Siccome non si parla che di Atalanta da qualche settimana a questa parte (per carità, legittimamente, date le 11 vittorie consecutive in campionato), fa piacere che all’ultima partita dell’anno l’Inter si sia tolta la soddisfazione di rimettere le cose a posto, proprio alla vigilia dello scontro diretto in Supercoppa con la Dea, tra sei giorni e una ventina di gradi Celsius in più. La classifica dice che siamo dietro di un punto, ma con una partita da recuperare (punto). E all’atto di andare a dormire, con la 18esima giornata ancora da completare, a parità di partite siamo due punti avanti il Napoli, e con una partita in meno siamo 5 punti avanti la Lazio e 9 punti avanti la Juve. L’Atalanta nelle sue ultime mostruose 12 partite ha fatto 11-1-0, ma noi nelle ultime 11 (con la trasferta di Firenze da recuperare) abbiamo fatto 9-2-0 affontando Juve, Napoli e Lazio (e Roma), non propriamente un disastro. E con la vittoria di Cagliari torniamo ad avere il miglior attacco del campionato: la miglior difesa ce l’ha il Napoli, che però ha segnato 19 gol meno di noi. Mentre ci sentiamo sempre un po’ sospesi, e mentre i riflettori sembrano sempre puntare altrove, abbiamo sistemato la classifica, le cifre, l’umore. Un po’ tutto, insomma.
Ascolta “Scusate il ritardo” su Spreaker.
L’Inter ci ha messo un po’ a trovare il suo equilibrio. Stiamo procedendo a sbalzi, in progressivo: a ogni battuta d’arresto è seguita una reazione significativa, salendo di un gradino. E’ successo dopo il derby perso, poi dopo il 4-4 con la Juve, poi dopo la sconfitta a Leverkusen. Per esempio, dopo Leverkusen abbiamo vinto 4 partite su 4, senza subire un gol e segnandone 13. Dopo il 4-4 con la Juve – 4 gol subiti in una partita – ne abbiamo presi 3 nelle successive 12, facendo 9 clean sheet. Dopo il 4-4 con la Juve, in campionato abbiamo vinto 7 volte su 8, pareggiando col il Napoli sbagliando un rigore, segnando 24 gol e subendone 2. In trasferta, in campionato, non solo non abbiamo mai perso ma non prendiamo gol dalla fine di settembre.
E allora va bene così: i riflettori puntateli pure altrove, noi avanziamo nell’ombra. Non saremo magari vicini alla perfezione formale dello scorso campionato, ma il rendimento è elevatissimo. Ed è un buon segno anche il fatto che spesso non sembiamo rendercene conto, sempre presi a sottolineare gli inciampi piuttosto che le imprese. Così come è un buon segno che le difficoltà dei singoli – Lautaro su tutti – finiscano spesso annullate dal rendimento corale.
A Cagliari è andato in scena un copione che vedremo replicarsi ancora un tot di volte, con la nostra avversaria che dà tutto finchè ne ha e poi prova a resistere. Sta a noi, in queste partite, mettere la freccia e superare: non è in discussione la superiorità, i nostri nemici sono soprattutto l’indolenza e l’ansia. A un certo punto bisogna abbreviare i tempi: come abbiamo visto, è tutta salute.
Ci aspettano due mesi micidiali e disomogenei. Iniziamo dalla Supercoppa, poi un sacco di partite di campionato abbordabili, poi le due di Champions da portare a casa per evitare il turno supplementare. Dal 29 gennaio al 16 febbraio, i 19 giorni che ci diranno un sacco di cose: Monaco, Milan, Lazio (Coppa Italia), Fiorentina e Juve. Ci diranno soprattutto se sarà davvero il buon 2025 che, come vogliono la tradizione e le buone maniere, ci auguriamo ora, sorridenti, speranzosi e con le mani sui coglioni.
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(nell’angolo Podcast, giunto nel frattempo all’episodio #93, con il mio socio Max attendiamo sempre i vostri vocali al numero dedicato Whatsapp 351 351 2355. Cosa ci dovete dire? Quello che volete. Se riuscite a stare nel tema – l’Inter, il calcio, la vita – va bene. Se non ci riuscite, va bene lo stesso. Chi siamo noi per impedirvelo?
