
Cosa sarebbe cambiato? Non molto. Avremmo pareggiato, non perso. Un punticino, una boccata d’ossigeno, una botta di vita. E quindi sì, rettifico: non sarebbe cambiato molto, ma un pochino sì. E allora, addì 27 di aprile, in debito di entusiasmo e di fantasia, parto dagli arbitri, da un’altra partita diretta un po’ così e viziata alla fine da un clamoroso errore. Che poi, a voler essere precisi, di errore tout court si poteva parlare in epoca pre-tecnologica, quando l’arbitro più o meno in buona fede certe cose poteva vederle o non vederle, valutarle bene o male, poteva cioè sbagliarle in quanto uomo solo, costretto vieppiù a prendere una decisione in un millisecondo.
Ma adesso?
Ammesso che una trattenuta in area che si protrae per qualche metro fosse impossibile da non vedere per l’arbitro – il pallone era diretto lì, dove cazzo guardava, scusate? -, com’è che non l’hanno vista quelli del Var? Com’è che non hanno richiamato l’attenzione dell’arbitro? O com’è che tutti insieme hanno deciso che quello indubbiamente non fosse rigore? L’avremmo pareggiata, forse. Non sarebbe cambiato molto, ma un pochino sì. E comunque speriamo che alla fine non balli un punticino, perché ci sarebbe davvero da incazzarsi. Un punticino. Ne abbiamo persi sei in una settimana. No, forse non ballerà un punticino. Ma se ballasse?
Ciò detto, il fallo di Ndicka su Bisseck, per il resto, è il singolo momento di una partita che abbiamo perso e che, onestamente, non abbiamo meritato di vincere. Tra le piccole sfighe di cui è tempestata la nostra stagione – pali, episodi controversi, infortuni – ci è capitata anche questa, di vedere incrociarsi il nostro destino e il nostro devastato stato psico-fisico con le due squadre più in forma del campionato, il Bologna domenica scorsa e la Roma oggi, partite precedute e seguite da dispendiosi mercoledì di coppa, che ci hanno prosciugato l’anima. Quella di oggi, con la Roma, era forse una sfida impossibile benché noi ci puntassimo tutte le nostre speranze: arrivavamo dalla tranvata con Milan e giocavamo con la prospettiva di una semifinale di Champions a Barcellona, un match già dispendioso prima ancora di disputarlo davvero.
A San Siro oggi è accaduta una cosa molto umana: l’Inter non ne aveva più. Non ne aveva già più prima di entrare in campo – hai perso al 94′ la partita precedente, ne hai presi tre dal Milan nel quinto derby di campionato uno peggio dell’altro, hai già la valigia pronta per Barcellona dopo esserti riposato un giorno in meno di loro causa morte di papa. Alla prima avversità non hai saputo reagire, rischiando l’imbarcata. Hai tenuto palla e concluso poco o nulla. Hai fatto il tuo sporco lavoro, ce l’hai messa tutta, ma non è successo niente. Non sei nemmeno fortunato, ma neanche un pochino, niente. E’ frustrante, è umano. Terribilmente umano.
Siamo tutti con loro, nella vittoria come nella sconfitta. Incondizionatamente, perché questa squadra lo merita, questo mister lo merita. Gli applausi dello stadio alla fine sono stati la cosa migliore della partita. Anche se tocca andare sotto la curva che ai suoi 20 minuti autoreferenziali di sciopero non rinuncia anche quando servirebbe trascinare la squadra dall’inizio alla fine (la curva che protesta per i biglietti – per i biglietti! – mi fa vomitare). Siamo tutti con loro perché la stagione non è finita qui, c’è ancora un mese da vivere, ci sono ancora i prossimi dieci giorni micidiali. Non è finita.
A un certo punto si doveva arrivare qui, alle strade che si dividono, ai trofei che svaniscono, alle situazioni che si complicano, ai tuoi avversari che affrontano Monza e Torino (le due squadre più inutili del camponato) e tu Bologna e Roma. Abbiamo cercato di convincerci che certe differenze non contassero, che bastasse la voglia, che bastasse l’orgoglio. Questa ultima settimana – seguita alla grande impresa con il Bayern – ci dimostra che non è così. Tre partite perse senza segnare un gol, che per l’Inter di Inzaghi è la cosa più innaturale del mondo. Dal tutto al niente in una sola settimana, perchè è tutto terribilmente umano. E frustrante.
