di CLAUDIO *
*- cervello in fuga nella Perfida Albione
Contrariamente a quanto sostiene Settore (o lo sostiene anche lui? boh), il Triplete è chiaramente cominciato la sera di Kiev. Ai tempi vivevo in un remoto paesino della Pennsylvania, e da lì l’unico modo per vedersi la Champions era un canale streaming dell’Uefa. I commentatori osservavano come i nerazzurri, in calzamaglia per evitare l’assideramento, non sembravano dei gran lottatori e che non avrebbero fatto molta strada nel torneo.
Per me la partita più bella di quella coppa è stata Chelsea-Inter. L’ho vista al Barley Mow, pub di fianco la stazione di Leicester, dove nel frattempo mi ero trasferito. Quella era la partita di Mourinho, tornato nello stadio che l’aveva reso Special. Quella è diventata la notte di Eto’o quando su magico lancio di Sneijder l’ha messa a 13 minuti della fine. Il pub accolse il trionfo nerazzurro nell’indifferenza, d’altronde alle foxes di Leicester l’unica partita che interessa è il derby col Nottingham Forest.
Inter-Barça l’ho vista in uno scantinato del Woods Hole Oceanographic Institution in Massachusetts, dove mi ero recato a un meeting e dove son rimasto bloccato una settimana causa vulcano islandese. L’eruzione mi ha fatto perdere il primo compleanno di mio figlio Samuele (in omaggio a Samuel, ultimo grande stopper della storia del calcio) ma all’Inter ha portato bene.
Per Barça-Inter invece ero a un altro meeting, a Pantelleria. Quella sera convinsi tutti a rimanere in albergo per la partita, ma i colleghi inglesi disgustati dal catenaccio di Mou alla fine mi dissero che era stata la peggior partita che avessero mai visto. Offrì loro una grappa per farmi perdonare del mancato spettacolo e per festeggiare il passaggio del turno.
La finale la vidi al The Donkey, pub di Leicester vicino all’Università, dove già ero stato per i quarti contro il Cska. Al pub ci conoscevano perché alle partite portavo anche mia moglie e mio figlio Samuele di anni uno, che così piccolo era diventato un beniamino del locale. Esultai composto ai gol di Milito, finii la mia pinta e ci incamminammo verso casa con Samuele addormentato in braccio. Amala!
COMUNICAZIONI DI SETTORE. Nell’attesa del calcio asettico e silenzioso (ed eliminatorio) che ci aspettava, ci siamo tenuti compagnia con storie strappacuore del 22 maggio, le vostre. Se volete far durare l’anniversario del Triplete un po’ di più, continuate pure a mandarmi le foto e testi del vostro Triplete, del vostro 22 maggio, robe così, tra amici. Temete di non essere all’altezza del Pulitzer? Boh, se vi fidate sistemo io. E se volete sottoporvi alla gogna mediatica della rubrichetta “Foto dei lettori alla ricerca di facile notorietà sfoggiando il simpatico volumetto sfornato da Settore”, fotografatevi o fatevi fotografare. Poi mandate il tutto a r.torti@gmail.com e sarete esposti al pubblico ludibrio.
MILANO (NEW!). Care amiche e cari amici di Milano, sono lieto di annunciare che il libro è arrivato alla Libreria dello Sport, via Carducci. Ha fatto il suo ingresso anche sul sito. E’ andato esaurito e ha fatto rifornimento. Non assembratevi e portate la mascherina. Tenete anche due o tre metri di distanza dal libro di Chiellini.
INFORMAZIONI DI SERVIZIO. Nella sua versione cartacea il libro è presente in libreria a Pavia e Voghera, le due città più importanti del mio piccolo mondo, e a Milano (vedi sopra, Libreria dello Sport), ed è in vendita on line su Ibs.it e anche su Libreria dello Sport, Libreria Universitaria, LaFeltrinelli e Unilibro. Poi c’è anche la versione eBook che è disponibile tipo su Ibs, Amazon, Mondadori Store, Kobo, Libreria Universitaria, Librerie.Coop, Hoepli, Il Libraccio, LaFeltrinelli, Rizzoli e siti del genere. Infine, è disponibile un’opzione simpaticamente old style, una roba dal volto umano: scrivere direttamente all’editore, giorgio.macellari@alice.it, e ricevere soddisfazione. Nel senso che Giorgio – uomo efficiente, paziente, onesto e interista – il libro cartaceo ve lo spedisce anche in un batter d’occhio direttamente al vostro domicilio (dietro pagamento, immagino. E’ il mercato, direbbe Keynes).
Cool….!
ma che sodisfazion la faccia di bufòn!!!!
Second.. Era da un po’ che..
Terzo..sul palo!
P.s. ogni riferimento a fatti o cose realmente accadute negli ultimi secondi, è involontario
Ma si puo’?..palo!
