Sono già 17 anni (compreso questo) che la Champions League si è superleghizzata: dopo quella del 2004, Porto-Monaco, tutte le finali si sono giocate tra le 15 – teoriche – società con cui si vorrebbe formare il nucleo fisso della Superlega e che hanno vinto 25 delle ultime 26 edizioni (tranne quella del Porto, appunto). La stessa Champions League, che l’anno prossimo compirà 30 anni, è stata dall’inizio un palese (e universalmente accettato) tentativo di superleghizzare il calcio, ammettendo nella competizione più squadre delle leghe maggiori (la squadra campione e due o tre non-campione) e costringendo le campionesse delle leghe più sfigate a fare 17 turni preliminari e a non vedere praticamente mai la luce (del resto, dopo anni di progressiva superleghizzazione del calcio, quante squadre davvero degne della fase finale di Champions ci sono in giro per la Nuova Europa?). Anche l’Europa League, istituita nel 2009, è una competizione che ha alla base una clausola superleghizzata: si costringono squadre di medio calibro a massacrarsi per qualche mese tra di loro, poi quando inizia il bello entrano in gioco 8 eliminate della Champions, normalmente più forti di tre quarti delle squadre qualificate per via ordinaria.
Sono pensieri che faccio guardando il soffitto e cercando di autoconvincermi che il calcio è già poco equo da un pezzo, molto prima che se ne uscissero con questa apocalittica pensata della Superlega. E che il vile denaro domina da un pezzo, e che se mi sono fatto andare bene il peggio del calcio finora – scommesse, doping, mafie, sudditanze, truffe, raggiri – mi ci devo mettere proprio ora a fare questioni di principio? Non è che sto rimanendo indietro rispetto al passo che hanno le cose, comprese queste? O forse, come diceva un vecchio spot, “fermate il mondo, voglio scendere!” e sono già sceso da un pezzo?
Devo ammettere che la cosa mi ha completamente spiazzato. Mi autoflagello per il mio atteggiamento retrò, ma non trovo niente di particolarmente convincente e attraente in questo modello di calcio del futuro. Cerco solo di dominare il mio naturale stupore – che può suonare ridicolo, anzi lo è – verso la crescente quota di possesso palla dell’aspetto economico nello sport che amo di più. Che novità, eh? Scandalizzarsi è veramente grottesco, a meno di non vivere in una bolla dove pensiamo che ci sia ancora la Coppa Rimet e trasmettano il secondo tempo di una partita la domenica verso sera. Questo carrozzone non deve solo reggersi in piedi, ma anche fare profitto: c’è un immenso pubblico in parte da drenare e in parte – una grossa parte – da andare a scovare in angoli popolosissimi del mondo, ingolosendolo con un’offerta che difficilmente riuscirà a rifiutare. Io del business ritengo sia abbastanza inutile parlare: è così e basta. E se non sarà la Superlega si inventeranno un’altra cosa con un altro nome.
Il mio attuale sbalestramento riguarda piuttosto cose più sentimentali ed eteree – quindi del tutto marginali all’accrocchio odierno, che dei sentimenti se ne strafotte. Tanto vale a allora auto-immergermi nel ridicolo ed esporre i miei tormenti.
Uno riguarda il giuoco chiamato calcio. Possiamo essere giovani, moderni, affaristi e smart finchè vogliamo, inventare leghe e superleghe, organizzare triangolari tra Maciste Godzilla e Pecos Bill, ma non dobbiamo derogare alle leggi dello sport. Regole uguali per tutti, vittorie e sconfitte, promozioni e retrocessioni, quelle robe lì insomma, che determinano il calcio da quando l’abbiamo conosciuto fino ai giorni nostri. Una Superleague nella quale giocano quasi sempre le stesse squadre, scelte per un criterio di censo più che di prestigio (vogliamo parlare del palmares internazionale di Psg, Arsenal e Tottenham, per dire?) , è una cosa seria, sportivamente parlando? Sì, certo, chissà che figata di partite ne verrebbero fuori. Ma siamo sicuri che ne valga la pena? Nella speranza che si tratti di una grande forzatura per trattare con Uefa e Fifa la riscrittura delle regole di competizioni che ci sono già, non oso pensare alla fine che farebbe tutto il sistema. Si porta ad esempio la formula dell’Eurolega nel basket, ma a me viene in mente il tennis. Avete presente la Rod Laver cup? Una roba che si sono inventati i giocatori più forti per giocarsela tra loro divisi in due squadre – Europa e Resto del Mondo – e portarsi a casa un pacco di soldi. Ecco: preferite le partite della Rod Laver cup, con i giocatori che si fanno l’occhiolino da una parte all’altra della rete e fingono di prendersi a pallate, o un qualsiasi torneo dove si parte tutti assieme e alla fine vince solo uno, sì dai, quelle formule antiche ma di un certo fascino, che l’avversario te lo mangeresti vivo pur di passare un turno?
Il calcio va dove ci sono i soldi, e i soldi ora bisogna cercarli altrove, perchè i mercati europei sono sfruttati all’osso. Il problema è che in Europa ci siamo noi, gente appassionata di calcio fin da quando era in fasce, gente che conosce il gioco, gente sofisticata rispetto a miliardi di persone che cadrebbero in deliquio se Messi facesse le scoregge con le ascelle, figuriamoci un gol. Io delle Superleghe non me ne faccio un cazzo, amo il calcio per quello che è, vorrei che rimanesse tale, a giocare con Juve e Milan e ogni tanto con Spezia e Benevento. Vorrei che la Champions la potessero rivincere Nottingham Forest, Steaua, Stella Rossa, Marsiglia, Psv, perchè ammesse alla competizione, non perchè relegate in una cosa che potrebbe ancora chiamarsi Champions ma che sarebbe una specie di Mitropa con la musichetta.
L’altro cruccio è l’Inter. Sì, quella squadra con la maglia a zig zag che tutti amiamo e che sta per vincere uno scudetto dopo 11 anni. Non mi piace vederla così, lanciata in un progetto kamikaze a rimorchio della Juve, con la Juve, a braccetto della Juve, in partnership con la Juve, pappa e ciccia con la Juve. Non mi piace. Non mi piace che a sette giornate dalla fine del campionato ci piombi tra capo e collo questa cosa. Non mi piace questo pensiero fisso che ci tocca mentre di pensieri fissi ne avevamo già, e di più belli. Non mi piace pensare a cosa ne sarà di noi (e del calcio in generale) non tra due o tre stagioni, ma tra due o tre mesi. Forse due o tre settimane.
Non so se si è capito, ma non mi piace proprio per un cazzo la Superlega. Non mi piace nemmeno apparire retrogrado, tradizionalista, vecchio (e vabbe’, del resto ho visto la prima partita a San Siro nel 1970, avevo i calzoni corti e i Boys non erano nemmeno in curva), ma non ci posso fare niente. Non mi piace questa storia nel suo complesso, proprio ora che vedevo in lontananza un enorme numero 19 e non mi aspettavo questa imboscata sportiva, morale, etica, esistenziale, macroenomica. Se devo sintetizzare in cinque parole, mi schiarisco la voce e dico: andate a fare in culo.
Troppe cose stanno cambiando sotto i nostri occhi in brevissimo tempo. Il calcio, forse, non è il cardine più importante o vitale che reggeva le porte del nostro sistema quotidiano, ma era quantomeno il più coerentemente costante, forse perché ancorato alla nostra memoria ancestrale. Infanzia, adolescenza, maturità. Situazioni, lavori, persone, politica… Tutto ruotava attorno, mutando, e la poca stabilità, proprio perché non necessaria, era data da una sorta di appartenenza ideale, logica, fatta di implicito e inconscio. Stanno trasformando ogni cosa in wrestling. Il pragmatismo sta trasformando velocemente la nostra vita, i nostri parametri. E io, vivendo in una democrazia, sto cercando la mia scheda elettorale per cercare di ricordare con quale partito si era presentato Draghi alle elezioni…
Condivido tutto.
Chapeau, Settore.
E ben tornato.
Sono DEL TUTTO concorde (chissà se a questa età mi potrò “convertire” alla Fiorentina, o al Genoa o magari alla Pro Vercelli…?).
Valeva la pena sbirciare sul sito a quest’ora.
Terzo. Schifato.
Eccomi. Sono sull’orlo di una depressione senza via d’uscita. Se almeno non ci fosse stata l’Inter tra le fondatrici di questo schifo. Forse sarebbe stato lo scudetto più bello.
Quoto
In toto.
NO EH!!!!!!!
Quoque tu. Forte.
Ma quale sc. e sc…. ti sarai sicuramente sbagliato. Volevi dire “il piazzamento champions più bello”.
Non scherziamo, eh. Per favore!
