
Caro Nicolò Barella,
alla fine della partita col Bayern, invece di stappare una bollicina e spalancare la finestra e agitare la bottiglia come Verstappen e innaffiare i passanti gridando Forza Inter – così come il momento avrebbe richiesto -, sono rimasto un attimo lì a fissare il soffitto. Avevo appena visto una di quelle partite che ogni tanto ti auguri di vedere e già – sono fatto così – mi immalinconivo pensavo a quella successiva, contro il Cagliari, immaginandomela più difficile e insidiosa di quella di München, eh sì, a causa dell’asticella stagionale in costante ascesa e della testa che ci vuole per passare dal Bayern al Cagliari and treat those two impostors just the same, avrebbe detto Kipling. Cagliari (sospiro). Fissavo il soffitto e mi sono chiesto: “Ma perché a Cagliari fischiano sempre Barella?”.
In tv scorrevano gli highlights e i commentatori si lasciavano andare a considerazioni sempre più strabiliate sull’Inter, mentre io compulsavo il telefono cercando “Cronistoria Cagliari calcio” per capire la ragione di quei fischi. L’Inter, benedetto sia quel giorno, ha acquistato il tuo cartellino nell’estate del 2019. Dal 2019 a oggi il Cagliari senza di te, caro Niccolò, ha fatto 5 campionati in serie A e uno in B (retrocessione e immediata promozione), miglior piazzamento in A un quattordicesimo posto. Con te, caro Niccolò, quando eri poco più di un bambino e avevi i capelli molto più folti (io lo so che a pranzo ti siedi vicino a Carlos e gli fai delle domande, così, per sapere), il Cagliari ha giocato tre campionati in A, miglior piazzamento un undicesimo posto. Te ne sei andato dopo 13 anni in rossoblu, pagato oltre 50 milioni (prestito oneroso a 12 milioni, obbligo di riscatto a 25, più un bonus di 13). Non sei scappato di notte, non ti sei marranamente defilato a parametro zero, sei sardo fino al midollo. Insomma, cosa pretendevano quei quattro coglioni che ti fischiano? Che rimanessi a Cagliari? No, seriamente: è così? A Cagliari? Tutta la vita? Solo per aspirare a un posto in Conference? Solo perché Gigi non c’è più e ne hanno bisogno di uno nuovo?
Chissà se i quattro coglioni di cui sopra, dopo cinque anni e mezzo di ribalta nazionale e internazionale, passando per due scudetti e parecchie coppette, due finali europee (perse, e vabbe’) con l’Inter e un titolo europeo (vinto) con la nazionale, ti hanno visto giocare a Monaco. E se ti hanno scritto per chiederti scusa, e dopo una veloce colletta se sono andati a comprare in merceria una passerella rossa che la prossima volta posizioneranno sotto la scaletta dell’aereo a Elmas e strotoleranno per chilometri fino al bastione dalla cui balconata ti rivolgerai ai tuoi cittadini per un saluto, sorridendo e imponendo le mani. Ma, a parte quei quattro coglioni, mi piacerebbe tanto che l’Italia tutta che ama il calcio, al di là – lo so che è difficile – dei colori e delle appartenenze, si fosse accorta della fottutamente astronomica partita che hai fatto a Monaco di Baviera, dal primo minuto fino all’ultimo, passando per cento tocchi/movimenti saggi, eccelsi o spettacolari o tutt’e tre. E’ la solita ingiustizia, quella di chiamarsi Barella e non Barellinha o Barellingham o Barellé. E’ il solito darti per scontato e non riconoscere la tua vera essenza che è la grandezza espressa in Baviera, e tutti lì a guardare.