(vi ricordiamo che sono iniziate le votazioni per il Ballon de merde, il concorso dei concorsi: chi sono i calciatori che proprio non sopportate? Si vota con un vocale a parte, che custodiremo fino al momento dello spoglio cui dedicheremo una puntata speciale. Già in molti hanno espresso la loro terzina (nell’ordine, i prescelti otterranno 3, 2 e 1 punto. Seggi aperti ancora per qualche giorno)
(il podcast, oltre che su Spreaker – il cui player trovate qui sul blog – lo potete ascoltare anche su Spotify, Audible, Apple Podcast, Google Podcast e tutte le principali piattaforme. Non lo trovate? Prendete appunti – non è difficile – : scrivete “Settore” o “interismo moderno” nell’apposito campo e per incanto vi apparirà. E’ la tecnologia, bellezza, e non possiamo farci niente)
Un’altra analisi impeccabile, Settore.
Di questo passo…rischiamo di leggerti e basta.
Senza commentare, perché – chapeau – riassumi tutto molto bene. 😉
pemm
(suono emesso dal pallone che finisce in rete dopo il penalty di Hakan)
Dove noi vinciamo 3 a 0 gli altri hanno faticato.
Dove noi abbiamo vinto 6 a 0 gli altri hanno pareggiato.
Dove noi… va bhè, dai: avete capito.
Ma che ce lo dici a ‘ffà …
Confrontato con il periodo in cui (purtroppo) ha vestito la nostra maglia, partitone di Quadrado.
La polento-terapia ha effetti miracolosi specialmente sugli ex gobbi
Settore sento di volerti solo ringraziare. Quello che scrivi illumina sia quando c’è luce come ora che quando è buio.
Al 2025 chiedo oltre a tutto il resto il vero Lautaro.
Buongiorno.
Buona domenica.
Buona fine.
Buon principio.
(Così si dice dalle mie parti)
Buon Anno
(Così si dice nel resto del mondo)
A M A L A
(Così si dice dappertutto 🤣)
Bel post Settore!
Effettivamente dopo quel 4-4 ci siamo messi in marcia ma la strada è ancora lunga.
Oggi il nome è Simone Inzaghi
(partita preparata benissimo)
(a mio parere)
Concordo…anche Bastoni sugli scudi per me.
È veramente l’uomo in più in ogni zona del campo…sa difendere, attaccare e impostare.
Tornando ad Inzaghi, dopo il gol sbagliato in modo sopprannaturale di nuca sulla linea di porta da Lautaro, ho pensato che non fosse il caso di lasciarlo in campo così….
Poi ho sentito che il Mister aveva reagito incoraggiandolo e ripetendo: “dai Lauti che adesso arriva”…aveva ragione lui.
+1
A me piace sottolineare ancora una volta come questi numeri siano stati messi insieme con 2/3 della teorica difesa titolare in infermeria. Lo diamo per scontato, ma non credo ci sia un altra squadra in tutta Europa completa come la nostra. Togliamo Van dijck e Arnold al Liverpool, kim e dier al Bayer ecc. E vediamo cosa succede. La Juve senza Bremer ha cominciato a prendere gol a raffica, aspetto al varco il Napoli senza Bongiorno.. noi no. Fuori Pavard e Acerbi e vai di clean sheet in sequenza. Vorrà pur dire qualcosa, no?
Giusto.
+1
Un + 1 era per Paolo A.😏…
29 Dicembre 2024 alle 10:43
Ciao Settore, ciao agli amici del blog, avrei voluto postare anche da questa parte un link per fare i complimenti al mister e alla squadra per come hanno al momento raddrizzato la stagione, ma la policy settoriana non me lo consente.
Lo trovate da Bauscia Cafè, vedetelo: è fatto bene e soprattutto è tutto vero!
Buona fine e buon principio d’anno e sempre forza Interrrr!
Ciao I.L.
Bello e interessante , capito 1/2 ma mi basta.
Vedo con piacere che ti sei ricreduto, come è successo a me e ad altri utenti/ tifosi.
Si chiama onestà intellettuale.