Sembra una supercazzola
Grazie Sector per il tuo ritorno. Ora potrò condividere il senso di lutto, perché questo è, che mi attanaglia da ieri.
In un amen mi sono scordato del gol di Eriksen e mi sono trovato quasi in lacrime, sapendo che non potrò più regalare ai miei figli quello che attendevo da inizio pandemia. Un fottuto Inter Verona.
Che vadano tutti a fare in culo.
Quoto anche le virgole.
Soprattutto per la questione pappa e ciccia con le merde.
Buongiorno
A M A L A
Visto che in alcuni Paesi l’esportazione del calcio è abbastanza difficoltosa, finiranno per mettere su un circo itinerante, aggiungendo squadre e tappe improbabili, perché se è vero che Barcellona – Real 10 volte all’anno magari “allappa”, è anche vero che se la giochi in qualche paese del Golfo (dove avranno stadi nuovi di zecca deserti in mezzo al deserto), ogni volta farebbe un pienone.
Leggo che dietro la Superlega c’è la banca americana JP Morgan, pronta ad elargire 5-4 miliardi di dollari ai 12 fondatori che, del resto, come ha detto Florentino Perez, ne hanno un grande bisogno. Immagino che, se si è giunti a questo annuncio, siano già pronte schiere di avvocati per fronteggiare le prevedibili barricate di Uefa e Fifa. Non so se sia soltanto un tentativo per forzare la mano a queste ultime al fine di far ripianare debiti ormai non più sostenibili. Però ora sembra abbastanza chiaro anche il motivo per cui Zhang non ha ceduto la società quando sembrava non avere più alternative. Probabilmente siamo ad un punto di non ritorno. E ti pareva che tutto ciò non succedeva proprio mentre stavamo asfaltando un bel campionato dopo dieci anni di anonimato…Per ora cerchiamo di non pensarci e di non farcelo sporcare con le solite cazzate delle prostitute intellettuali. C’è ancora un enorme obiettivo da non perdere d’occhio, al resto penseremo dopo.
PS : più che il modello NBA io ci vedo quello Formula 1 o Motomondiale che da campionati principalmente “europei” sono stati esportati in tutto il mondo. Ovviamente le varie tappe creerebbero un “mercato” tra le varie città per ospitare gli eventi e così via.
Pensavo ci lasciassi a piedi, meno male che sei tornato ad interpretare perfettamente il sentimento di interisti come me incaxxati come un biscione. In nome del denaro ci sarà questo prodotto farlocco da vendere ad americani ed asiatici: al posto di lunghi e noiosi 90 min ci sarannto tre tempi da 10 intermezzati da cherleaders kethup e pubblicità, e finalmente ogni tre angoli ci sarà un rigore. Che spettacolo!
A chi segue il basket chiedo: ma la Eurolega del basket, che molti portano ad esempio, è risultata migliore e più avvincente della precedente versione?
Due – tra le molte – riflessioni ulteriori…
La prima è che – maliziosamente – si può comprendere (o almeno POSSO comprendere io, che avrei fatto i parigini tra i primissimi snob) il “no” del PSG : con la ventilata, probabile, squalifica delle tre semifinaliste di CL…è il loro anno buono. Poi accetteranno dal prossimo…
La seconda è che se una delle maledette squadre infettate dai gobbi con questo progetto dovesse vincere il campionato…si troverebbe forse nella loro stessa condizione del 2006 🙁
Grazie di cuore a Roberto che col suo blog ci fa sentire meno “orfani”.
Che casino, che schifo , però UEFA e FIFA sono i primi artefici … ora 2 delle prime 4 squadre d europa , sono le più corrotte e scorrette ( city e psg ), i mondiali si giocheranno con 40 gradi in QATAR , ripeto in QATAR dove non ci può arrivare nessuno se non super milionari e ricchi del mondo, dove non ci può essere alcuna passione in tribuna , ed ora si indignano per la Superlega
credetemi a me fa schifo questa idea di calcio , perchè fondamentalmente non mi piace la direzione che sta prendendo il mondo in generale , ma non me la sento di fare un processo inquisitorio a delle società piene di debiti ( e c’è da dire che se solo il Bayern è modello virtuoso su 15 top club europei qualche problema di base ci sarà ) , che sono state spolpate per anni da UEFA e FIFA
Grazie.
Scrivi quello che penso, con parole migliori delle mie (e non me ne stupisco, davvero).
Mi sa che però non ci sarà dibbbattito…mi pare che siamo – almeno finora – tutti perfettamente allineati alla tua ultima riga. Con tristezza.
In ogni caso
ANDATE A FARE IN CULO.
Io mi sono innamorato di questi colori quando ancora Angelillo li indossava e mi faceva sognare.
Mi dispiace che questa società sia diventata tanto diversa in pochi anni da allearsi con quella che abbiamo sempre giudicato regina dell’antisportivitá.
Se le cose non dovessero cambiare, penso proprio che mi disinteresserò del calcio restando solo con i ricordi di quello che è stato un grande amore.
Ciao Settore e grazie di essere tornato a farci sentire il tuo parere su questa amara vicenda.
C’è talmente tanto da dire contro questa nuova super-assurdita ma anche contro queste vecchie pseudo associazioni a delinquere (Fifa Uefa e FGCI) che oggi si spacciano per vittime ma che hanno banchettato per decenni con i proventi di uno sport sempre più bistrattato in nome di interessi assolutamente personali (Blatter, Platini, Agnelli etc). FFP, Presidenti razzisti e semi-analfabeti, e chi più ne ha più ne metta.
E adesso a 7 giornate dalla fine del campionato (dei campionati…) la mossa del gentil ovino, ovviamente avallata dagli altri 11 compagni di merende tra cui ci siamo noi!!! Cioè NOI, la FC Internazionale, a braccetto con ste merde. No no cari miei, questa non è l’Inter, questa è la decisione di un manipolo di affaristi con gli occhi a mandorla. Se ne vadano tutti a fare in culo, come giustamente suggerito da un sempre più latitante settore,
Che si tengano il nuovo marchio e la maglia a zigzag e la loro Gara5 con il City e noi ripartiremo con l’Ambrosiana Inter.
Poi per carità, la vita va avanti, le nuove generazioni si godranno la loro Superligue ma per noi datati che abbiamo tifato per l’Inter quella vera, combattendo contro “quella roba la”, beh, no grazie.
Stesse sensazioni. Stesse difficoltà. Ma un malessere legato all’ineluttabilità.
Prima domanda: posso smettere di essere interista? No! Anche se l’Inter dovesse giocare la coppa del nonno sarei lì a trepidare.
Seconda domanda: Degli altri non me ne frega nulla. Ma al netto del tifo (che fa vedere i proprio sempre come puri), come stiamo messi finanziariamente? Se le cose dovessero essere fatte come da regola forse nei prossimi mesi dovremmo fallire, sparire dal calcio, siamo indebitati come molti altri inseguendo chimere di protagonismo che non eravamo in grado di raggiungere. Ripeto come molti altri, per cui seguendo regole ed equità dovrebbero sparire probabilmente almeno la metà delle squadre della super league, certamente le tre italiane e spagnole e appresso tutta una serie di squadre (italiane e non) altrettanto incasinate.
Terza domanda: Dando per assodato che non voglio che l’inter scompaia, qual è la porcheria che accetto di più? Giocare da indebitato come se fossi ricco o giocare da ricco tentando di eliminare i debiti (anche qui, da verificare)? Non so cosa rispondere.
Quarta domanda: questa è più complessa, dando per scontato che l’attuale sistema sta crollando, che ora come ora società come l’Atalanta sono il futuro, perché hanno beneficiato degli introiti prodotti dal calcio dei super-club continuando una gestione economica da Atalanta. Quanto ci metterà il mondo a smettere di finanziare questo calcio, senza Real, Barca, Inter, ecc. avendo quasi sempre una finale di ChL Bayern-PSG (sempre che gli sceicchi continuino…) e magari semifinali dello stile di Lille-West ham? Credo che la miopia di molti nell’affermare “il calcio sopravvivrà anche senza questi 12 club” non si pone la vera domanda “cosa è il calcio oggi”, uno spettacolo che coinvolge emozionalmente tramite il tifo 1/10 di chi guarderà la finale di ChL e il calcio sopravvivrà se quel 9/10 riuscirà a farlo diventare 99/100imi. Perchè se torna al rapporto 1 a 1 (cioè lo vedranno solo i tifosi), il calcio televisivo morirà e torneremo la maggior parte di noi dietro una rete a vedere la Prima Categoria del quartiere giocare.