Che poi, non è proprio così. La gente guarda Lautaro (e lo guardo anch’io, e ogni volta sono avvinto dalla sua postura nel portare la nostra maglia e la fascia da capitano, e gli voglio bene), o Bastoni (ragazzi, ce l’abbiamo solo noi), o Thuram, o il turco, o l’armeno, o Cocoon Acerbi, o (aggiungi un nome a caso), e persino Carlos, che due anni fa giocava a Monza e oggi ara la fascia dello stadio del Bayern, che stanno rizollando in vista del big match col Borussia Dortmund. E alla fine – la Gazza se n’è accorta, il Corriere e Repubblica no – ti dimentichi di rendere il giusto merito a Barella, un giocatorone pazzesco che non ha eguali in Italia e – diciamolo – non ne ha moltissimi al mondo, uno che corre, randella e pennella con una disinvoltura imbarazzante (per gli altri), uno che non smette un attimo di pensare, uno che resta legato al cliché del giocatore totale e poi ti fa il lancio di quaranta metri a occhi chiusi o il tacco chirurgico che ti immagineresti in Brasile e non a Casteddu (dove lo fischiano, fischiano ‘sto demonio di giocatore da favola) (stolti).
Io guardo l’Inter con la Barella-cam innestata nel cervello, parleranno di me nell’ottava stagione di Black Mirror. Io so che quando non giochi bene è perché ti annoi, e lo capisco (non si può sempre illuminare il campo in Champions-lusso, ti tocca anche andare a Empoli e Lecce e persino a Young Boys, ti tocca tirare la carretta e poi leggere le belle pagelle degli altri, ti tocca giocare più di tutti e meglio di tutti per farti notare, notare davvero). Io so che quando ti rotoli dopo un fallo e urli e batti la mano per terra in realtà non ti sei fatto un cazzo di niente (mi spaventerò a morte il giorno in cui resterai a terra immobile), e io dal divano rassicuro gli astanti e aspetto che ti rialzi (“Tranquilli, non si è fatto un cazzo. Caffè?”). Io so che quando ti arrabbi perchè non ti hanno passato un pallone non è per cattiveria o per protagonismo ma perchè sei realmente convinto – e lo sono anch’io – che avrebbero fatto meglio a passare il pallone a te invece di incaponirsi in una iniziativa personale. Ti arrabbi perché non nascondi il bambino che c’è in tutti noi. Ti arrabbi perchè tieni a questa maglia, a questa squadra, a questa società. Ti arrabbi perché sei interista e fai a gara con Lautaro e con tutti gli altri a chi è più interista di tutti, perchè da ogni partita esca un distillato di interismo che innaffi la vittoria.
Ma forse è meglio così, per tutti, forse anche per te. Non è necessario finire sempre in copertina, alla fine ci si espone troppo, ci si stanca, si stanca. Anch’io disattivo ogni tanto la mia Barella-cam, non voglio esagerare (c’è un telecomandino, poi Black Mirror spiegherà). Il dispositivo prevede comunque un alert che riattiva il sistema quando riconquisti una palla materializzandoti sulla mediana (dov’eri prima?), o quando lanci in verticale i quinti i terzi o chi pare a te (chi siamo noi per giudicare?), o quando ti concedi una leziosità da leccarsi i baffi (quei tocchetti alla Roberto Bolle), o quando segni uno dei tuoi rari gol (rari rispetto alle nostre aspettative e alle tue potenzialità), tutti belli perchè fai solo gol belli, vaffanculo, vaf-fan-cu-lo!, ma l’avete visto Barella? No dico, l’avete visto davvero?
Vabbe’, adesso c’è Inter-Cagliari. I fischi a San Siro non si sentono. Ci sarebbe da vincere. Non ti annoiare. Parla ai tuoi compagni. Spronali. Rompigli i coglioni. Noi, come te, vorremmo tutto, vogliamo tutto. Grazie.
tuo
R.
Carramba che sorpresa …
Oggi “Barelliade” … Nicolinho però ci starebbe bene
Grande Barella, grande Settore 🖤💙🖤💙
Leggo sempre e intervengo di rado. Ma io lo amo alla follia. Mai post fu più meritato. Grande Niccolò
E pensa che lui è andato alla finale di coppa italia primavera e ha fatto festa con i giovani del cagliari vittoriosi!
perché la classe e l’umanità non sono acqua
Poesia, pura poesia. Grande Settore, grandissimo Barella.