Forza Inter, forza ragazzi. Non è finita. Vogliamo che non lo sia.
Esatto forza Inter e forza ragazzi Grazie comunque!
Esatto forza Inter e forza ragazzi Grazie comunque !
Caro Settore, quanto hai ragione!…ma tranquillo, arriveranno a breve quelli che “i preparatori sono degli incapaci” – “Inzaghi a casa” – “Oaktree, spendete ‘sti cazzo di soldi!”…e avanti così, senza dimenticarsi le gocce per poter dormire.
AMALA.
Per me ciò che definisce una Società e Squadra come veramente Grandi è l’avere una mentalità “Vincente”!
Per acquisire questa mentalità è necessario competere SEMPRE al massimo su tutti i fronti, cercando di vincere ogni partita, fino all’ultimo minuto, anche la più insignificante, anche la più inutile e anche se ogni obiettivo è già sfumato! Figuriamoci se abbia senso “scegliere” in anticipo o ad un certo punto a quali competizioni dedicarsi!
Non importa se ciò costa l’eliminazione da qualche competizione, o da tutte, secondo me questo è un prezzo che va pagato per ottenere qualcosa di più importante, appunto la giusta mentalità! Perché essa è l’unica che porta una crescita importante della squadra e della società da ogni punto di vista e di conseguenza le maggiori gratificazioni a lungo termine per tutti i tifosi nerazzurri!
Già nel 2021/22 Inzaghi diede un grande contributo alla crescita di personalità e convinzione della squadra confrontandosi ai massimi livelli contro le 2 future finaliste della Champions League (Real Madrid e Liverpool), Vinse pure 2 trofei minori ma la squadra non era pronta, nonostante avesse l’anno prima vinto il campionato con Conte in panchina, non tenne il passo in campionato, facendo 7 punti in 7 partite e il fatale recupero di Bologna così perse lo scudetto a favore del Milan, ma almeno ci provò fino alla fine, acquisendo un’importante esperienza!
Nel 2022/23 Inzaghi riuscì a far crescere ancora di più la mentalità della squadra che raggiunse la finale di Champions League giocandosela con onore contro il Manchester City, vinse altri trofei minori (comunque cosa non scontata e facile) ma la squadra non aveva ancora sufficiente continuità e solidità e in campionato arrivò terza/quarta molto staccata dal Napoli… La squadra fece molti errori e faticò a gestire il doppio impegno ma mise tutte le basi su cui costruì il trionfo dell’anno successivo!
Nel 2023/24 finalmente venne raggiunta la giusta maturità e il giusto equilibrio e si conquistò la memorabile 2° Stella, oltre un altro trofeo minore, ma in Champions la squadra non si confermò ad alto livello dal punto di vista della mentalità facendo un passo indietro nel ritorno contro l’Atletico Madrid.
Quest’anno si è riusciti per la prima volta a competere su tutti i fronti per lungo tempo grazie ad un’intelligente gestione della rosa, che ha permesso di far crescere le seconde linee e far rifiatare i titolari, cercando di minimizzare le perdite di punti …
Ovviamente quando ci sono innumerevoli infortuni, imprevisti vari, mala sorte, avversari particolarmente impegnativi e/o società economicamente più forti della nostra, tutto può risultare molto ma molto più complicato….
Ciò non deve far vacillare la Società e noi nel cercare di perseguire il bene superiore…
La crescita dell’Inter a tutti i livelli è evidentissima: per la prima volta siamo competitivi ai massimi livelli con continuità e con i bilanci a posto, dimostrando che decine di anni di sperperi economici non solo erano risultati poco vincenti (se non spesso fallimentari) ma anche avevano causato un danno ancora peggiore perché hanno creato abitudini di comportamento e giudizio completamente sbagliati negli stessi tifosi nerazzurri verso l’operato della società medesima…. ancora adesso vi sono tanti tifosi che idealizzano le gestioni dei Moratti solo perché sono le uniche che hanno portato a vincere le Champions….
Quanto mi piacerebbe scoprire cosa vincerebbe questa Inter “gioiello” con i soldi immessi dai Moratti!!
Ancora di più…… quanto mi piacerebbe vedere questa Inter eliminare il Barcellona e vincere la Champions 2024/25!!