Al 93′..
Va..meglio leggere Claudio per bene, che tanto so come finisce..
C’è una squadra che gioca di merda e potrebbe vincere una coppa senza aver segnato un gol in 180 minuti post virus.
Spero vivamente di sbagliarmi.
MERDE NIENTE TRIPLETE NEANCHE QUEST’ANNO MERDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
🙂 🙂 🙂
Che peccato…
Intendo : che peccato che il rigore di Bonucci sia entrato, se no scrivevo prima… 🙂
E così…anche quest’anno…il triplete…l’anno prossimo.
Chissà le risate del mio concittadino Allegri…
Sono contento vivamente di essermi sbagliato!
Altro che triplete.
Questi non vincono un cazzo, quest’anno!
La Rube ha giocato di cacca. Il Napoli ha nettamente meritato…
Cucù e il Triplete non c’è più!!
Scusate il ritardo..ero impegnato ad evitare assembramenti da goduria condivisa in un covo della Resistenza. Amala! Anche quest’anno il lato oscuro della Forza..pippa!
‘Questa é la via’
Gigi alzalaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :-))))))))))))))))))))))))))))))
Mooooolto contento.
Ma Buffon che fa un miracolo a 30sec dalla fine e la palla sul palo 3 sec dopo la dice lunga sul culo di questi infami pure quando perdono.
Cmq senza andare troppo per il sottile, hanno perso, bene così.
Contento per Gattuso? Ma manco per niente, bravo a parlare ma allena allo stesso modo di come giocava lui, il Napoli è l’ombra di se stesso (colpa anche di Ancellotti) , ma nel calcio conta solo vincere e quindi da domani avremo un altro allenatore genio itagliano.
Pensiamo a noi, ma adesso più rilassati, e credo che ci daranno altre soddisfazioni sia i nostri che i gobbacci.
Javier, mi permetto di dissentire su Gattuso.
contro di noi, specie all’andata, ha fatto un catenaccio che manco rocco, ma ieri sera (ammetto di aver visto solo il secondo tempo) ho visto in alcuni tratti (arrivano da 4 mesi di fermo, ricordiamocelo) una manovra ariosa, azioni ben fatte in attacco con sovrapposizioni, scarichi indietro sull’inserimento del centrocampista, palla a terra per vie centrali….tutte cose molte diverse dal palla agli esterni che la buttano in mezzo sperando che qualcuno la prenda come un sopravvalutato mister ci sta facendo vedere da qualche mese
ha preso il napoli in cocci per la disastrosa gestione ancelotti/adl e ne ha fatto un gruppo compatto. certo il suo passato di giocatore non depone per lui, ma è uno che ci ha messo sempre la faccia, grezzo se vogliamo,ma diretto e sincero.
e poi, dopo ieri sera, come si fa a non volergli un minimo di bene?? 😉
AMALA
Concordo con Kalle.
Avevo già scritto in tempi non sospetti che come allenatore si distingue dagli altri e l’ho visto e sentito dire, dopo le partite (non solo contro di noi) : “Ci è andata bene, meritavano di più loro…”. Una mosca bianca. Un uomo per bene. Uno sportivo. LUI.
Poi… quando giocava non era certo il massimo dell’eleganza, ma insomma… Ragazzi… i mediani sono mediani. Furino, Benetti, Marini… Quanti ve ne ricordate ? Per lo più non molto alti, ma solidi, quadrati. Gente che cantava e portava la croce.
Si, ma stavolta non farò i soliti sfotto’.
Diciamo che il mancato Triplete, in questo periodo, mi rallegra, certo, ma non come al solito.
Caro Francesco, condivido la posizione, ma ognuno di noi SA che prosopopea QUELLI LÀ ne avrebbero fatto, di un Triplete. Senza alcun rispetto per nulla e nessuno, come il loro presidente insegna
Dormirò benissimo stanotte, buonanotte a tutti fratelli 🙂
Buongiorno a tutti.
Il compassato commento di Lothar, intriso del più puro “humor” britannico 🙂 delle ore 11,06 pm mi ha fatto pensare che da un po’ non si legge alcunché del “Clan dell’Asado”, meritoria confraternita di pronto intervento che si è meritata l’imperitura gratitudine di milioni di sportivi italiani e l’odio di milioni di tifosi gobbi…
A quando il racconto di ieri sera ?
Ritengo che le moderne tecnologie non avranno impedito una riunione virtuale dei baldi paladini della gufaggiine nerazzurra, no ?
@Lothar : nessun intento canzonatorio, sia chiaro… ché a Livorno non saremmo in grado di dar lezioni di “bon ton” neppure “alle ‘apre di Castellina” ( e ho detto tutto…) 🙂
Io avrei aggiunto solo qualche punto esclamativo, tanto per non dare l’impressione di timidezza
sono solo io che dopo aver visto la partita era più che altro incazzato, se penso a come abbiamo sprecato un’occasione unica per vincere un trofeo e battere la Juve?