E bravo il nostro Barellino….speriamo che domani non abbia un sussulto di nostalgia e replichi la grande partita dell’Allianz.
Già perchè domani ci sarebbe un’altra partita che non avrà lo stesso appeal del Bayern ma è sempre parte di un’altro percorso, un pò meno prestigioso me comunque ambito.
Sicuramente dei calcoli in funzione delle due sfide di coppa andranno fatti.
Magari potrebbe essere l’occasione per tenere qualche titolare in panchina, in modo tale da non abbassare troppo il livello della squadra nella ripresa.
Scommetto che se dalla panchina si dovessero alzare Chalanoglu, Lautaro e/o Thuram, Bastoni, non si presenterebbe il problema delle #sostituzionisbagliatediinzaghi.
Ero a Monaco.
E ho detto tutto.
Voglio solo aggiungere che prima e dopo i tifosi tedeschi sono stati cordiali e sportivi. Usciti insieme senza problemi.
Niente a che vedere con quanto è successo in Portogallo e Spagna.
E adesso il Cagliari..
Grande James👏👏👏
Anch’io ero a Monaco e confermo: nessun problema con i fratelli bavaresi, idem a Madrid nel 2010 e a Monaco nel 2011 dopo il gol di Pandev con conseguente eliminazione. Ricordo di essere stato in un pub a bere birra dopo la vittoria con altri due amici nerazzurri “sciarpati” in mezzo ai bavaresi, senza che nessuno ci dicesse niente. FC Bayern, Deutschland Meister.
Complimenti a Settore.
Bel post “di getto”.
Ne vorrei uno anche su “Lautarao” (si, lo so che è sfacciato chiedere, specie se tutto quel che ti viene offerto è gratis…), prima o poi, perché abbiamo un killer che sa giocare non solo in area, un Boninsegna, un G. Muller, insomma…fate voi, tanto avete capito.
I fischi a Barella ? Eccesso di amore. Penso che il parallelismo con Riva sia azzeccato, e Barella ha “l’aggravante” di esser sardo di nascita e non di adozione come il grandissimo Gigi.
Forza Inter 🖤💙⭐⭐
E grande Roberto,
la giusta celebrazione di un giocatore straordinario quale é Niccolò Barella.
Perché c’è una Inter c.B.
e una Inter s.B.
Insostituibile!
Bello il profilo di Barella, quale balza fuori dalla lettera di Settore e che in gran parte condivido. Al di là di certi comportamenti in campo, frutti di un temperamento facile ad accendersi quando ritiene da aver subito un torto, lui o i suoi compagni di gioco, ma che col tempo ha opportunamente limato, l’ho sempre ritenuto l’unico giocatore veramente totale, nel gioco totale della nostra squadra. Motorino factotum che copre tutte le zone del campo, costruttore di gioco e creatore infaticabile di spazi per i compagni, di lui giustamente la squadra e il nostro allenatore possono fare a meno nel corso dell’intera partita.
Soprattutto alla sua assenza attribuisco la mancata vittoria contro il Parma. Proprio lui avevo in mente, come modello del giocatore vecchio stile, capace di reggere la fatica di tutti i novanta minuti nel mio ultimo intervento che è rimasto imprigionato nel precedente intervento di Settore e che qui ripropongo per chi vorrà conoscerlo.