Inzaghi allora sarebbe per tutti un Genio…… e se lo meriterebbe eccome!!
Comunque per me lo è già!
Per quello che ha già fatto finora!
Non ho bisogno che vinca… (anche l’Olanda del ’74 non vinse….)
Tra parentesi, io stimo A. Conte che per me è un Campione fra gli allenatori (voto 9), ma Inzaghi per me è un fuoriclasse (voto 10)
Quanto mi piacerebbe se quest’anno…..
Ti rendi conto che scrivi cose intelligenti in un blog che è diventato una specie di “curva” ?!?!
Tsk, tsk… 😜
Mi conforta aver scritto sempre le stesse cose 😁
E anche – ieri, a caldo – le stesse considerazioni di Settore sui rigori non dati.
Forza Inter 🖤💙⭐️⭐️
Standing ovation per Francesco89!!!!
Ore 5.18 e non si chiude occhio.
Settimana traumatizzante.
Mi aspetta Barcellona.
Moriremo tutti (forse).
Alla retorica di chi dice bravi ragazzi ci abbiamo provato fino alla fine senza vincere nulla , nel mio piccolo di tifosotto preferisco il pragmatismo di un Conte che in modo cinico si concentra su un obiettivo e lo vince. Con noi ha fatto così e io lo scudetto del 2021 me lo sono goduto.
Visto che poi si devono dare patenti interismo, sempre nel mio piccolo ricordo che le trasferte europee me le faccio. Stare vicino alla squadra non è però per me un tifo cieco. Mastrangelo giustamente ha ricordato che da capolista abbiamo giocato come non ci credessimo più. Questo atteggiamento non è da vincenti. Stanchezza o non stanchezza.
Mi ricordo la triste stagione del 1967 dove abbiamo perso tutto in quattro giorni.ma almeno li avevamo vinto prima un po’ di cose. Inzaghi in quattro anni ha vinto uno scudetto con una squadra non fortissima ma forte abbastanza da poter e dover vincere almeno un altro campionato.
Io ringrazio Inzaghi e i ragazzi per quanto hanno fatto, ma le palle mi girano lo stesso a elica e quando i napuli faranno i fuochi d’artificio mi brucerà parecchio
+ un milione!!!
Anche io adoro il bel gioco e l’averci provato fino in fondo in tutto e aggiungo “ci mancherebbe che non ci provino” ma oltre al “calcio champagne” vorrei dover aprire la bakeca per porre all’interno un “qualcosina”.
Tifo Inter da sempre, sono vecchio ho visto arrivare due stelle e mi ripeto, in una famiglia di juventini, tutti , donne comprese e tiferó sempre il mister che siede sulla NS panchina indipendentemente dal suo passato ma come dice Jamesscott con questa squadra uno scudo in piú (forse due) me lo aspettavo, ci speravo. Conte antipatico fino alla morte, ma niente da dire sulla carica che trasmette alla squadra. Quindi va bene Simone ma che si svegli su alcune scelte che insiste a fare. Tenacia ottima cosa ma se si trasforma in cieca testardaggine é dannosa.
Vorrei crederci come tanti ma come dicevo sono vecchio e disilluso, altro scudo buttato nel cesso. Almeno non ingoio un altro 5 maggio.
Forza ragazzi, comunque e sempre. Anche, e soprattutto, in un lunedì mattina piovoso, in metro diretto al lavoro.
Forza ragazzi, fateci sognare. Ancora. E ancora.
Daje!
Qua tutti tifosotti?
Io tifo quello, tu tifi l’altro?
Ma tifare Inter, no?
Sembra, in particolare, ci sia un soggetto che debba essere accarezzato a prescindere. Guai a criticarlo.
Chiunque ma lui no, lui è un IDOLO e gli idoli non si nominano nemmeno.
Be’ io lo faccio , si chiama Simone Inzaghi.
La domanda che mi pongo: è così bravo, Simone Inzaghi?
Per me la risposta è No!
In campionato No!
Uno che si fa rimontare (7 punti bilan, 4 punti Napoli) due scudi da due squadre molto molto più deboli,non è bravo.
Questo è, inutile girarla.
Le partite chiave le canni sempre caro Inzaghi.