Sono d’accordo con te: delle quattro squadre viste in questo finale di “coppetta” (mai sostantivo meritato come questa volta per la modestia del gioco espresso) quella che, nonostante il risultato avverso, mi è sembrata nettamente la migliore è stata proprio la nostra. Errori incredibili di mira (ma non è una novità!) e, permettimi, una buona dose di sfortuna (per non caricare al solito tutta la responsabilità sulle spalle dell’allenatore) ci hanno impedito di battere il Napoli, ma contro i nostri tradizionali avversari temo che la musica sarebbe stata diversa. Da qualche anno, purtroppo, noi contro di loro giochiamo le partite peggiori, loro contro di noi rinascono e giocano le loro migliori partite. Per cui, per paradosso, forse è stato meglio che sia stato proprio il Napoli, una squadra attualmente modesta, ma tutta arroccata in difesa, più fortunata di noi, a decidere anche quest’anno il no-triplete. Da qualche anno noi abbiamo purtroppo scordato che, soprattutto in trasferta, prima regola è non prendere gol e ci lasciamo uccellare dai contropiedi dei nostri avversari , a lungo dominati, come è successo a Napoli. E tuttavia se può essere una consolazione, la mia sensazione è che la conquista di questo trofeo come contentino di una stagione in cui abbiamo gettato dalla finestra occasioni molto più importanti di questa, non ci avrebbe troppo inorgogliti. Ma tant’è! Credo di non averti convinto. Certo, meglio che niente, e vista la pochezza delle avversarie…
Intanto buona fortuna a te e a tutti i frequentatori del blog.
Sei sicuro che l’avremmo vinto.
Mi spiego.
Ce l’avrebbero lasciato vincere?
Il Napoli è più innocuo e “simpatico”.
Con noi l’artiglieria pesante con la casacca gialla non sarebbe restata a guardare.
Certo, non abbiamo la riprova, ma il mio dubbio rimane.
Naturalmente manca il ? dopo il vinto della prima frase.
Quello che mi consola, e che ho scritto anche ieri sera, è l’impressione di inadeguatezza dei monocromatici.
Due partite (e non contro due corazzate) e scarsissime occasioni da gol. Ieri proprio zero.
Questi non vincono un cazzo.
Lazio, per me, ha occasione d’oro, avendo anche scontro diretto.
Ma anche noi…..credendoci….
A M A L A
PS: piuttosto, il mio rammarico è per il nostro scontro diretto. Ma era una situazione purtroppo davvero strana ed irreale. Non solo per le porte chiuse
anch’io non sono affatto sicuro che i nostri avrebbero vinto se fossero arrivati in finale.
loro si gasano quando ci vedono, noi evaporiamo come mammolette
la speranza è che continuino con questo trend anche in campionato, tra i due mafiosi scelgo quello romano piuttosto che quello sabaudo, ça vas sans dire
purtroppo non credo neanche in un nostro miracoloso recupero, siamo lenti e prevedibili. le squadre di conte basano tutto o quasi sulla forza fisica e noi in questo momento per causa di forza maggiore non ne possiamo avere più di tanta (vi ricordate il lukaku di inizio campionato quanto ci ha messo ad entrare in forma?)
ovviamente pronto a mettermi 12 ore in ginocchio sui ceci in caso venissi smentito dalla pazza Inter 🙂
AMALA
E allora allenati coi ceci caro Kalle perché stanotte ho sognato di fare 36 punti nelle ultime 12 e vincere il campionato su gol di Handanovic al 96′, su calcio d’angolo (cit. fantozziana, anche se Samir al posto di Zoff).
La vedo dura anch’io, non so la Lazie ma noi e i gobbs non abbiamo forze sufficienti per recuperi a questo punto della stagione, giocando poi ogni 3 giorni.
Al caro Giorgio rispondo di stare tranquillo, ho subito inteso il tenore della sua citazione riguardo al mio non proprio esemplare british humour :-)..
Benché imparagonabile ad altre soddisfazioni tipo Cardiff etc, la sconfitta degli incolori mi ha fatto un po’ uscire dal vaso ma é chiaro che lo rifarei 101 volte su 100.
É infine un gran piacere rileggere Scettico, l’uomo che se Pelé é nato solo per giocare a calcio, lui é nato per per nobilitare il bello scrivere, chapeau, con Giorgio degno delfino (nonché mandatore di padrini ;-))
era meglio mandante ma mi fa più ridere mandatore
Il mandatore concorda con il neologismo.
Anche se adesso probabilmente te li manderà Scettico, i padrini, dato che mi hai appellato suo delfino e “non sum dignus” 🙁