Io non mi preoccuperei troppo di quante ore di fatica avranno sulle gambe i singoli giocatori dopo ogni gara e in vista di quella successiva. È mia convinzione che qualsiasi atleta di qualsiasi sport , purché in buona salute fisica e psicologica e che conduca una vita sana, nel giro di tre o quattro giorni possa smaltire le tossine di una precedente gara, anche se particolarmente impegnativa. L’avventura sportiva in cui sono impegnati i nostri eroi non è una maratona, una gara di resistenza in cui l’impegno fisico abbia la prevalenza su ogni altro fattore, ma una successione di gare distanziate nel tempo quanto basta per recuperare le forze necessarie per affrontare con fiducia la gara successiva. Oggi poi i giocatori possono giovarsi di tutta una schiera di assistenti di ogni tipo, preparatori atletici, medici, psicologici in grado di far miracoli nel rimettere in sesto gli atleti , anche se spossati dalla fatica fisica. In passato gli allenatori si giovavano poco o nulla delle cosiddette rotazioni e anche quando venne introdotta la regola che autorizzava ad effettuare cambi nel corso della partita di uno, due o tre giocatori ricordo che , tranne incidenti o esplicite richieste dei giocatori stessi, i cambi delle formazioni basi, all’ingresso e in corso di partita, erano rari, convinti come erano gli allenatori, e giustamente, che il titolare, anche se affaticato, è sempre preferibile alla riserva per ovvi motivi tecnici e tattici. Ricordo che anche in occasione delle gare , come oggi estremamente ravvicinate, dell’ultimo periodo del triplete ( 18 partite in poco meno di due mesi!) il tema di discussione da parte di noi tifosi non fu mai la fatica fisica quanto piuttosto la difficoltà di dover affrontare squadre tecnicamente a noi superiori, soprattutto in Champions, in effetti come oggi le migliori del continente. Io poi sono intimamente convinto che la nostra squadra per rendere al meglio delle sue potenzialità ha bisogno di forti stimoli, e la stessa distanza ravvicinata delle gare che , a scanso di incidenti imprevedibili, non consentano di impigrirsi in pause troppo lunghe tra una gara e l’altra, sia piuttosto un vantaggio che un danno per mantener viva quella garra che rende più sopportabile, anzi che spesso non fa sentire affatto la stessa fatica fisica. Del resto , la nostra squadra, più di ogni altra, per tradizione, ha un suo imprinting e un suo destino di “vivere balenando in burrasca”.
Felice sera.
Il fatto è che si gioca a livelli talmente tanto alti che basta rendere uno 0, in meno che già si vede la differenza.
Se fosse come dici tu non dovrebbero esserci infortuni, non dovrebbero esserci cali di forma e non servirebbero a niente tutti i soldi spesi dalle società per staff atletici, Gps, rilevatori di dati biometrici, satelliti e droni.
Essere giovani e guadagnare miliardi non è sinonimo di diventare automi indistruttibili.
Dipende Scettico…dipende da quanto si protrae lo sforzo di giocarecsenza poter bene recuperare e dipende dall’età dei giocatori.
Recuperare dopo tre giorni ad inizio campionato non è la stessa cosa che farlo nel finale di stagione con stanchezza e acido lattico accumulato e non è lo stesso per un ventenne o un trentasettenne.
A questo punto le energie nervose e gli stimoli mentali diventano ogni partita sempre più importanti.
Io questi ragazzi li vedo veramente “eroici” nel senso sportivo del termine.
Tutti sudano la maglia e tutti si aiutano in campo.
Devono stringere i denti e ripartire da zero ogni primo minuto di ogni partita…anche mentalmente nel senso che non c’è più spazio o tempo per fare calcoli.
Felice sera anche a te.
Grande Barellino…seguivo il Cagliari per vedere lui e il suo modo di occupare lo spazio mi ricordava Lothar…e lì a dire che 45 mln era o nulla….è da allora che voglio bene a Beppe Marotta😄.
Che dire…ho paura si faccia notare troppo…
Inzaghi ne ha esaltato ancor di più la vena creativa offrendogli ogni volta un fottìo di linee di passaggio. Linee dove lui vede autostrade che altri non vedono (cit. Boskov mi pare).
Inzaghi trattato in Italia e dai suoi stessi tifosi spesso, come poco più che un peracottaro.
Uno che inventa calcio….all’estero hanno meno pregiudizi e coinvolgimenti emotivi e, da tempo gli attribuiscono una avanguardia calcistica italiana.
linterista.it/news/condo-all-estero-si-e-scritto-che-l-inter-sa-vincere-in-piu-modi-di-tutti-il-suo-calcio-e-stato-definito-157524
Barellino stai sempre con noi.
PS e Lothar ha appena detto che gli ricorda lui da giovine
Vero Cipe, però per giustizia va dato un grade merito ad Andonio Gonde.