Quinta domanda: ci sono alternative? non saprei proprio…
Quindi a malincuore penso che questa evoluzione della Super Lega sarà quella naturale, che avrà probabilmente regole diverse da quelle presentate ma certamente dovrà garantire ai club che spendono di più per aumentare la popolarità del calcio introiti minimi da diritti tv e sponsor e quindi una presenza costante.
Ultima annotazione: non ricordo se qualcuno nel mondo si è lamentato negli scorsi anni di veder giocare fino a 8 volte in una stagione Golden State – Lakers…
Settore non ci devi nulla certo, anzi, grazie per questo spazio, pero’ non Ti offendere se dico che ormai sei entrato anche tu nello spirito dell’Interista che lo senti solo quando le cose sono negative.
Ci lasci sul piu’ bello(fino a Domenica sera) e ritorni sul piu’ brutto…sta porcata creata da quei 2 maiali che rappresentano le 2 squadre da sempre piu’ sporche di cui noi siamo diventati ufficilamente complici da Domenica sera.
Che tristezza.
Mi chiedevo nei giorni scorsi cosa si sarebbero inventati per rovinarci la gioa di questo eventuale scudetto, ecco che ci abbiamo pensato da soli.
Io: “Mamma mamma -settore Inter blog- è ripartito!!! ”
La mamma: ” Va a laurà … barbùn”
Amala
avevo pensato che il mio primo post sarebbe stato un lungo attacco a Roberto per la latitanza e per il mese abbondante di assenza, ma invece non c’è mai fine al peggio ed ecco la cagata mostruosa della super league
in sostanza perez ha detto che devono vendere un prodotto, che devono attrarre i giovani, magari accorciando i tempi delle partite, che sono in crisi (dimenticandosi che la crisi è anche colpa sua e dei suoi acquisti da 100milioni a botta o delle commissioni milionarie agli agenti dei giocatori). in pratica vuoi tirare più soldi da tv e spettatori per vendere una merce.
peccato che se tiri su più soldi poi non sei capace di gestirli (vedasi cosa è successo con la champions league) e visto anche che i giocatori vorranno più soldi visto che sono in un campionato più ricco e non potranno andare in nazionale. segui i giovani, giovani che si stanno abituando a guardare video su youtube di 3/4 minuti per poi cambiare accellerando ulteriormente il ritmo di usura delle cose. per cui oggi, domani e dopo domani sarà una figata inter liverpool, ma tra 3/4 anni anche queste verranno a noia. ed allora che fai caro florentino? andiamo a giocare contro i marziani?
poi: il calcio non è una merce, non siamo l’america dalle partite di baseball di 4 ore perchè c’è l’all you can eat allo stadio o il circo del wrestling. qua ci sono storia, tradizioni, rivalità….cosi facendo perdi noi zoccolo duro, acquisti nuovi tifosi che non hanno legame con la storia ed a cui prima o poi il tuo giocattolo verrà a noia e ti lasceranno per un altro show
ma la cosa che fà più male è essere andati a braccetto con il meschino di torino (sappiamo che è una merda, ma vengono fuori sempre cose peggiori….del tipo che il presidente uefa ceferin è il PADRINO di sua figlia, che il sabato gli ha detto che la superlega era una chiacchera e la domenica ha spento il telefonino ed è successo quel che è successo). è una cosa che mi distrugge,che mi farà andare di traverso questo probabile diciannovesimo scudetto e che mi fà urlare anche a me
ANDATE A FARE IN CULO!!!!
Il giocattolo si è rotto e lo ha rotto chi in apparenza aveva tutto l’interesse a mantenerlo in vita perfettamente efficiente, perché da quel giocattolo aveva tratto i maggiori profitti in termini di guadagni e di trofei. Ma proprio perché la rivoluzione è promossa dalle grandi squadre, cariche di debiti, ma ricche del maggior numero di tifosi di sostegno, la rottura si aggiusterà in breve tempo e il carrozzone riprenderà il suo giro, alla caccia di nuovi spettatori e di più sicuri profitti. Per quanto mi riguarda, da vecchio tifoso formatosi ai tempi di un calcio povero e fortemente radicato in un territorio, quello che sta succedendo non è affatto una novità, ma solo una conferma della radicale trasformazione di uno sport che di sport ha ormai molto poco, ridotto a spettacolo da circo itinerante , senza radici e senza tradizioni, legato unicamente alle fortune e sfortune di tutti i prodotti mediatici di successo. C’è chi si meraviglia che il nostro club si sia prontamente allineato con i ribelli: ma cosa è rimasto della vecchia Inter dei Masseroni, dei Fraizzoli, dei Moratti nella nuova Inter cinese, ospite provvisoria di uno stadio non suo, che da un giorno all’altro potrebbe trasferire la sua sede in una città europea o asiatica, che ha cambiato perfino il simbolo e le tradizionali magliette, bellissime, nella memoria di noi vecchi tifosi? Rimane viva solo la passionaccia di noi tifosi , soprattutto di quelli che ritorneranno numerosi a popolare gli spalti di San Siro, qualunque sia la collocazione della loro squadra, in Italia e in Europa, per sempre fedeli ad un ideale che va sempre più scolorendo, dimentico delle proprie origini e la propria storia.
Buongiorno, Scettico.
Ti rispondo con le mie consuete lagne : prima la società (con i suoi collaboratori), poi la maglia, poi il logo/nome…
Augurando a tutti 426 anni di vita serena…quanti di noi torneranno allo stadio ? A parte l fatto che prima o poi NON sarà S. Siro…
Ha ragione Kalle 73 : il calcio, tra non molto, sarà guardato da molti, si, ma come una sorta di show poco avvincente. Come il Wrestling, la NBA…che so…
E comunque – tornando al pezzo di Settore – mi domando cosa ne pensi la buonanima di Rod Laver, a proposito del torneo a lui intitolato… Bleahhhhh !
Ma poi dico, ci vuole tanto a capirlo? Il problema non è avere più soldi ma spenderne meno! Il calcio moderno ha visto un escalation di introiti (TV etc) pazzesca, se poi sono stati così coglione da far lievitare i costi in maniera ancora più clamorosa sono cazzi (e incapacità) loro, mettano dei paletti agli ingaggi, 20-40% uguale per tutti in base alla serie e il resto sui risultati e presenze. Se giochi sempre e fai il triplete prendi 10ML altrimenti 2ML anche se sei ronaldo o Mbappe, ma più che altro prendi 2ML se fai cagare o non si vince nulla, non come adesso che si strapagano rose composte da in teoria 20 campioni in pratica 15 mediocri. Il problema è solo la, a questi idioti puoi dare 500ML all’anno da spendere e compreranno Dalbert a 120ML e Joao Mario a 200.
Quante chiacchere e quante balle ci raccontano? Gli è saltato il banco per incapacità loro e adesso vogliono coprire con questa buffonata completamente contraria ad ogni principio di etica sportiva. Non sono d’accordo a come gestisce il carrozzone la Fifa? Propongano un alternativa seria e non un Trofeo TIM allargato.
Ripeto abbasso la superlega , ma ragazzi in questo calderone ci siamo da anni , PSG – CITY ( che per anni si sono fatti beffa dei regolamenti per poi saldare con cospicue mazzette ) sarà la finale di champions fra le squadre più corrotte al mondo …
Carissimi tutti,
a mio modesto parere, in merito a questa “SuperLeague” occorre cercare di separare l’aspetto emotivo da quello razionale.
Emotivamente, come tifoso interista da 50 anni, sono triste, amareggiato e sbigottito. Siamo andati ” a rimorchio” di squallidi personaggi e di altre squadre che, dal punto di visita etico e sportivo, hanno in passato dimostrato di valere ben poca cosa ( e non parlo solo della Rubentus… a proposito, non so se avete fatto caso che tutti se la prendono con Inter e Ladri, ignorando il Milan ? Io l’ho notato!).
Tutta questa vicenda inoltre, getterà in secondo piano il nostro ( eventuale, si tocca ferro !) scudetto.
E tuttavia, razionalmente, non si possono ignorare alcuni dati oggettivi:
1) le Società di calcio (che ci piaccia o no ) sono Società per azioni e quindi ricercano per definizione il profitto;
2) la Pandemia ha creato autentiche voragini in bilanci già provati da anni di fuga in avanti dei costi (che sono cresciuti molto più dei ricavi ).
Il Sole 24 ore stamane ha stimato tra i 5 e 6 miliardi l’ammontare dei debiti complessivi delle 12 squadre firmatarie del progetto SL e in circa 2,5 miliardi le perdite operative delle medesime… che ci piaccia o no, questi sono i numeri !
E i numeri non mentono mai.
3) di conseguenza, non si tratta tanto di avidità , di voler distruggere i più deboli ecc. ecc. ( o meglio, certamente non solo di questo…) ma, a mio avviso, è in gioco una vera e propria lotta per la sopravvivenza, per stare a galla in un mare di debiti; tanti di questi 12 club ( anche la nostra amata Inter purtroppo…) rischiano di fallire.