Ma potevamo …. serve a niente.
Conta solo il futuro
( quello che per qualcuno ,di là,ci avrebbe portato a MORTE CERTA… qualcuno che ha acceso lo schiacciasassi, l’ha messo in moto e si è disteso sotto il rullo.😁😁 . Tu sai di cosa parlo perciò ti farai una risatina di sicuro 😄)
Ciao Jad, se i fatti mi dicono che un allenatore è bravo, non vedo perché dovrei negarlo: posso concedere che anch’io, come tutti, posso avere simpatie e antipatie, ma i fatti sono fatti e non possono essere ignorati.
Come invece facevano altri, di là, quando ad allenare l’Inter c’era un ex gobbo oppure quando l’attuale mister ha fatto scelte oggettivamente errate grazie alle quali abbiamo finito per regalare uno scudetto ai gonzi e rinunciato già all’ottava giornata a contenderne un altro ai ciucci: e anche tu sono certo che avrai capito e ti farai una risatina!
Eh sì, bella differenza 😜
Ciao IL, intanto buone feste….
Condivido il fatto che i giudizi tecnici devono essere separati da quelli sulle personali affinità elettive con l’allenatore di turno ma, a onor del vero, devo dire che “di là”, se vera persistente acrimonia….inossidabile di fronte ai risultati oggettivi del campo ho visto, l’ho vista …e la rivedo al minimo inciampo del Mister Inzaghi.
Quelli del “Conte asino” erano in pochi e sono presto spariti….quelli dello “Scemone Inzaghi”, “è solo culo”, “è solo autogestione”, “è solo effetto Conde” etc etc ….hanno accompagnato anche la seconda stella e si rivedono spesso.
Gli stessi ragionamenti ancora proposti in modo ormai automatico da un cassano inascoltabile….delirio puro. Sono contento di essermi sempre opposto a questo delirio.
Sono anche contento che tu ti sia ricreduto sulle qualità del Mister…
Conte è per me la summa del gobbismo ma è bravo nel suo sporco lavoro…a vederlo sembra un allegri 2.0 ma è efficace e resilienza nel carattere.
Sarà dura.
resiliente
Ciao Cipe, buone feste!
Su Inzaghi sai bene come la penso: bravo, anzi bravissimo per certi aspetti, meno (anzi molto meno) per altri, ancora deve dimostrare di essere un top come Herrera o Mourinho, per stare alle nostre eccellenze. E mettere in rilievo quel che non va non significa non riconoscere o sminuire quel che va: significa semplicemente guardare i fatti.
Spero vivamente che possa arrivare un giorno in cui penserò a Inzaghi come ad un allenatore totale, come appunto Mou o Herrera. Nel frattempo, mi godo il suo calcio totale e spero di non offendere nessuno se, quando ci sono cose che non vanno, gliene faccio addebito: considero l’allenatore sempre responsabile di come va e di quel che fa la squadra, nel bene come nel male.
😄si certo compare…solamente volevo affiancare la mia narrazione alla tua su ciò che succede, è successo….e certamente succederà 😄”di là” a quelli 😄”di qua”.
Per completezza.
Sono veramente contento (senza alcuna ironia) che ti stia godendo questo spettacolo di Inter.
Spettacolo…tutto del Demone, di cui (😉questa volta il colpo di coda è mio…) si intravedeva, già dalla prima stagione, la nuova originale impronta.
😉Da “Fra Martino Campanaro” all’ “Arte della Fuga” di J.S. Bach.
Fermo restando che con “Fra Martino Campanaro” si possono vincere i campionati😁.
I migliori auguri per l’anno che viene.
“Per quelli”
Auguri a te, compagno e compare!