Barella l’ha migliorato lui.
Le prime con L’ Inter di Barella erano da mal di testa. Lo vedevi che era forte ma faceva tanto di quel casino in campo che la metà bastava, tant’è che Antonio lo mise in panca all’ inizio. Col tempo lo migliorò tanto da farne il perno del nostro centrocampo e titolare fisso.
Anche Bastoni fu merito suo.
Bastoni, sotto Conte, ragazzetto dal fisico ancora acerbo panchinò un certo Godin.
Grande fatica ammetterlo ma è così.
La differenza con uno Spalletti,mediocre ,che teneva in panca Lautaro Martinez .
La nostra Inter,parte da Antonio Conte, può dar fastidio ai puristi ma è così.
Intanto bisogna di che che Barella nasce Barella.
Sai bene come la penso e cosa dicevo quando si discuteva se prenderlo o meno una volta preso Sensi…a quella cifra.
Abbiamo discusso molto su questo e sai quanto ci credevo.
Quel che dicevo è che se prima Barella (come gli altri) aveva una o due linee di passaggio libere, con il gioco di Inzaghi le, linee si raddoppiano e lui è in grado di sfruttarle…perché in grado di vederle tutte.
Non è che Inzaghi lo migliori, il suo gioco ne esalta qualità che già aveva.
Nessuna difficoltà a vedere le altre cose buone fatte da Conte ma nel caso di Barella non mi sembrano degne di particolare nota.
La nostra Inter passa da Conte ma parte da Spalletti secondo me. Ognuno aggiunge qualcosa, anche Conte….ma chi ha rifondato un gruppo squadra da macerie è Spalletti.
Lo penso io ma, quando arriva, lo riconosce persino Conte.
😄Ma ancora di Conte dobbiamo parlare?
PS Su Bastoni ti do ragione
Io parlo volentieri di Conte all’Inter. Per me lui è stato un grande allenatore. Ci ha messo nel giusto solco , quello del lavoro volto ai risultati. Sono fiero del suo operato e me ne vanto. Alla facciaccia di chi lo ha osteggiato e se ne vergogna.
Ora è un avversario temibile che spero vada a remengo lui e la sua squadra di pezzenti nell’ animo. Quel Mood da chiagn e fotte che non riesco a sopportare.
Per dirsela molto fuori dai denti: ora mi stanno sul caxxo DeLa, il Napoli ed anche Andonio.
Ma non sarò mai uno che si vergogna di un allenatore che ha dato tutto per la mia Inter portandola a vincere.
Stop, partita.🙋
Chi ha parlato di vergogna?
Semplicemente per me ha alcuni meriti ma non ne ha altri.
Comunque per me Conte è acqua passata.
Sulla questione abbiamo idee diverse.
Va bene così.
Per te acqua passata per me un paletto, un picchetto, un nastrino o meglio una medaglia.
Come ,prima di lui,lo sono stati Mourinho, Mancini, Trapattoni,Bersellini, Herrera ed ora Inzaghi.
Fa parte della nostra storia e ne sono orgoglioso.
Punti di vista
Intanto cassano continua a sparare caxxate, non si capisce se solo per totale ignoranza e stupidità calcistica o anche per far parlare di sé (in tal casolo scemo sono io).
La sua stupidità calcistica è tuttavia fuori discussione.
Solo una enorme stupidità calcistica poteva dilapidare un enorme talento tecnico come il suo.
Da come giudica i vari giocatori ed il gioco dei vari allenatori, si vede che mentalmente, calcisticamente, non è mai uscito dalla fase oratoriale.
Incredibile che abbia tanto spazio e persino che io mi trovi a commentare certe sciocchezze.
Per lui Barella a Monaco è stato uno dei peggiori…
Schhh, parla.piano che ancora mi chiedo come è possibile che non siano arrivati con una paccata di soldi a portarcelo via. Io gli darei sempre 6-6 e mezzo sperando il resto del.mondo non capisca un cazzo di calcio.