Capisco che molti diranno ( lo stanno già dicendo ) : “ma questi debiti, queste perdite, chi li ha creati? Non certo i tifosi, bensì i manager incompetenti ecc. noi tifosi non c’entriamo…” .
Verissimo, ma perchè sono state create queste perdite nei bilanci ? Risposta: per cercare di soddisfare i tifosi comprando e ingaggiando i giocatori migliori i quali non vengono gratis ! Quanto è costato Lukaku ? 80 milioni ! Tutti ben spesi , come si è sempre detto…
Per cui, capisco le reazioni di tanti ( quando si è tifosi il cuore prevale sul cervello) però occorre essere realisti.
In ogni caso, la mia personale opinione ( qui viene fuori l’avvocato che è in me…) è che, in realtà, si tratta di una mossa per “far saltare il banco” di cui vero artefice è Florentino Perez, e che in realtà i 12 club vogliano iniziare una trattativa con l’Uefa per riformare veramente l’attuale Chanpions League e avere più soldi
La trattativa sarà da una posizione di forza), perchè parliamoci chiaro, ve lo immaginate i campionati inglese , italiano e spagnolo senza le 12 ?
Ma, ditemi, chi è che potrebbe essere interessato a seguire questi “campionati “? Quanti tifosi ha l’Atalanta o il Betis o il West Ham ? Senza contare le cause miliardarie intentate ( secondo voi DAZN che ha appena messo sul piatto oltre 2 miliardi per i diritti TV che cosa farà quando verrà a sapere che dalla serie A mancheranno Inter , Juve e Milan ?? Ve lo dico io: farà causa !!
Per cui ( a medio/ lungo termine ) sono ottimista e tutto questo (schifo) rientrerà… poichè non conviene a nessuno arrivare ai ferri corti.
Perdonate la prolissità.
Spero tu sia buon profeta
“I Secessionisti”, Uefa Fifa Fgci, etc. Il più pulito c’ha la rogna, hanno portato da tempo il calcio tra una porcata e l’altra, a giocare su terreni parecchio luridi.
Non a caso La Famiglia Agnelli ha avuto per Padrino (della figlia) Ceferin. Cosa Nostra e le Sue guerre interne.
Quindi dopo lo shock iniziale del primo giorno convulso, ti riprendi e ripensi agli ultimi 30 anni e ti domandi: niente di nuovo sotto il sole?
Moratti ha costruito le ultime fortune dell’Inter soe denominato circa un miliardo di vecchie lire, mentre solo Agnelli e Berlusconi (che entro nel calcio per lanciarsi politicamente, tanto per capire come andavano le cose già allora) potevo star dietro, e avremmo vinto molto di più se non ci fosse stata la cupola mafiosa gobba che muoveva e spostava intere stagioni.
Qualcuno si è mai domandato da dove e come venissero i soldi del petroliere, ripeto: petroliere, Moratti, o da dove e come arrivino quelli dell’industriale cinese, ripeto: industriale cinese, Zhang? Roba da farti passare la voglia. Meglio non domandare e non sapere. Mi voglio godere il mio giocattolo, non siamo troppo seri che fa male.
La cosa nuova non sono esattamente le persone e i luoghi da dove spremere altro denaro spettacolare (visto che noi “vecchi europei esperti di calcio” siamo già consumatori e consumati di calcio fino all’osso) da parte del capitale che lo produce, ormai direttamente JpMorgan: la generazione Z globale dai 10 ai 15 / 20 anni, i millennials di terre in gran parte vergini al calcio, che hanno già qualche soldo da spendere in proposito, da catturare e fidelizzare al nuovo calcio per il prossimo decennio almeno.
Nonostante tutto questo amo e amavo calcio, sono malato di Inter, perché al di là di tutto, una volta sul campo ci dovrebbere essere solo quello. Dovrebbe.
AMALA.
Mi scuso per i molto errori per aver scritto troppo di fretta. Non credo purtroppo che si possa cancellare il commento e ripostarlo corretto. Spero però che si capisca lo stesso. Sopratutto nel finale dove scrivo: la cosa nuova NON sono… dove il “non” non va ed ed il senso è l’opposto.
Autoproclamarsi superiori e decidere tramite invito chi possa partecipare sono concetti talmente aberranti che annullano qualsiasi tipo di giustificazione
Anche a me non piace per niente… ma è solo una questione di forma? Perche la sostanza assomiglia molto ad un evoluzione storica, spiacevole ma che ci piaceva.
Nel blocco che sostanzia il calcio, insieme ad entertainment business politica tifo passione tradizione novità etc, c’è anche un’alta dose di facile ipocrisia
A me l’idea della Superlega fa cag*re parecchio, ma è una cosa a cui – se partirà – ci abitueremo. E forse ci piacerà anche, a lungo andare. Ma di tutta questa storia – forse – il timore più recondito e inconfessabile che abbiamo un po’ tutti è legato a quella minaccia di esclusione dai campionati nazionali. Perché se l’Inter gioca in Champions o in Superlega – musichetta a parte – cambia poco (la Superlega, a lungo andare, si “championizzerà”). Ma l’idea che l’Inter in non giochi in serie A, chi la digerirà mai? E che serie A sarebbe senza noi e quelle mer*e – ma fottutamente necessarie – rivali, Juventus e Milan?
Adesso è una rissa in famiglia dove spaccano tavoli volano piatti bottiglie bicchieri schiaffi ed insulti. Ma poi come capita spesso in questi casi, anche se con un po’ di veleno rimasto ci si mette d’accordo.
Sembra impossibile che i campionati nazionali maggiori (Germania esclusa) facciano a meno di queste squadre, ovvero chi se li caga più, sarebbe una specie di serie B1, e che le nazionali facciano la stessa fine ingloriosa, senza la maggioranza dei migliori giocatori, di una cosa fantastica che era un modo convivialità e suspence appunto nazionale, anche di buona parte della gente che di solito non tifa, e ti dice: non il calcio lo seguo solo se c’è la nazionale.
Godiamoci questo scudetto che potrebbe essere l’ultimo del calcio nostro, affidandoci a Marotta che ben sa che, se proprio e’ ineluttabile, dovra’ formalizzare la nascita della Porcheria a stagione finita. Senno’ ce lo revocano e nemmeno potremo lamentarci come i nostri nuovi amici juventini.
A me dei giochi di potere non mi frega nulla, ne sono consapevole e so da tempo oramai come va la vita nel 99% dei casi. Quello che stanno distruggendo questi mascalzoni è il sogno di una qualunque società definita “medio-piccola” di arrivare ad un risultato sportivo impensabile (è già successo più volte come tutti sappiamo) e/o peggio ancora per una società virtuosa di fare il salto di qualità e diventare economicamente grande (penso all’Atalanta ad esempio).
Qua si parla di 15 (quindici) posti assegnati e le briciole ai cagnolini che per quanto forti saranno sempre li a sbranarsi per entrare una anno a “giocare con il MIO pallone.
Ma che merda è?
1) Il Milan ci ha praticamente raggiunto, è cosa fatta.
2) La tattica del vincerle tutte non ha funzionato e con lo Spezia avremo il tracollo definitivo.
3) Proprio quando, dopo 10 anni, una sia pur minima speranza di vincere qualcosa appare all’orizzonte, compare sta storia della Superleague. Ci toglierà ulteriori energie e creerà pensieri. E proprio ora. Vabbè. Forte ti prego, pensaci tu.
Sulla Superleague: per me è il male. Se non sei capace a gestire una squadra, spendendo il giusto per i giocatori e lo staff tecnico, fallisci. Ed è sacrosanto che squadre meglio organizzate (penso ai bergamaschi) riescano nell’impresa di toglierti il piazzamento tra le prime 4.
Crearsi una competizione nella quale giocherai sempre, a prescindere da quanto bravo tu sia, è aberrante.
E vale anche per noi, eh. Vi ricordate il goal di Vecino con la Lazio o quello del Ninja con l’Empoli? Beh, …non avrebbero avuto alcun valore. Anzi, probabilmente le avremmo tranquillamente giocate senza mordente…tanto il posto in Supeleague ce l’avremmo avuto lo stesso.
Dirò di più: non servirà neanche più tanto avere manager capaci . Tanto le casse te le rimpingua la superleague, quindi puoi continuare a buttare milioni per acquisti inutili (restando in casa nostra, barbosa e joao Mario, tanto per dirne due).
Insomma, mi sembra tanto che a noi ( e alle altre due) non vada che l’Atalanta di turno ci possa scippare il posto, all’Arsenal che il Leicester di turno ecc. ma davvero, che buffonata diventa così?