Che piacere veder giocare la nostra squadra in questa stagione e nelle stagioni immediatamente precedenti sotto la guida di Inzaghi, soprattutto da parte di chi , come il sottoscritto, ha faticato per oltre settant’anni a difenderla dall’accusa di bieco difensivismo, spesso vincente ma raramente lodata per il bel gioco espresso in campo. Sono nato al calcio col primo scudetto del dopoguerra, quello di Foni ottenuto soprattutto per merito del famigerato catenaccio importato dalla Svizzera e poi rimasto come un imprinting , uno stigma indelebile nella carriera successiva dell’Inter fino ai nostri giorni. Anche i nostri migliori allenatori, come Herrera, hanno dovuto piegarsi, per aver successo, ad una tattica di tipo difensivistico pur avendo sperimentato altrove tattiche tutt’altro che difensive. Il merito principale di Inzaghi è stato , a mio parere , proprio quello di rompere definitivamente con una simile tradizione, creando una squadra altrettanto perfetta rispetto a quella herreriana, ma convertita ad un gioco totale, lontanissimo da quello sparagnino del modello della squadra dello spagnolo di sessant’anni fa. Intendiamoci, Herrera poteva giovarsi del contributo di autentici fuoriclasse, che nobilitavano, in virtù di doti tecniche eccezionali, l’elementare gioco delle ripartenze su cui si fondava la la sua strategia per ottenere i suoi successi. Tuttavia chi ha avuto la fortuna di assistere sul campo a qualcuna delle sue partite, non può fare a meno di riconoscere che l’Inter di oggi, nelle sue partite migliori, tocca vertici di bel gioco mai raggiunti da quella squadra famosa. Proprio sessant’anni fa, nel 1964 , l’allenatore spagnolo con la sua squadra “ perfetta “ otteneva i maggiori trofei della sua carriera, la coppa d’Europa e quella del mondo. Il trionfo al Prater di Vienna nella Champions di quel tempo chi vuole può rivederselo anche oggi in rete, ed è una lettura molto interessante per mettere a confronto quella squadra con l’Inter attuale di Inzaghi. Pur tenendo conto delle inevitabili differenze storiche, è facile cogliere come il gioco della squadra campione di allora si distingua soprattutto per le iniziative estemporanee dei fuoriclasse che componevano la squadra, diversamente dall’Inter di oggi, tutta affidata ad un gioco collettivo fondato sulla rapidità degli smarcamenti e sul far correre veloce la palla piuttosto che sulle prodezze dei singoli che mettano in evidenze le loro qualità tecniche da autentici virtuosi del pallone. Perfetta insomma la squadra di Herrera per virtù dei singoli, perfetta quella di Inzaghi grazie ad un raffinato gioco collettivo a cui partecipano in egual misura nei rispettivi ruoli tutti i componenti della squadra.
Felice domenica e felice anno nuovo.
Scettico grazie davvero per i tuoi commenti che sono testimonianza preziosa.
Se parliamo di tattica, siamo certamente tra le prime tre del pianeta.
Ci mancano quei 3/4 fuoriclasse assoluti che ci consentirebbero di fare letteralmente il vuoto.. pensate se fossimo riusciti, sul mercato, a prendere noi Bongiorno, Lookman e Hakimi, per fare tre nomi..
Giochiamo ad handicap, se no sarebbe troppo facile …
Scettico sei la nostra memoria storica e ti ringrazio per i tuoi commenti sempre pacati e approfonditi. Io dell Inter ho memoria dalla fine degli anni Sessanta e concordo che la nostra squadra oggi è diversa da quelle viste negli anni e nei decenni. In particolare gli anni 70, in dal 73 al 79 sono stati a mio avviso veramente tristi. L ‘inter di Inzaghi devo sinceramente dire che non mi entusiasma come scrivi, però e’ innegabilmente una squadra forte. Godiamoci questo periodo, sperando duri il più possibile!
E intanto il Napoli, a 10 minuti dalla fine, la sblocca…
Devo ammettere che una piccola speranza l’avevo.
Però, onestamente, ne abbiamo buttati via parecchi, con loro, con i gobbi, col Genoa e col Monza.
Del derby spero di parlare al ritorno.
Immaginavo che il Napoli facesse sfracelli col Venezia, invece se l’è cavata di cortomuso con un gol abbastanza casuale.
Vero che Lukakone si è mangiato un rigore e Filip ha deviato un altro tiro sul palo, ma la differenza tra le due squadre si è vista solo a tratti.
Comunque sia ce li abbiamo ancora lì in mezzo agli zebedei, asterisco compreso.