Col Bologna sconfitta atroce e scudo al bilan (ma tutto il percorso che ci vide sciupare il vantaggio di punti. Vi ricordate i cambi Milan?). Ora con la Roma, partita fondamentale dove non siamo nemmeno entrati in campo (ma anche Bologna, parma …).
Io , Inzaghi,ti valuto per quello che sei o meglio per quello che fai, non per le mie fantasie.
Buttare al cesso uno scudo così ,senza entrare in campo,senza dignità, senza un briciolo di orgoglio, io personalmente non lo accetto!
Adesso spero di giocarmi una finale di CL ,cosa molto improbabile, che sarebbe un motivo, forse l’unico, per rinnovare al mister che ad oggi merita un ciao e grazie lo stesso (per essere gentili).
PS
Non si può vincere SOLO quando ti prendono una VALANGA DI GIOCATORI e ti mettono a disposizione una squadra che ha 20 punti potenziale più di tutte le altre.
Altre squadre vincono anche da inferiori,l Inter mai!
Quest’ Inter è più forte di tutte , non così come l’anno scorso ma comunque è nettamente la più forte.
Vero è che non sempre vince il più forte ma ci deve essere qualcosa che ti faccia accettare la sconfitta.
Sfiga? Avversario che indovina l’anno magico e vince sempre?
Anno bisesto anno senza sesto?
Dai!
Perdere in questa maniera è inqualificabile.
Io , personalmente,mi son sentito umiliato e farò molta fatica a contrastare battute e perculate.
PS
Il nostro ciclo non è finito.
Abbiamo introitato, grazie ad Inzaghi che è una macchia da soldi e questo gli va riconosciuto, tantissimi denari.
Una parte di questi verrà reinvestita per comprare giocatori. Con 2 o 3 innesti siamo ancora i più forti.
Sto Scudo è andato, amen. Prendiamoci il prossimo!
Ma non so se Simone sia l’uomo giusto.
Se fosse per me , Inzaghi finisce con sto anno.
Grazie dei 4 anni, che non sono pochi, e senza tanti drammi provo qualcun altro.
Ma quello che vince solo con la valanga di giocatori è Conte infatti, Inzaghi fa da 4 anni di necessità virtù
?
Thuram
Acerbi
Sommer
Dimarco
Augusto
Dumfries
Miki
Calhanoglu
Darmian
Frattesi
così di getto , sicuramente anche altri. Tutti nazionali, mica ciofeche.
Credimi, una valanga.
Pavard
Bisseck
Potremmo guardare la formazione della sua prima Juve, i nomi e vedere che con una squadra di ciofeche, perché queste erano, vinse lo scudo. Fortunato? Forse. Ma se ti ripeti con Juve, Chelsea, Inter e Napoli qualcosa vorrà dire
Che dopo tre sconfitte di fila si aprano processi, si alzino forti i lamenti e le critiche ci sta. È calcio, bambola. Le riflessioni pacate, le analisi serie difficilmente fanno parte di questo mondo.
Ciononostante, timidamente, mi sento di avvertire tutti sul fatto che la stagione non solo non è finita, ma è giunta proprio adesso al suo punto fondamentale.
Norimberga non si poteva fare nel 43.
In campionato si è indubbiamente sbagliato tanto. Ok, cercheremo di capire perché è per come a bocce ferme. Intanto vediamo di vincere le prossime quattro, poi se ne parlerà.
In Coppa Italia abbiamo buttato via troppe energie. Si, può darsi, ne parleremo.
In Coppa abbiamo ad oggi fatto un percorso straordinario. Dopo tanti e tanti anni siamo per la seconda volta in tre anni in semifinale. Troveremo un avversario formidabile e in salute.
Chiedo adesso, sempre con educazione: dovessimo per assurdo vincerla, sta cazzo di Coppa, cosa diremo della squadra, di Inzaghi, della stagione? Così, solo per sapere.
Forza Inter, sempre.
Tornerebbero tutti, giornaloni, nani e ballerine, ex allenatori pelati e non a glorificare le gesta di Inzaghi, che però è stato avvantaggiato da una rosa stellare ….
Per quelli convinti che sia sufficiente acquistare giocatori per vincere, ricordo solo la storia recente del PSG.
Alle liste di giocatori metterei di fianco anche quanto hanno giocato realmente ad un buon livello al netto degli infortuni e come sono messi attualmente, se no facciamo l’album delle figurine …
Se vincessimo la CL sarebbe un trionfo ed Inzaghi nella storia.