Insomma, se non si è capito, mi schiero contro.
Poi però mi abbonerò immediatamente: coerenza e tifo non vanno d’accordo 🙂
L’Inter è morta.
Manca : “viva l’Inter”…
Eppure, caro Settore un precedente storico ci sarebbe.
Nel mondiale di F.1 1970, quando le vetture iscritte erano superiori a quelle che si potevano qualificare, la FIA emanò un regolamento che più o meno così stabiliva:
Alla griglia di partenza debbono in ogni caso partecipare le vetture guidate da tutti i campioni del mondo ancora in attività e i piloti capisquadra dei team.
Accadde così che di tanto in tanto non fu fatto partire chi si era legittimamente qualificato, a vantaggio di qualche ex campione del mondo un pò arrugginito (uno di questi fu Graham Hill, che se ne vergognò parecchio, ma usufruì della regola).
Ci furono vari indignati, a cominciare da Marcello Sabbatini, allora direttore di Autosprint, e il costruttore Italo – Argentino Alejandro De Tomaso, che era stato pilota in gioventù.
Il regolamento rimase un vigore un anno, e fu abrogato l’anno successivo, nella vergogna generale.
Anche allora il vile denaro aveva il suo peso.
e visto il ritorno di eme
nel 1987 ci fu la fusione tra due storiche (chi più chi meno) squadre rivali: venezia e mestre
come una fusione tra milan e inter
ho incontrato il direttore sportivo del veneziamestre de lazzari due anni dopo, al ritorno della denominazione venezia 1908
alle mie rimostranze sulle richieste della parte di tifosi da me rappresentata (tifosi del venezia neroverde, legata alla storia e tradizioni lagunari) mi disse
l’unica cosa che conta è vincere e ai tifosi quando vinci non interessa niente altro
32 anni fa, serie C2
per la cronaca
quella società si chiama ora Venezia, gioca (bene) in serie B e i tifosi sono ancora divisi…
e io ho visto una sola partita a s elena in 10 anni dopo decenni di abbonamento
prima partita venezia bologna, maggio 1967
Zhang sbrigati a fare sto comunicato in cui ti scusi e ritiri l’Inter da sta pagliacciata della super league.
Poi spero che sarai il primo presidente straniero a vincere uno scudetto ma un secondo dopo vendi e tornatene per sempre da dove sei arrivato.
Sottoscrivo ogni parola di Mareintrmpesta.
Sembra che Chelsea, Arsenal, Atletico e Barcellona stiano pensando di fare un passo indietro.
Spererei si levassero dai coglioni anche Marotta e Conte. Grazie!
I passi indietro sono diventati 6, pare.
Incrociamo le dita e speriamo che tutto si risolva in una bolla di sapone e…..
UNA COLOSSALE FIGURA DI MERDA, purtroppo anche di Marmotta & C.
Ma non mi sentirei di dare tutte le colpe all’ex rubentino, come fanno tanti.
C’è una società dietro, purtroppo.
A M A L A (nonostante……)
se laporta dice che devono decidere i soci è scontato che i culè se ne andranno
klopp ha detto apertamente che la superlega è una merda
il capitano del liverpool convoca gli altri capitani della premier per vedere come andare contro alla lega
attendo con ansia un cenno dalla sponda neroazzurra
javier, cazzo, sei stato il nostro capitano, tira fuori le palle e di che questa cosa fa schifo e poi dimettiti che tanto di soldi non ne hai bisogno
Si Kalle, esatto..ancira una volta..dove cazzo è finito Zanetti?
Una delusione ogni volta.
Si è nascosto, dietro il gobbo marotta, che apre la strada ai silenziosi cinesi..
Capite perché non han venduto? Jp Morgan! Loro hanno trattato ultimo bond Inter e loro pagherebbero la SLeague.. spero di ripartire dalla C2 con le maglie a strisce dritte e senza nemmeno un profilo sui social. Solo Inter. Ma quella integra, se no che roba è?..
Una figura di merda e poi rienteare nei ranghi, mi starebbe bene/ la figura quella e’
Dai che si scioglie. Ma svelti anche ad uscirne ora. Sfilando il braccio da quello dell’ovino. Scusandosi. Un po’ di dignità resterebbe.
Avete visto comunicati ufficiali? Post ufficiali a riguardo? No. Il vuoto. Il solito silenzio cinese…Stasera alle 23.30 chi cazzo siede al tavolo dei 12 per rappresenrare l’Inter?
Ora vorrei 4 cose in serie: togliersi da sta cagata stasera, un comunicato di scuse, le dimissioni di qualcuno o la vendita della società. Accetterei di ripartire dalla C2 come Ambrosiana Inter. Ma con dignità e, certi, 40mila abbonati.
Sei Tuttinoi… 🙂
Anni fa il Livorno fallì e dovette ripartire dall’Eccellenza. Ricordo di essere andato allo stadio a vedere Livorno-Foiano. E ricordo bene i giocatori ospiti uscire dal sottopassaggio e guardare un po’ intimoriti uno stadio “vero” (senza alcun intento offensivo). Promossi. La prima partita della stagione successiva (C2) fu Livorno-Cremonese : curva strapiena, tifo alle stelle, fumogeni. Cori, sfotto’, mal di gola, panini e birra…
Non è più un paese per tifosi (semicit.)…
Se usciremo da questo incubo, magari!!, saremo gli ultimi che i cinesi 350 milioni annnui li vogliono eccome
Allora, innanzitutto: quando gli amici si ritrovano potrebbero anche farmi un fischio eh… io è da 48 ore che navigo tra siti, blog, youtuber vari ecc. x cercare conforto. E voi siete qui che ve la raccontate!?
Si su qua, dobbiamo fare qualcosa per uscire da sta melma
Ora che ci penso la vittoria per eccellenza per me fu inter Groningen 5a1
Superlega:
non voglio fare il figo, ma io me lo sentivo che sarebbe andato tutto a puttane nel giro di una settimana.
Troppe reazioni inutilmente scomposte, ad una palese provocazione.
Rompe veramente il caffo che l’Inter ci si sia buttata dentro a piè pari. Coi gobbi poi.
Guarda caso nell’anno in cui loro stanno facendo una stagione di merda mentre noi potremmo finalmente raccogliere.
Guarda caso proprio quando loro dovranno ripartire mentre noi potremmo iniziare un ciclo più luminoso.
Guarda caso a poche settimane da quello che potrebbe essere un momento di gloria per noi e uno sfracello per loro.
Io mi chiedo: ma checcazzo di tempismo hanno all’Inter??
E mi chiedo: ma davvero ritengono di avere già le balle dure come barcellona, real, manchester ecc. ??
E infine dico: ma quel cazzone di Rummenigge, che tanto ama l’Inter, non poteva mandare un wa a Marotta per spiegargli una cosa semplice: “a Beppe, lascia andare avanti loro… che vediamo cazzo succede”.
Heiiiiiiii, bentornati a tutti.
Non so se Sector me lo permette, ma mi son permesso di scrivergli per implorarlo di riaprire il nostro pub” et voilà, in un giorno rileggo tutti voi che sparate un bel 50one di post, tutti incazzatissimi!!
Grazie SECTOR! Avete già detto tutto, e di più, personalmente son daccordo con Gaetano che immagina che questa super cazzola league possa essere una forte provocazione per riscrivere le regole del football a vantaggio dei pescioloni grossi coi maggiori bacini di tifo.
E tutto resterà come prima, e ci sarà ancora un bellissimo “clamoroso al Cibali”, ma che scherziamo?
Se eliminiamo il fattore sorpresa, alla base di qualsiasi partita di pallone, ma come pensano che il carrozzone possa sopravvivere?
Domani intanto si gioca,
testa sulle spalle e concentrati, manca poco ma non pochissimo, ammazziamo sto campionato il prima possibile e alla fine penseremo al resto.
Buonanotte e sempre, e comunque,
JUVE MERDA!
Domani con lo Spezia sarà durissima. Altro che superleague …. il Milan eccolo, è lì in agguato.
Il bar riapre?
Florentino ha ragione su tutto.
L’uefa ha rotto il cazzo. Con il fpf con i dictat con le coppette a gironi.
Soldi a tutti a pioggia.
Un carrozzone senza senso.
Volete i cr7 i messi e volete pagarli 2 meloni? Allora continuate così.
Ci vuole qualcosa di nuovo. Qualcosa che porti soldi e tanti. L’ idea è vecchia e Berlusconi l’ aveva già ipotizzata 20 anni fa.
La superlega vuol dire 38 partite con top club. Una classifica e un vincitore. Vuol dire riformulare la champions in ottica promozione in superlega.