E la prossima settimana arriverà un altro asterisco a far compagnia al primo. Così il Napoli tornerà in testa da solo e Gonde potrà nuovamente parlare urbi et orbi.
…furbi et morbi 😉
Comunque…come scritto anche da Settore…dopo poche giornate avevamo preso più gol di quasi tutte le squadre del mondo, abbiamo perso un derby, poi pareggiato coi gobbi e ogni volta sembrava la fine del mondo; si faceva a gara per scegliere chi tra juve e milan avrebbe fatto sfracelli e…siamo lì con una partita in meno.
La Supercoppa è roba del 2025. Io il 2024 me lo tengo stretto-stretto.
Grazie, Inter.
Il Mago di Piacenza ha fatto quattro conti e avrà deciso che non vale la pena di vincere il campionato con una enormità di punti di vantaggio, quindi, per ora, si limita al minimo sindacale.
I continui progressi nel gioco e nei risultati ci fanno sperare in un 2025 perlomeno “interessante”
Domanda. Ma non vi sembra che il rigore concesso all’Inter contro l’Udinese e poi tolto dal Var sia abbastanza simile a quello dato e confermato al Napoli?
Si.
La differenza è che nessuno si è lamentato che noi vogliamo “uggidere il calgio” e che zazzacoso non ha sviluppato il concetto… facendoci titoli ed editoriali per una settimana.
…ma si.
Il Napoli viaggia con una proiezione di 86.5 punti dopo 18 gare!!
Andonio Gonde è bravo, pur stando sul caxxo a tutti, gioca una partita a settimana e non mollerà mai.
Il Napoli se paragonato all’Inter è un bidoncino dell’ umido ma stiamo attenti a darli per spacciati.
Loro e La Talanta hanno fame, allenatori ( molto diversi per filosofia di gioco) livorosi, gonfi di risentimento verso i nostri colori, due gatti isterici appesi alle palle di mister Inzaghi.
Inzaghi che ci proverà anche in CL , quando si farà sul serio.
Non facile per noi. Non facile.
Non gasiamoci troppo (un po’ di sboronaggine ci sta’) che non abbiamo fatto ancora nulla.
Noi stiamo viaggiando a 89,4…:-)
Ma condivido il tuo ragionamento considerando che noi daremo tutto perfino in supercoppa e coppa italia e avremo poi la Champions, alla lunga questo potrebbe pesare tanto
Per questo motivo se guardo il calendario ritengo fondamentale, come detto ieri, essere in testa a fine Gennaio con la partita ancora da recuperare.
Sarebbe importante
Ancora è lunga…
Scusate se scrivo ancora, ma…tra giallorossi e rossoneri
…cos’è successo ?
Non ho visto la spia che si era esaurita la cartuccia del rosso 🤣🤣🤣
Dovbyk, che cavolo…tirala dentro, la prossima !
Col gol subito da Dybala, Sommer è in testa con i “clean sheet” su Maignan per 9 a 8.
AMALA.
Se non finisce alla svelta il primo tempo Theo andrà a date compagnia anzitempo a Fonseca a meno che…”t’ha salvato la campanella!” (cit).
…a fare…correttore della minchia!
Partita nervosissima, sarà una incognita fino alla scadere. El Sharaawy (!!)..
Quella delle 18,00 un altro pareggio, 😄 a quanti stanno?
😟Maignan gliel’ha appena ricacciata dall’incrocio.
La Roma ha una bella corsia di sinistra.
Minchia c’hanno 20 punti.
Ma il fallo di Gabbia non era da ultimo uomo e quindi non da giallo ma da rosso?
Noooo. Era lontanissimo dalla porta e c’erano altri difensori che potevano recuperare.
Non si parla più di ultimo uomo ma di chiara occasione da gol.
E il bilan ne ha vinta un’altra!
Ah, no! 😂
Ha vinto una bella figura di mmerda! 💩
Un altro clear shit 🤭
😅 questa me la segno! Top
😂😂😂
@TOTO
…del resto con uno str….simile in tribuna!
Brutte notizie : quelli esonerano Fonseca.