Ottimo Settore.
Mi ripeto
Barella è il più forte giocatore Italiano. Unico campione della Nazionale che tralaltro non è per niente scarsa come viene dipinta dai più.
Si potrebbe discutere l’ allenatore , a mio parere un povero babbeo rancoroso inascoltabile nonché distruttore di talenti, ma questo è un altro argomento…che però spiegherebbe il perché delle prestazioni sottotono del Barellino nostro con la maglia azzurra.
A proposito di giocatori ampiamente sottovalutati a casa loro, lessi tempo fa un aneddoto riguardante Mario Corso.
Alla vigilia dei mondiali del ’62 in Cile, chiesero al selezionatore brasiliano Moreira chi fosse la nazionale favorita del torneo ed egli rispose senza esitazione: “L’Italia”.
Invitato a spiegare il perchè, rispose candidamente: “Se possono permettersi di lasciare a casa Corso, gli altri saranno tutti dei fuoriclasse”. Poi il Brasile vinse il Mondiale e noi tornammo a casa subito.
“Nemo propheta in patria”
Bell’omaggio del nostro Sect a un grandissimo giocatore che, grazie al cielo, gioca per l’Inter. E’ anche attaccato alla maglia, tanto che ha sempre rifiutato tutte le offerte che gli sono pervenute; ricordiamoci che scelse lui l’Inter con convinzione, dato che la Roma ci aveva provato molto sul serio. Francamente di perché a Cagliari lo fischino me ne importa meno di zero: peggio per loro. Come meno di zero mi importa delle parole di Cassano, uno che per mancanza di materia grigia ha gettato nel cesso una carriera che avrebbe potuto essere luminosa. O di Sacchi, che ha detto che a Monaco abbiamo giocato all’italiana. Non si capisce come a certa gente sottopongano ancora un microfono. Un solo appunto: per me oltre a Barella, il più forte giocatore italiano gioca sempre per noi: Alessandro Bastoni.Col Cagliari sarà dura mentalmente: un po’ di testa non potrà non essere a Mercoledì.
Iblnter – Cagliari 1-3
‘nootte
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
👏👏👏👏👏👏👏😏
Grandissimo! Ormai siamo tutti Iblnteristi 😁🤞🦉
from lat. manus – “hand” and scribo – “I write”) [1]
AD OGGI
Lothar>>Barella
L. + fisico+ forza+carisma+tiro
B. + forse più tecnica e qualità nel passaggio
2 giocatori fantastici ma Lothar ad oggi gli è superiore. Lothar è stato uno dei più forti giocatori che abbia mai visto all’ Inter , nelle 5 dita di una mano ,lui c’è .
Lothar è…Lothar.
Barella può ancora crescere e raggiungerlo ma Lothar rimane ancora Lothar…
Sempre per giocare a fare gli allenatori in questo spazio dove non danneggiamo nessuno (altrimenti cosa ci staremmo a fare qui), mi permetto un paio di perplessità come me le ero permesse prima di Parma – Inter. Una catena di destra composta da due che non hanno mai giocato insieme è un pò rischiosa, anche perchè Zalewski io l’ho praticamente sempre visto giocare a sx. Certo, siamo a corto di alternative; io però faccio fatica a capire perchè Pavard, che ha 28 anni, non possa giocare tre partite in 8 giorni, magari non complete. La seconda: dichiarazione del Mister: “A Monaco Di Marco era in campo per onor di firma. Quindi 4 giorni fa era per onor di firma e oggi partirebbe da titolare ? E si si fa male ancora ? Certo, ci sarà la staffetta con Augusto. Ma perchè non andare su “belli capelli” dall’inizio, dato che è anche in gran forma, e tenerti Dimash per un eventuale assalto negli ultimi 20 minuti dovesse servire ? Poi, ribadisco, sono cose dette non con spirito di polemica, ma giusto così, per giocare un pò.
Credo che Dimash lo faccia giocare dall’inizio per testare il suo minutaggio allo stato attuale. Se serve giocare un tempo sennò 60 o 75 minuti e Carlos Augusto timane in forma per mercoledì.