Le nazionali dovranno rivedere pesantemente il loro programma. E finalmente basta giocatori che si immolano alla causa della patria vanificando il loro impegno nel club perché infortunati vedi mr lewandosky.
Tutto ciò si chiama super professionismo.
Voglio il sangue e il pallone 3 volte la settimana.
In Italia e in Europa.
E vinca il migliore.
Io voto si
Anche se la champions rimarrà per noi un miraggio
Ho capito che in realtà non la vuoi manco te a sta supercazzola, good
Azz mi distraggo 2 ore a guardare un film ed è già finito tutto?
Bravo Lothar, la prossima volta andiamo di notte a mettergli lo stuzzicadenti al pulsante del citofono fino a quando lo riapre 🙂
Meno male che gli stadi sono vuoti, altrimenti sai le pernacchie quando arrivano “qUelLi dELla SupErleGa”
Già mi vedo juve Inter Gara 16
Il capitano del Liverpool a nome di tutta la squadra ha dichiarato che non vogliono la Supermerda. Abbiamo ancora una manciata di ore per uscirne con un po di vergogna perche scaduto il tempo sarà una figura di merda colossale che “ci prenderà per il culo pure il bidello” (cit)
Nella lunga storia dell’Inter, si è vinto, si è perso , non si è mai stati in B , e mai fatta una figura di merda come questa. Grazie a questa dirigenza.
Infantino già minaccia ritorsioni. L’uefa vorrà il sangue di qualcuno.
I santi.
Gli onesti.
Poi permettono escamotage ai petrodollari per comprarsi la qualunque.
I mondiali in Qatar gridano vendetta.
Così si comportano i mafiosi?
Va bene.
Superlega.
Il Milan di chiama fuori dalla superlega.
Le merde.
Colpo di scena!
Alla riunione dei 12 Agnelli si è strappato via il monociglio e ha detto:
Só Lillo
Ringraziamo i tifosi inglesi, progetto rigettato. Meno male
Buonanotte
Notizia ANSA delle 01,27… Meno male.
Adesso – però – mi incuriosisce come andrà a finire con tutte quelle dimissioni dai vari board (incluso quello ECA, che a Livorno, tanti anni fa, era l’ente comunale di assistenza…).
Ciao Giorgio.
Agnelli si è già dimesso.. A Marotta chiedono a gran voce di fare altrettanto in ambito lega A.
Ne usciremo con le ossa rotte.
Straquoto Flavio Mucci:
mai fatto una figura di merda del genere in un secolo.
Gli Zhang cercheranno di vendere e non c’è la faranno al loro prezzo, la lega A e gli altri presidenti se la prenderanno molto comoda ad ascoltare le nostre esigenze, prepariamoci a vedere smantellata la squadra in questo mercato.
Siiiii! E anche noi, finalmente , ce ne tiriamo fuori!
Resterà l’onta di aver seguito monociglio in sta cagata..
Ora respiro.
Perderemo lo scudetto, in ogni caso.
Spezia – Inter 2-0
‘notte
Twitter dell’Arsenal.
Arsenal
@Arsenal
As a result of listening to you and the wider football community over recent days we are withdrawing from the proposed Super League.
We made a mistake, and we apologise for it
voglio un comunicato IDENTICO dall’Inter
Seppur rinfrancato dalle letture mattutine, sottolineo che al momento il nostro defilarsi sarebbe attestato a una indiscrezione raccolta dall’ansa. Nessuna nota rilasciata dalla società come riportato da alcune testate. Del Milan invece nemmeno quello, ma vorrei capire come mai tutti scrivano che anche il Milan ci starebbe ripensando. Non respiro ancora benissimo…
‘ndo cazzo troviamo 12 vitelli grassi da scannare per il ritorno di tutti i figlioli prodighi?
E se fosse stata tutta una finta mal recitata per organizzarsi una grigliata?
Astuta mossa di Marotta e Antonello per screditare Agnelli agli occhi del mondo calcistico.
Me la giro in questo modo, per farmela andare giù… sta stronzata che han fatto quelli dell’Inter.
Ma dove cazzo volevano andare?
Con Agnelli e Perez a farsi prendere per il culo in eterno ancora di più di quanto già non succeda in serie A ??
Conte, portaci tu a respirare aria pura. Grazie.
Poi rifacciamo tutti quanti il dito medio a quel coglione.
Magari la montagna partorirà un topolino : ossia che in futuro si rivedano le distribuzioni dei proventi.
Perché, al di là della immensa figura di popò, il problema permane.
Bene il dietrofront di 6/8 squadre
Bene le scuse di un paio di club
Super bene la prima testa saltata
Ora si aspettano le altre 11 teste da sacrificare perche’ la sostanza(figura meschina Mondiale) rimane, ma intanto si inizi almeno a sistemare la forma, che andare avanti facendo finta di nulla sto giro non sara’ possibile
Letto le dichiarazioni di Agnelli:
I ragazzi di 15 anni… FIFA… Fortnite…
“…il 40 per cento dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni non prova alcun interesse per il calcio. Serve una competizione in grado di contrastare quello che loro riproducono sulle piattaforme digitali…”
O è pazzo lui (e tutti quelli come lui) o io.
Devo andare a fondo di questo problema, mi sto seriamente preoccupando della mia salute mentale a vivere in questa società.
E’ stronzo, non pazzo.
Cambiano i tempi, e la velocità con cui si vuole tutto e subito aumenta, parallelamente alla facilità di accesso alle fonti di svago.
Che si trasformano altrettanto velocemente in fonti di noia.
E allora, se invece di andare allo stadio con padri sempre più assenti, o di rompere il salvadanaio di mammà (capofamiglia solitamente poco interessata al calcio) per avere dazn, preferiscono fracassarlo per avere l’ultimo iphone, i giovani di oggi non saranno quelli che garantiranno futuro al calcio di oggi.
Quindi i nuovi fans da spremere li vai a trovare in Asia, ma lì se ne fottono delle particolarità socio-geografiche-calcistiche dell’Europa. Magari molti non sanno trovare Madrid o Torino su una cartina (come i nostri non sanno individuare Kuala Lumpur o Guangzhou). Ed allora devi picchiare duro con lo show.
In alternativa ridimensioni il carrozzone, come ha detto Juric in 3 parole, abbassi gli stipendi e ce devono stà un po’ tutti.
I tempi cambiano, ed ognuno soffre a modo suo.
Io ad esempio vorrei strapparmi le orecchie ogni volta che passano un pezzo trap o “indie” italiano….
che mattinata fantastica ! speriamo continui stasera … ma sarà durissima
Speriamo che i nostri restino con i piedi per terra stasera, tutte queste voci potrebbero inconsciamente distrarli. Ma poi dico…ma era proprio necessario uscirsene ora? Non si poteva aspettare che ne so, un mesetto?
@Javier+ :
non sei il solo a preoccuparti per questa cosa.
Ho appena scritto ad un amico le mie perplessità in questo senso.
Gli ambienti che frequento per mandato mi porterebbero subito a pensare ad una trappolona per Agnelli e Perez, ma loro sono PADRONI di qualsiasi ambiente, quindi…
Mi domando allora, a fronte dell’inevitabile compromesso che ci sarà… Chi ne pagherà maggiormente il prezzo ? Non è detto che sarà chi lo pagherà magari più visibilmente…
Cosa otterranno – alla lunga – i gobbi da una “Canossa” buona solo per accontentare i tifosotti avversari ? Neymar ? Mbappe’ ? Un grosso sconto sul FPF ? Un tripl…(non posso scriverlo)…
@Bandini
Io so solamente che qua non stanno cambiando usi e costumi ma valori morali, e chi ci andrà di mezzo sono proprio i ragazzi di 15 anni…
Certo che di valori morali la Fifa Uefa etc né stan facendo scempio, ma se levi persino la facciata, se abroghi direttamente dallo statuto questi valori chi nasce oggi non ne conoscerà neanche l’esistenza.
Scusa Giorgio ero posizionato sul tuo intervento ed è arrivata la risposta per Bandini a te. In realtà rispondo anche ad una tua domanda “chi ne pagherà maggiormente il prezzo?”
I giovani appunto, che i trofei vanno e vengono, la cultura se te la nascondono magari scappa via.
Mah…valori morali…
Basta farsi un giro ad una partita dei pulcini, siamo noi genitori a dare quel bell’imprinting di merda.
Comunque vi dirò egoisticamente non me ne fotte un cazzo dei ragazzini che si disamorano del calcio , anzi ben venga ci sia un ridimensionamento con relativo ridimensionamento dei costi etc , il calcio è ns , chi vuole seguirlo bene altrimenti non bisogna forzare nessuno , i mln di “followers” finti in giro per il mondo delle squadre non servono a nulla , forse cosi potremmo tornare leggermente indietro e ciò può essere solo un bene , i giovanissimi continuino a giocare alle console , i pochi che resteranno seguaci di questo sport torneranno magari a renderlo sano .
