissima, ogni tanto dovevo fare zapping sulla vela o sul badminton per riprendere colore. Il mio idolo è stato per un paio di pomeriggi un tizio moldavo dagli occhi di ghiaccio e con uno sguardo da bounty killer: per dirvi che cazzo di sport è il judo, questo spietato moldavo è arrivato quarto, pensate a cos’erano gli altri tre. Never more judo, o sostituitelo con un altro degli sport il lista d’attesa, tipo il burraco o l’uncinetto mixed team.

Giornata senza sussulti finchè viene sera e le donne fanno due capolavori. Le spadiste vincono il primo oro femminile italiano fuori dal fioretto, una roba storica per la scherma, ed è stata una vittoria che vale triplo perchè ottenuta con le francesi nella solita bolgia – ormai sto covando una forte insofferenza verso ogni cosa mi ricordi la Francia, roba che se incontro Pavard lo mando affanculo. E poi dopo un meraviglioso confronto letteralmente punto a punto. E poi vincendo alla stoccata di spareggio dopo otto tutte perse (qualcuna rubata), complimentoni, non so se il quel momento pensavano alla legge dei grandi numeri o solo a quanto sono stronzi i francesi, ma fa lo stesso, conta il risultato. La Fiamingo ha vinto l’oro tre minuti dopo che il fidanzato Paltrinieri ha vinto il bronzo negli 800, anche questo dev’essere un record.

Ok, brave le spadiste, ma credo che l’argento delle ginnaste sia una roba (quasi) fuori dal mondo. Nella scherma siamo una nazione guida, nella ginnastica no, e per questo è un argento clamorosissimo. Era da Amsterdam 1928 che non andavamo sul podio con il concorso a squadre, e quella squadra era tutta di Pavia, di questo posso andare orgoglioso. Questa città non esprime solo zanzare, nutrie, Drupi e 883 ma anche eccellenze della più varia natura. Alla Ginnastica Pavese sono affezionato, ci portavo mia figlia e poi andavo a vedere gare nei palazzetti più malfamati di questa provincia, cercando disperatamente notizie sull’Inter e intanto assistendo alle evoluzioni di bambine alle prese con cose più grandi di loro. Viva le ginnaste che sono arrivate seconde dopo quelle marziane della Biles e compagnia bella, viva la bresciana Angela Andreoli che ci ha dato i punti sicurezza con uno strepitoso esercizio al corpo libero, viva le Olimpiadi, viva lo sport, abbasso la Francia, Juve merda.

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17 risposte a Olimpiadi #7. Donne

  1. gianfba scrive:

    Primo, come le spadiste

  2. Angelo Salvatore scrive:

    Alla locuzione “abbasso la Francia, Juve merda” mi sono commosso.

  3. Angelo Salvatore scrive:

    Giù le mani da Benjamino mio, però

  4. Alex scrive:

    Complimenti alla splendida impresa delle ragazze della spada, “in faccia” a 8.000 franzosi urlanti. Con questo saluto tutti augurando buone vacanze e riaggiornandoci alla ripresa del campionato, con probabile rammarico di qualcuno che si farà qualche risata in meno.

  5. Semperfi scrive:

    Viva le Olimpiadi, viva lo sport, abbasso la Francia, Juve merda!!(applausi)
    Grandiiiiii!!!

  6. Enzo Primo scrive:

    I giudici di queste Olimpiadi fanno schifo.
    È stato già detto?

  7. Lothar scrive:

    Continuate così Italia&Sector,
    one Gold = 1 Post
    E battiamo ogni record
    😁😁😁

  8. Kalle73 scrive:

    viva le Olimpiadi, viva lo sport, abbasso la Francia, Juve merda.

    sto seriamente pensando di tatuarmi l’ultima frase del post. qua siamo a livelli di “si sta come d’autunno sugli alberi le foglie” o di “cogito ergo sum”

    tanta roba, davvero

  9. Mario scrive:

    Vincere la medaglia d’oro in una finale olimpica mi fa dire brave ragazze. Vincere sconfiggendo in finale la squadra francere mi fa dire bravissime ragazze. Vincere sconfiggendo la squadra francese in casa sua, mi fa dire, signorilmente, NTE CUL Esce fuori l’anima romagnola 😉

  10. Dawide scrive:

    Sì, ok.
    Ma tutti quei preservativi che hanno distribuito? Ci sono dati certi sull’effettivo consumo giornaliero?

  11. Giorgio scrive:

    Mi permetto di fare sommessamente notare che QUALSIASI scritto, che fosse nato in guisa di poesia o meno, assume tale connotazione con un finale del tipo j**e m***a (non vorrete mica che a quest’età io scriva le parolacce ?!?!).
    Solo a mo’ di esempio…il sommo poeta avrebbe potuto impreziosire l’ultimo endecasillabo della sua “Comedia” con un perentorio quanto inatteso “j**e m***a”, oppure, anziché il classico ed isolato “Fine”, in fondo a un film, ben maggiore gradimento potrebbe avere un “Fine, j**e m***a”. E così via. Persino un classico menù di nozze, dopo i fantasiosi nomi delle portate che tanto sdilinquiscono gli sposini, potrebbe finire con un bel “Frutta-Dolce nuziale-Caffé-Liquori- j**e m***a”.
    Vi viene in mente altro di più efficace o adatto ?
    A me…no 😁

  12. Geppetto57🌟🌟 scrive:

    Niente. Nemmeno il nipotino salva Rafa Nadal nel doppio. Sono perfettamente d’accordo col padrone di casa nel considerare deleterio questo lungo addio di Rafa. Visto il filotto di rientri / infortuni, sarebbe meglio appendere la racchetta al chiodo.

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