Sulla catena di destra, alternative zero.. Bisseck da quinto abbiamo visto essere pressoché impresentabile, Darmian ci serve più fresco possibile per fare 90 minuti contro il Monaco..
Speriamo basti per vincere, che siamo nettamente più forti non serve manco scriverlo
Mannaggia, fine della storia. È durata fino al 12 aprile, accontentiamoci.
Oggi sconfitta in casa col Cagliari, Napoli facile vincente lunedì con l’Empoli.
Poi, su quest’andazzo, replicheremo mercoledì con un bel 0 3.
E stato bello, emozionante. Ma mette comunque tristezza.
Commento serio: durare fino al 12 aprile è (stata?) comunque tanta roba. Speriamo che se ne rendano conto anche i nostalgici contiani, che col loro idolo passare i gironi sembrava impossibile…
SEMBRAVA ? 🤭
ERA!
P.s. non scherziamo. Bare è bare, ma i mostri sacri non si toccano. Dai, non me lo paragonate al tedesco. Magari ne riparliamo a fine carriera, ma per ora non c’è storia.
Di quale Lothar parliamo ?
È il tedesco che si paragona a lui…alla sua stessa età.
@Paolo.
Bisseck mi sembra molto in difficoltà in qualunque ruolo, in decisa involuzione rispetto all’anno scorso. Speriamo si riprenda in questo finale.
Si, è vero.
Però segna, per fortuna
Ma di questa striscia gialla, tipo vomito….ne vogliamo parlare? Ma perché????
Adesso che ci faranno il 2 a 1, non cominciamo subito a fare i disfattisti eh
Come contro il Parma, solo che stavolta la perdiamo.
Che peccato, sembriamo forti e in palla. E invece…
Primo tempo di totale gestione a parte un un unico contropiede del Cagliari, prontamente stoppato da SuperSommer.
Arnautovic stratosferico, con gol e assist. Si conferma la migliore tra le punte di riserva.
Ora vediamo di non fare come a Parma. Cazzuti e concentrati, forza!
Eccolo là! Porca troiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa…
Sveglia!
Adesso o ne fanno altri 3 o spengo… perchè di lasciare gli ultimi capelli dietro all’Inter no eh
Lo prendono sempre prima sto gol del 2 a 1.
Con l’udinese mancavano una ventina di minuti.
Col parma mancava più di mezz’ora.
Adesso c’è tutto il 2° tempo!!
Cambia poco, sarà un 3 a 3 al posto di un 2 a 2.
E porca miseria…
Premesso che Inzaghi è BRA-VIS-SI-MO… perché tenere in campo Lautaro e togliere Arnautovic ?
A Monaco vuol far giocare…chi ?
Ma facciamo tetraete o quadruplete se vinciamo tutto?😁
Spero anche qualcosa in più : ho l’orologio (son fissato con gli orologi) del 2010, quello con i 5 brillantini, e…mi piacerebbe un “upgrade” 😁
Bene così. Ora tre giorni di riposo attivo. Recuperiamo le energie per i tedeschi e il bologna. Due partite cruciali, forse la seconda ancora più importante.
Amala!
Ah, dimenticavo. Lunedì tutti a guardare il trionfo del Napoli sul povero Empoli. Dopo i primi dieci minuti staranno già 4 a 0.
Bravo il mister Inzaghi che ha risparmiato le energie contro il bayern pensando al cagliari.
Bravo il mister Inzaghi che ha risparmiato le energie contro il cagliari pensando al bayern.
Bravo il mister Inzaghi che ha risparmiato le energie contro il bayern pensando al bologna.