Io credo che alla fine si rivelerà solo una manovra dei grandi club per mettere l’Uefa con le spalle al muro e convincerla a sborsare i soldi che consentiranno di ripianare le voragini debitorie. Del resto sembra che i club inglesi si siano defilati dopo aver avuto le garanzie del caso. Non sono neanche tanto sicuro che questa Superlega sarebbe realmente nata, forse era solo uno spettro agitato davanti agli occhi delle autorità calcistiche. Della serie: “Ehi, vedete cosa siamo in grado di fare se non aprite i cordoni della borsa….?”
Hai forse ragione, ma…NON CAMBIA il punto. Chi pagherà ? O aumenti gli introiti (si paga di più per vedere) o penalizzi di più le piccole nella distribuzione degli utili. In pratica…crei una specie di Superlega all’interno del sistema 🙁
Poi, dopo qualche anno che le cose vanno avanti, arriva uno sceicco che compra il Livorno (citazione esclusivamente dovuta alla mia città di nascita) e lo porta al tavolo dei grandi.
Questo però non risolve il problema, anzi…
Il calcio che ci ha attratto, che ci piaceva (e ci piacerebbe ancora) è finito un po’ alla volta, e non volevamo ammetterlo.
Questa sera pagheremo le conseguenza della nostra poca lungimiranza. Esporsi in questo modo, in questo momento, è stato folle.
Lo Spezia che fa perdere lo scudetto alla squadra che voleva giocare il campionato dei ricchi. Quale migliore conclusione di tutta la vicenda?
Siamo fuori, sembra. Per fortuna! Diamine, ma siamo uomini o juventini???
Io non capisco proprio niente di economia. Ma mi viene da dire: se tutti i top-club europei sono in crisi economica, significa che probabilmente nessuno di loro può permettersi di pagare, per esempio, 31 mln annui a CR7. Ora, se nessuno dei top club offrisse 31 mln a CR7, che farebbe quello? O si ritira dal calcio, o si accontenta di uno stipendio più umano, il massimo che le squadre possano offrire senza andare verso il fallimento… vedrai che alla fine del mese ci arriva lostesso. Non è il dottore che vi obbliga a pagare cifre assurde giocatori e procuratori, invece che accordarvi per queste pagliacciate mettetevi d’accordo per un tetto salariale, e per non coprire d’oro i parassiti del mondo del calcio come Raiola.
Infatti: basterebbe un po’ di buon senso, ci arriveranno? O piuttosto insisteranno con nuove aberrazioni perchè ai conti con piu’ zeri non vogliono proprio rinunciare?
MILANO – FC Internazionale Milano conferma che il Club non fa più parte del progetto Super League. Siamo sempre impegnati a dare ai tifosi la migliore esperienza calcistica; l’innovazione e l’inclusione sono parte del nostro DNA fin dalla nostra fondazione. Il nostro impegno con tutte le parti interessate per migliorare l’industria del calcio non cambierà mai.
L’Inter crede che il calcio, come ogni settore di attività, debba avere interesse a migliorare costantemente le sue competizioni, per continuare ad emozionare i tifosi di tutte le età in tutto il mondo, in un quadro di sostenibilità finanziaria.
Con questa visione continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti interessate per il futuro dello sport che tutti amiamo.
Alla grazia della supercazzola…
Non sentivo bene, con tutto quel rumore di unghie sui vetri…
Mi hanno fatto venire in mente Belushi in Blues Brothers.
Mancavano solo le cavallette
Si poteva fare molto meglio ma almeno e’ stato fatto.
In attesa della testa…..per oggi me lo faccio bastare e ritorno in modalita’ tifoso e rimetto l’attenzione su Spezia-Inter, che stasera ci sarebbe una partita importante che dopo sto trambusto sara’ durissima
Trascinati in una imbarazzante e colossale figura di mer*a, che resterà nella storia, dal più acerrimo – calcisticamente parlando, perché quando si parla di soldi vanno tutti mano nella mano – dei nemici, che ci siamo limitati a seguire come avessimo l’anello al naso, pensando di aver fiutato l’odore di soldi facili.
Lasciamo perdere il romanticismo, che nel calcio è morto e sepolto da decenni. Ma un minimo di furbizia e strategia, per carità, tiratela fuori.
Resta evidente la differenza tra le nostre squadre e quelle inglesi. Queste ultime, in qualche caso, si sono cosparse il capo di cenere e hanno chiesto scusa ai tifosi. La nostra ha tirato fuori uno scarno comunicato stampa in cui non ammette nemmeno indirettamente di aver sbagliato. Ma tant’è…
Michia ora che c’è il comunicato ufficiale respiro..però come dite sopra, dove stanno le scuse?
Ora, ribadisco, spero che i cinesi vendano. Marotta via. E che rimanga pure il so Pinamonti.
Quando DAVVERO stai per morire, abbracci con gioia OGNI forma di vita che ti venga ancora concessa..
@Paolo :
quello che ipotizzi è certamente condivisibile.
Molti anni fa la rivista “Quattroruote” riuscì a far diminuire il prezzo della benzina e ciclicamente “gira” una semplice idea : evitare di far benzina presso i distributori di una determinata marca, per costringere quella a diminuire il prezzo per attirare clienti e allo stesso modo “forzare” la mano a tutti gli altri per adeguarsi alla riduzione.
Credo purtroppo che questo fosse possibile in un’altra Italia, in un’altra epoca. Dopo decenni di consumismo sfrenato (di cui il calcio in salotto a 250 pollici è solo uno dei mille esempi) la gente è più portata alla pigrizia che non al piccolo sacrificio (per se stessi, peraltro…) individuale che porti ad un beneficio collettivo.
Io – tanto per citarmi – non ho mai voluto sottoscrivere un abbonamento a Sky. Ero abbonato a Tele+, ma solo perché mi vedevo l’Inter. Se considero la vastità di scelta tra i canali del digitale terrestre,…mi sembrano persino troppi.
Ma… io ho un’età, come si dice. Adesso la gente vuole film in prima visione, serie tv in anteprima, documentari sui marsupiali rari…
Dove vogliamo andare ? 🙁
Caro Giorgio giustissimo ciò che scrivi.
“Dove vogliamo andare ” ?
Mi pare che non sia una domanda banale, bensì “LA DOMANDA” chiave, alla quale non è affatto facile rispondere.
Non è semplice “darsi una ridimensionata” per un motivo molto semplice: tutti e sottolineo TUTTI ( quindi ci metto dentro noi tifosi e gli stessi calciatori) vogliamo di più, sempre di più…
Per cui, fermare un attimo questa folle corsa per fissare, ad esempio, un tetto salariale ( come Paolo suggeriva ), è un’idea teoricamente correttissima ma , all’atto pratico, temo irrealizzabile.
Tra l’altro in tutti i discorsi che abbiamo fatto , ho notato che ci siamo dimenticati un aspetto molto rilevante, ossia i calciatori.
Mi spiego: ieri, mi hanno fatto sorridere (amaramente.. ) le dichiarazioni rilasciate da Kroos e da Beckham. Gente che guadagna ( nel caso di Beckham guadagnava…) milioni e milioni all’anno, si mette a fare la morale , a parlare di deboli, di calcio di altri tempi, di sportività ecc. ecc..
Tutti valori fondamentali, in cui certamente io credo ( ed anche voi suppongo), tuttavia, il mio sorriso amaro deriva dal fatto che non è un Magnanelli del Sassuolo (con tutto il rispetto ) a parlare di questi valori, bensì autentiche star del football…
Bene, mi rivolgo a voi calciatori star, date il buon esempio e cominciate ad autoridurvi del 50-60% gli stipendi ! E poi ne riparliamo…
Riflettiamo tutti su questo, che mi pare un aspetto non trascurabile…e togliamoci di dosso , noi tifosi ma soprattutto i calciatori, veri attori protagonisti di questo spettacolo, tutte le ipocrisie (anche se, anche queste ipocrisie forse, fanno “parte del gioco”…)
Adesso pero’ stanno rompendo i coglioni con la storia delle esclusioni, delle retrocessioni, delle sanzioni.
Era un progetto, una proposta alternativa. Nessuno ha tolto niente a nessun’altro.
Quindi, corretto il disappunto generale verso chi ha valutato un’idea che alla fine non ha riscontrato successo.
Ma da qui all’incriminazione sportiva… direi che ce ne passa.
Percui tutti questi che si stanno scatenando perchè sognano di giocarsi la serie A senza le 3 squadre in questione, si stanno coprendo di ridicolo allo stesso modo dei genialoidi della super lega.