Poteva imitare Pioli, e invece…
Non ha capito che vincere il derby porta male… 🤣🤣🤣
Però il panettone l’ha mangiato …
Si, e si vedeva dall’abbottonatura del cappotto 😜
Fonseca (tralasciando l’espulsione di stasera) comunque un signore. Vedremo Conceiçao. Certo uno è andato a Torino, un altro sta andando al milan, e che caxxo.
Beh, c’è da dire che il rigore su Reijnders è netto, non capisco come possano non fischiarlo.
A proposito di Reijnders, devo riconoscere che è un gran bel giocatore.
Concordo bel giocatore e rigore negato che ha dell’ incredibile e che è costato la panca a Fonseca ( uno dei pochi di quella società che rispetto. Persona dignitosa).
Sembra che, giornata dopo giornata, il quadro si stia delineando sempre più marcatamente.
Sarà corsa a tre anche se ancora manca troppo tempo per dare giudizi.
La variabile più grande è data dalle coppe e dai rispettivi percorsi di Inter e Atalanta.
Il napoli non ha impegni infrasettimanali ma mi sembra che offra troppo poco a livello calcistico. Il cortomuso può pagare un mese, due, tre ma alla lunga tutti i nodi vengono sempre al pettine.
L’Atalanta offre sicuramente molto di più a livello calcistico ma altrettanto sicuramente è un gioco molto più dispendioso. Bisognerà vedere anche come gestirà la pressione di dover vincere per forza quando le partite conteranno veramente.
Vincere una partita adesso è una cosa, vincerla ad aprile/maggio è un’altra.
“Il Napoli non offre granché a livello calcistico” …sono d’accordo ma il tempo, secondo me, gioca dalla sua parte.
Nei mesi a venire l’acido lattico prodotto e accumulato da chi gioca anche le coppe sarà maggiore di quello accumulato da chi gioca solo il campionato. Poi poter preparare per tutta un turno una partita è una cosa preziosa.
Sarà importante anche il tunover
Ovvero, chi potrà trovare alternative a quello scientifico e redditizio del Mago di Piacenza …
Il problema per tutti gli altri è che siamo ancora in rodaggio e siamo lì in cima anche con l’asterisco.
Quando potremo (quando?) dare qualche “sgasata”, vedremo se qualcuno riuscirà a stare davanti.
È nelle mie speranze. Essendo del Sud non disdegno una certa scaramanzia😉.
Il Milan al nastro di partenza era , a mio avviso, la seconda forza del campionato.
Ma, la società è marcia e questo si ripercuote sui risultati.
Per me sono anni che sbagliano quasi tutto . Chi tenere e chi mandar via.
A mio avviso avrebbero dovuto allontanare tre facce da caxxo irricevibili:
1) Ibrahimovic
2) Hernandez
3) Leao
Con i soldi degli ultimi due si sarebbero rinforzati
Mentre senza il bullo (codardo) ne avrebbe beneficiato tutto l’ambiente.
Cazzi loro.
Manager,AD, DS, sono fondamentali.
Pensiamoci bene prima di criticare i nostri che a mio avviso sono Top al mondo. (Combo Marotta/Ausilio. Vecchia storia 😜)
Quando, nel corso della partita, inquadrano Beppe Marotta, nel sottopancia mi aspetto di leggere “President, Marotta League” per tranquillizzare chi, negli schieramenti avversi, lo considera un fatto inconfutabile.
NOTA BENE :
Simone Inzaghi | Inter.it – Sito Ufficiale
Scopri la vita e le imprese di Simone Inzaghi, il tecnico dell’Inter che ha vinto il 20° Scudetto e la Champions League.
[Sottotitolo generato dall’intelligenza artificiale]
Non è che stiamo un pò esagerando con questa IA?