Ovvio e giusto.
Ma, per dire, anche la finale CL salverebbe la panca ad Inzaghi e parzialmente la stagione all’ Inter e a tutti noi.
Buongiorno a tutti. A parte Jad e pochissimi altri come Von, quando ho “osato” criticare Inzaghi, non a prescindere o perchè aveva già regalato uno scudetto al Milan, ma soltanto far notare che alcune scelte che aveva fatto in momenti “topici” della stagione (a Parma in primis) per me fossero quantomeno criticabili, mi sono visto preso di mira in maniera che ha rasentato lo “solkeraggio” e da un paio di persone addirittura offeso senza mezzi termini. Nei commenti al dopo partita con la Roma quasi tutti ne hanno dette di ogni al Mister: allora decidiamoci. Probabilmente ci vorrebbe un minimo di equilibrio nei giudizi. Ieri è stata una dèbacle, che ha chiuso il momento peggiore del ciclo di Inzaghi all’Inter (speriamo solo per il momento). Schierare in campo la squadra pensando sempre alla partita successiva abbiamo visto dove porta. Le cause e gli aspetti della situazione attuale sono stati affrontati e sviscerati a fondo; ma l’impressione riguardo alla partita di ieri è stata di una resa totale, senza neanche provare a giocarsela. Giocatori come Barella, Di Marco e Frattesi hanno giocato in maniera vergognosa. E fin qui noi, che ci siamo fatti male da soli. Però non possiamo non sottolineare il fotogramma che introduce il post di Settore: rigori del genere non assegnati dall’arbitro e non corretti dal VAR, sono il segnale che il calcio in generale è nel pallone più totale: vedere cosa è successo qui in Italia con lo spostamento delle partite per lutti vari e anche in Spagna per la finale di Coppa del Re. Poi è da gennaio che non ci danno un rigore, più o meno da quando Gonde incentrò una conferenza stampa sui “retropensieri”: io alle coincidenze ho smesso di crederci da un pezzo. Verissimo che pareggiare ieri non sarebbe probabilmente servito a una mazza, perchè a loro resta un calendario più che semplice e a noi piuttosto complicato e perchè siamo “cotti” e svuotati di energie, soprattutto mentali. Però, dico la decenza: ma com’è che quando fa comodo è un episodio da valutazione di campo e quando non fa comodo era un grave errore sul quale il VAR sarebbe dovuto intervenire ? Sono almeno tre anni che lo ripeto allo sfinimento: poi, con scadenze quasi annunciate, ci troviamo a toccare con mano. Episodi del genere sono una mancanza di rispetto che l’Inter non merita, se non altro per il contributo che ha dato in questi ultimi 5/6 anni al calcio italiano, oltre che rappresentare una sconfitta per lo sport. Le considerazioni su Inzaghi credo sia giusto rimandarle a fine stagione, anche se, vista la finale di Copa del Rey…. Il Barça segna da un minimo di 2 a un massimo di 5/6 gol a QUALUNQUE AVVERSARIO e noi sono tre partite che non ne segniamo nemmeno uno. E non li affrontiamo in gara secca, dove tutto può succedere, ma andata a ritorno. Poi, se fosse sempre tutto scritto, il calcio e lo sport in generale non avrebbero nemmeno senso di esistere; speriamo perciò nel miracolo di Catalogna.
Il bello dei torti arbitrali nell’era dei movioloni, hd e 32 telecamere è che ti danno tutti ragione, però sul tabellone era 0-1 e tale resta.
molti dimenticano che 2 anni fa, non 10…, perdemmo in campionato 12 partite. Ora la squadra è più o meno la stessa con thuram al posto di Dzeko/Lukaku. Peccato che con Thuram infortunato, invece di Dzeko/Lukaku, entri una terza punta indecente. Aggiungiamo l’infortunio di Dumfries (fuori 2 mesi), gli impegni, gli arbitri (a bologna partita equilibrata 23 falli contro a 9!!!) e un po’ di sfortuna ed ecco spiegato in gran parte cosa sta succedendo. Alla squadra e a Inzaghi solo un grosso grazie per quello che hanno fatto, per quello che stanno facendo e per quello che faranno nei prossimi anni. Sempre e solo Forza Inter