Percui, dopo lo scudetto vinto mentre arrestavano i giocatori in campo per le scommesse, dopo lo scudetto vinto a suon di record, dopo gli scudetti vinti sull’onda di calciopoli…. ora “potremmo”, ripeto “potremmo”, vincere lo scudetto nell’anno che verrà ricordato per la superlega!
Vincere uno scudetto senza che intorno ci siano delle situazioni anormali non è cosa x noi.
Tra l’altro, si sta facendo strada un ipotesi abbastanza divertente.
Letto adesso il regolamento della nuova CL ne viene fuori che, di fatto, le squadre inglesi usufruiranno di altri 2 posti fissi (ranking e balle varie, in pratica basta che arrivano in classifica in zona Europa League e sono in Champions).
Ora considerando che queste cose non le programmi in venti minuti ma nella migliore delle ipotesi in qualche giorno, ne viene fuori che la Uefa sapeva tutto da mò ed era corsa ai ripari con il contentino per le inglesi che garantisce in pratica lo stesso numero di presenze della superlega.
Poi magari non era tutto programmato, ad esempio la mia domanda è: ma perchè dichiarare tutto ciò a oltre un mese dalla fine dei campionati? Secondo voi con la juve ancora dentro la CL a giocarsi una potenziale finale (e introiti) e prima in classifica con 9 punti sulla seconda in Italia Agnelli avrebbe forzato i tempi così?
A parte questo quello che voglio dire è che il monociglio ha provato la mossa disperata ma già gli altri gli avevano levato la terra da sotto i piedi garantendosi la defezione delle inglesi.
Insomma ha fatto l’agnello sacrificale lui povero picio.
Il mio eroe e’ boris Jonson che ha dichiiarato di poter varare leggi specifiche pur di sabotare la Supercaxxola. I superaxxolari erano pronti a battaglie legali in area euro, come successe nel basket, ma hanno sottovalutato l’autonomia inglese. Praticamente un effetto collaterale della BRexit
l’idea della superlega è tramontata e ne sono contento, tuttavia qualche riflessione mi viene spontanea.
La superlega ha sbagliato quasi tutto, comunicando malissimo la propria idea al pubblico, che infatti non ha capito nulla e ha reagito male, e andando allo scontro con la UEFA senza passare da una mediazione efficace. In questo modo le esigenze e i problemi dei 12 club, che sono poi le esigenze di tutto il calcio professionistico, sono rimaste irrisolte.
Ma in questa vicenda ho visto anche una parte degli attori comportarsi in modo ipocrita, rilasciando dichiarazioni retoriche e falsamente moraliste.
La UEFA non è un’associazione di volontari puri di cuore e difensori dei principi sportivi che lotta contro l’avidità. In questo ruolo non è credibile.
Sostengono di non essere paragonabili alla superlega perchè loro usano i soldi anche per finanziare progetti sportivi in giro per il mondo. Va bene, ma con questi progetti si aiutano ad allargare il numero di appassionati che poi diventeranno consumatori del prodotto.
La UEFA ha cercato di valorizzare il principio meritocratico del proprio modello, ma in questo calcio il merito si compra. Se hai i soldi per comprare Neymar e Mbappè, allora “meriti” di vincere la champions.
Celebrare i casi dell’Atalanta, che pur non vincerà nulla (anche se spero nella coppa italia), del Leicester o del Verona (per andare indietro nel tempo) serve solo ad alimentare l’illusione che tutti possono arrivare in alto quando il sistema è invece pensato per far rimanere in alto chi è già in alto e lasciare in basso gli altri.
Le regole del fair play finanziario spingono esattamente in questa direzione. Con lo scopo, condivisibile, di evitare che il calcio vada in bancarotta, la UEFA dice (semplificando un po’) che puoi spendere solo nei limiti di quanto guadagni. Il che equivale a dire che i club ricchi rimarranno ricchi e gli altri continueranno ad illudersi di potersi un giorno meritare la vittoria della champions league.
Di sicuro una guerra tra le parti in causa avrebbe danneggiato tutti. Pensare alla champions league senza quelle 12 squadre o al campionato italiano senza quelle 3, fa quasi sorridere. Pensare ai campionati europei e mondiali senza Ronaldo, Lukaku, Messi, etc… fa invece proprio ridere.
Non sono in grado di dire chi avrebbe vinto l’eventuale battaglia giuridica, e non so neppure se l’esempio dell’eurolega di basket sia da questo punto di vista comparabile, ma la cultura tradizionalista di uno sport così popolare e la resistenza al cambiamento di tutto il mondo calcio (basti pensare che fino a poco fa ancora si facevano sentire celebri opinionisti contrari al VAR) ha prevalso.
Francamente, da questa vicenda, ne esco discretamente disgustato.
Forza INTER!
Carlo Colombo,
mi unisco al Tuo intervento, che condivido integralmente e mi permetto di aggiungere (ribadendo, ciò che ho già scritto poche ore fa con riferimento a quanto scritto da Giorgio ) che tra gli attori ipocriti, ci sono anche i calciatori ed i loro PROCURATORI, (non dimentichiamolo !) , la cui avidità ci ha portato fino a questo.
Se ci si dimentica di riflettere su tutto ciò, significa che non si hanno bene in chiaro tutte le sfaccettature del problema.
Secondo me si inventeranno un diritto divino che permetterà a chi ne è provvisto la partecipazione automatica senza passare per il via. Tipo che possono partecipare le prime tre qualificate in campionato e chi ha vinto almeno una coppa dei Campioni, qualunque sia il piazzamento. E Arsenal, Tottenham, Paris, City e Athletico? Possono acquisirsi il diritto comprandoselo dal Benfica, o dal Celtic, o dal Nottingham Forest. E che devo pensare a tutto io?
Javier +
Aprile 21, 2021 a 12:29 pm
Mi hanno fatto venire in mente Belushi in Blues Brothers.
Mancavano solo le cavallette
…e il partner esterno.
🙂 🙂
E cavolo, un solo giorno che non ho controllato se Settore avesse riaperto i battenti, nonostante il cataclisma che si stava abbattendo sul pallone, e cosa vedo? Già 108 post pronti lì . E allora ditelo !
Chiedo scusa a tutti per non averli potuto leggerli dato che mi avrebbe richiesto del tempo che non ho, ma mi è bastato leggerne qualcuno , random, per capire subito che erano state espresse idee del tutto simili alla mia, a cominciare dal capobanda.
E quindi capire che non ero solo io a vedere che questa operazione era smaccatamente filo-ovino , per di più avallata da noi , oltre a rendermela schifosa, era del tutto indigesta. Capirete quindi il mio ( e a quanto vedo, il vostro) sollievo , ieri notte mentre scorrevano i titoli sottopancia di Rainews24 dell’ imprevisto flop con annessa figura di m…. in mondovisione .
Sicuramente avrete già celebrato voi , la caduta degli dei, la fine, non certo da ora, dei residui ideali di questo sport diventato un macina-soldi in maniera invereconda . Aggiungo solo che per uno fieramente di sinistra come me , per quel che può ancora valere, sembra proprio la fine di un’illusione e la chiudo qui per non cadere nella retorica.
Forse l’ho presa un po’ troppo alla larga, ma questo mi sentivo di condividere con voi .
Poi che il cuore ti batta ancora come da ragazzino, per quegli 11 in maglia nerazzura, quello è un altro problema.
Meno male che ho usato l’espressione “ragazzini mai cresciuti” PRIMA di poter leggere il tuo pezzo… 🙂
Mi associo convintamente agli interventi che indicano senza esitazioni i calciatori tra i “non innocenti” . Piquè che scrive un tweet virtuoso secondo cui “il calcio appartiene ai tifosi” mi appare al contempo buonista, ipocrita e…pericoloso.
Sui primi due aggettivi non mi soffermo, ma il terzo l’ho usato perché per “deformazione professionale” sto attento ad ogni singola parola. È “i tifosi” possono essere sia quelli che da quarant’anni, come perfetti ragazzini mai cresciuti, seguono una squadra, sia anche – pensateci – quella sempre maggior moltitudine che diventa tifosa a 29,99 euro al mese (cito a casaccio) e decide e deciderà sempre di più i destini di un calcio che non c’e’ più 🙁
Oggi 20 04 2021 il calcio e’ ancora dei tifosi_ Quando non lo sara piu’, non sara’ piu’ calcio: magari sara’ una fiction piu’ avvincente, ma non sara’ piu’ calcio e morira’. Per ora, com’e’ e come non e’ , si e salvato dalla stoltezza ed avidita’ dei Florentino e degli Agnelli. C’erano anche gli Zhang, purtroppo.
Vorrei esserne sicuro come te.
E comunque spero che non fosse davvero (passami la battuta) solo fino al 20/04/21 🙂