Bravo il mister Inzaghi che ha risparmiato le energie contro il bolzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Bene così, dai. Importantissimo il 3-1 di bisseck che ha stoppato subito le velleità di rimonta, non si è fatto male nessuno, non si sono stancati troppo… adesso possiamo pensare al bayern, sarà dura sicuramente ma con questa “Iblnter” ce la possiamo giocare 😎
Mah… non ce la facciamo proprio: dopo il 2-0 solita calata di braghe e gol concesso agli altri. Per fortuna Bisseck fa una delle poche cose positive della sua partita e spegne gli ardori del Cagliari. Tutto un tempo da gestire con il solito infortunio e due giocatori ai quali veniva detto di non fare scatti (Frattesi e Augusto), non so come sarebbe andata a finire. Barella semplicemente immenso: ha giocato per 3, era dappertutto. Arna veramente spettacolare, finchè ne ha avuta; grande e sorprendente crescita in questo finale di stagione. Correa e Thuram da prendere a calci nel culo. Speriamo che oltre a Zalewski non si sia infortunato nessun altro.
Per fortuna Bisseck l’ha chiusa. Poi abbiamo gestito bene gli ultimi ’20, anche grazie al salvataggio di De Vrij a Sommer battuto.
Unica nota negativa i ’90 più recupero di Barella e gli ’83 di Chala. Pensavo cha Asslani entrasse prima…
Non capisco come mai il Napoli giocherà soltanto lunedì sera. Impegni di coppa?
È l’Empoli che ha un torneo di bocce
Bella questa 🤣
Ottima gara, bene Inzaghi nella formazione iniziale ricca di rincalzi e bene , a mio parere,anche nei cambi.
Menzione ad Arnautovic.
Quanta fatica per far capire a molti tifosotti che sto ragazzotto sa giocare a calcio. Quando leggevo critiche sulle sue qualità tecniche mi sembrava impossibile. Eppure , specialmente l’anno scorso, molte critiche arrivavano da quei tifosi che il giocatore manco lo avevano visto giocare. Scarso, sgraziato, privo di fondamentali…boh!!
Di sicuro la sua carriera non è stata limitata dalla sua tecnica.
I suoi problemi sono sempre stati il carattere e gli infortuni.
Bene dai , ora la CL durissima e poi vedremo.
Beh, io sono fra quelli che l’ha criticato fino a Gennaio o giù di lì, perché, me ne darai atto, anche considerando il rendimento dello scorso anno, sembrava un ex giocatore; dal punto di vista atletico e mentale, mai tecnico. Ora non ho certo difficoltà ad ammetterne la notevole crescita, come avrai (forse) letto nel mio commento precedente. Benissimo così perché come ripete da mesi il Mister: “abbiamo bisogno di tutti”
Sto commento ti fa onore.
Ma se questa è la rubrica “Pentimenti” allora son costretto ad evidenziare la richiesta più assurda mai letta in sto forum : ” vendere Lautaro e Calhanoglu”
Puttanata cosmica , scritta dal sottoscritto.😵💫😁
(io pensavo che i due sopracitati fossero in parabola e fosse utile monetizzare) Tutti sbagliano,per vari motivi
anche Inzaghi quando si è impuntato per farci prendere quel cesso di Correa. Marotta,Ausilio, Conte, Mourinho… tutti.
*
Arna va valutato per quello.che rappresenta all’ Inter ossia una riserva. Oggi lui è il quarto attaccante in rosa. Lauty, Thuram, Taremi, Arna e vabbè Correa ( per me ingiudicabile perché ex giocatore)
Allora, comincio a dirvelo oggi. Quella che inizierà lunedì la ricorderemo come un’altra settimana catastrofica nella storia dell’Inter. Sulla falsariga di quello che successe tra il 25 maggio e il 1° giugno 1967. Qualcuno di voi se lo ricorda
‘notte
Bah…
Io non ero nato 🤥🤥🤥
Purtroppo si
Spia…😠
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Mi riferivo al mio ricordo, non alla sua personale collocazione storica.
Non mi permetterei mai, per il rispetto tra anziani … oops … 😱
Pensa che a volte Javier+ legge ancora questo blog.
È indelicato usare la parola “anziani”, dai…
Lui nel ’67 aveva già smesso di giocare.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Se volete ridere, pensate ai gobbi che si agitano perchè passano la notte al terzo posto.
E ci abbiamo pure perso.
Siamo imprevedibili pure per noi stessi