Tempo di bilanci e al tempo stesso di prospettive per un futuro che si presenta molto difficile da decifrare. Quanto al bilancio del primo tratto di cammino, il giudizio, a mio parere, è solo in parte positivo, ottimo in Champions, molto meno in campionato, per un avvio a dir poco spensierato, con i pareggi in campi di due squadre in lotta per non retrocedere, per la sconfitta in un derby dove eravamo ultra favoriti, e soprattutto per i due pareggi interni generosi contro due squadre che dovremo presto visitare e non saranno certo altrettanto benevole nei nostri confronti. Insomma, avevamo un calendario favorevole grazie al quale da formiche previdenti avremmo dovuto guadagnare un sufficiente vantaggio sulle concorrenti ( ci mancano almeno otto punti gettati al vento) e che ci avrebbe garantito certo prospettive migliori per un futuro assai complicato, nel quale saremo impegnati su tre fronti. Premetto subito che io non temo affatto il numero di impegni e il loro succedersi a distanze molto ravvicinate: sono dell’opinione che tre o quattro giorni sono sufficienti per giocatori, che si ritengono atleti, per smaltire le tossine di un precedente incontro (come è sempre accaduto in passato, in tutti gli sport, anche in quelli molto più impegnativi del calcio, e come giustamente viene sostenuto dai migliori allenatori): un’intelligente rotazione dei giocatori, tenendo conto degli infortuni e delle squalifiche, sempre che Eupalla ci sia benevola, dovrebbe non creare troppi problemi al nostro allenatore, che dimentica spesso la massima che vincere aiuta a vincere , e che invece, (e questo rappresenta per me un’incognita non di poco conto) , è un innamorato dei turnover e dei cinque cambi utilizzati a proposito e a sproposito nel corso delle partite. Scelte a volte inopportune che rischieranno di compromettere risultati di partite decisive. Non temo neppure, delle due concorrenti che ci renderanno difficile la vita nel prossimo futuro, l’Atalanta, che pratica un gioco molto dispendioso e che pagherà col tempo la scarsa esperienza in campo nazionale e internazionale. Invece temo, e la ritengo addirittura favorita per la vittoria finale, la squadra napoletana, non tanto per le circostanze favorevoli che sappiamo, ma per chi la guida, che difficilmente , soprattutto in campo nazionale , fallisce un obiettivo che si propone di raggiungere. La sua squadra non mi sembra fino ad oggi possedere un gioco da scudetto, quello della nostra squadra lo ritengo nettamente superiore, ma nel giro di qualche mese il suo allenatore saprà darglielo. E allora saranno dolori. Auguriamoci soltanto che non faccia in tempo, che Inzaghi sappia guadagnare tanto terreno da diventare irraggiungibile, come è già successo nella passata stagione. Sono invece ottimista circa i nostri destini in Champions: a mio parere, la nostra squadra per come è organizzato il suo gioco e per ambizione dei giocatori stessi, che si sentono più gratificati dalle vittorie in Europa piuttosto che in Italia, se i sorteggi non si saranno nemici, potrà superare agevolmente i prossimi turni almeno fino alla finale. Che sarebbe un bel successo, un premio assai gratificante per la squadra, per il suo allenatore e soprattutto per noi tifosi. È questo il miglior augurio per l’anno che sta per iniziare.
Che la sacra Eupalla ti ascolti Scettico.
Concordo in tutto.
Per me, e lo dico da agosto, il campionato possiamo solo perderlo se lo buttiamo via noi, e non credo proprio lo faremo.
Il Napoli lo vedo come la Juve lo scorso anno, magari non perderà 20 punti, ma non terrà il ritmo. La dea è più continua e ha più rincalzi, ma Ederson e De Roon stanno giocando tanto tanto, e sono indispensabili.
Che ascolti anche te Paolo.
Anche a me il Napoli ricorda la giuve dello scorso anno…anzi, come gioco, ancora è meno organizzato.
Il punto è, anche, se Conte riuscirà o meno a dargli una forma migliore.
Di certo è ancora in mezzo alle balle…vediamo.
Della domenica calcistica appena trascorsa, ho apprezzato l’assenteismo della difesa della Fiorentina su entrambi i gol dei gobbi.
Direi che l’impegno richiesto dal Tifoso Fiorentino Medio (quello che per intenderci affigge cartelli tipo “Locale completamente degobbizzato” la settimana prima di Fiorentina-Juventus) per questa specifica partita, viene sovente disatteso.
In effetti…penso che sia una squadra largamente in debito con la buona sorte.
Valgono parecchio punti meno di quelli che hanno. Nessuna rabbia, sia chiaro… L’unico appunto che mi sentirei di fare a De Gea, strepitoso in finale di partita, riguarda il primo gol gobbo, perché mi è sembrato un po’ troppo sorpreso. La difesa ha lasciato che Thuram andasse quasi in porta, vero, ma forse lui poteva fare meglio.
O almeno…comodamente seduto in poltrona…mi è parso così.
Per il secondo gol, invece, c’è stato un assist illuminante a smarcare il Thuram fake da tre (3) difensori
Beh, dire che sono largamente in debito con la sorte dopo quello che è accaduto al povero Bove (senza ritornare ad Astori), mi suona un po’ strano….
Dopo – se non lo fosse stato a sufficienza – c’era la spiegazione più chiara, in un italiano che mi sembrava passabile (“Valgono parecchi punti meno di quelli che hanno.”).
Sono livornese, e la gradinata del “nostro” stadio è purtroppo intitolata ad un calciatore… Punto.
Perso Bove hanno perso certezze ed equilibri. Vedremo se Palladino li ritroverà cambiando qualcosa, ma credo nessuno abbia mai seriamente pensato che possano vincere lo scudetto
Adesso il Livorno ha pure uno stadio!
Pensavo utilizzassero lo stadio di qualche centro più grande vicino tipo: Pisa, Nibbiaia, Gabbro, Quercianella etc.
Ah auguri a tutti, e che interisticamente parlando il 25 sia almeno come il 24.
Per tutto il resto si può fare decisamente meglio e ce lo auguriamo tutti. 👋
Blasfemo…
Stadio comunale “Armando Picchi” (no, dico… ARMANDO PICCHI !).
Questi…dopo oltre 160 anni, ancora pensano di andare in giro per l’Italia unificata a dettar legge e sparar sentenze… 🙄🙄🙄
Wash your mouth…(si, ok, aspetto che tu finisca la bagna cauda)…
Tanti auguri a tutto il blog e che il 2025 sia ancora migliore del 2024, sotto tutti gli aspetti.
Grazie, mi associo agli auguri per il Blog.
Per l’aspetto calcistico, il 2024 non è stato così avaro di soddisfazioni.
Certo si poteva fare un po più di strada in CL, però aver vinto il 20° a domicilio dai gonzi ci ha ripagato di qualche delusione del passato.
Ma come diceva un grande musicista, la tradizione è custodire il fuoco, non adorare le ceneri, quindi guardiamo al futuro con fiducia. Auguri a tutti
Un caro augurio di buon
2025 a tutti, dopo un 24 meraviglioso in cui ho visto la più bella Inter di sempre,
almeno per me che sono un ’68ino.
Me ra vi glio sa!
Per tutto il resto auguri di buona salute a tutto il blog, il resto saranno motivi per esistere.
Forza Inter
e sempre gobbam…
2024 l’anno della “Splendida” e della seconda stella vinta in casa Gonzi.
“L’Inter più bella di sempre”…in cui il 3-5-2 è stato reinventato rimarrà nei libri di storia calcistica.
Noi abbiamo avuto il privilegio di godere ed applaudirla.
Solo applausi a Società, Allenatore e Giocatori.
Buon Anno a tutti 🥂
A M A L A anche nel 2025. 🤣
Un felice e prospero 2025 a tutti i lettori del Blog. Auguro invece di rimanere a letto 15 giorni con febbre e “squaraus” da post cenone a Trezeguet e a tutti quelli come lui che, esibendo una faccia peggio del culo, ancora si ostinano a sparare stronzate galattiche sulle note vicende dell’ormai lontano 2006. Veramente non si capisce se ci sono o ci fanno. Mah….
Nell’inviare gli Auguri di uno splendido anno nuovo, mi associo a Alex per gli auguri a quella emerita m…secca di Trezeguet. Ignobile personaggio.
“Il disprezzo va usato con parsimonia, in un mondo così pieno di bisognosi” (cit.)
Per concludere degnamente l’anno, vorrei assegnare “Il rosicone d’oro” a Nick Kyrgios, per la perseveranza con cui ha rotto le scatole per l’intero anno col doping di Sinner del quale, tempo fa, praticava il medesimo sport.