di BE.ST. IL PICCOLO
Caro Settore,
sono D. e ti scrivo da Ferrara, terra di nutrie e nebbia un po’ come la tua Pavia (o Voghera, vedi tu). Forse ti chiederai: ma ho così tanti lettori a Ferrara? In effetti la risposta è sì, d’altra parte sono il figlio di BE.ST.
La fede nerazzurra parte da lontano, probabilmente è insita in me e nella mia natura. Seguo l’Inter dai tempi di Mancini allenatore e di Adriano a guidare l’attacco. Questo mi ha portato a vivere nei miei primi anni di interismo i momenti più alti nella nostra Storia recente, culminati il 22 Maggio.
Leggere questo libro mi ha riportato a 10 anni fa, quando ero un bambino che vedeva una squadra lasciare andare il capocannoniere della Serie A e comprare alcuni giocatori più o meno quotati (siamo onesti: in quanti avremmo detto che Milito potesse essere così decisivo in Europa?), ma sicuramente (ne ero certo) desiderosi di vincere al fianco del Maestro.
La Champions mi sembrava qualcosa di utopico (visti i precedenti), ma la mia fiducia era alle stelle. Penso che aver conservato il foglio coi sorteggi che ci aveva dato il cameriere irlandese (vedi articolo “Il Triplete è (anche) merito mio / 1”) e aver disegnato la maglia da trasferta e il logo della Coppa a inizio stagione (guardare la foto per credere) ne siano una prova. Quei disegni ci hanno accompagnato a fianco del divano, a mo’ di santini, da settembre a maggio, perché se vuoi il bene della Squadra nulla può essere lasciato al caso.
Grazie Settore, il tuo libro mi fatto salire su un treno dei ricordi, partito da Kiev e – attraverso un viaggio lungo, tortuoso e indimenticabile, attraverso l’Europa, da Milano a Firenze, da Catania a Londra, da Mosca a Barcellona – arrivato a Roma, Siena e infine a Madrid, tre città che per l’Inter e i suoi tifosi, da dieci anni a questa parte, hanno un posto privilegiato nel cuore.
COMUNICAZIONI DI SETTORE. Cioè, ma davvero sabato giuoca l’Inter? In attesa del calcio asettico e silenzioso che ci aspetta, ci siamo tenuti compagnia con storie strappacuore del 22 maggio, le vostre. Se volete far durare l’anniversario del Triplete un po’ di più, continuate pure a mandarmi le foto e testi del vostro Triplete, del vostro 22 maggio, robe così, tra amici. Temete di non essere all’altezza del Pulitzer? Boh, se vi fidate sistemo io. E se volete sottoporvi alla gogna mediatica della rubrichetta “Foto dei lettori alla ricerca di facile notorietà sfoggiando il simpatico volumetto sfornato da Settore”, fotografatevi o fatevi fotografare. Poi mandate il tutto a r.torti@gmail.com e sarete esposti al pubblico ludibrio.
MILANO (NEW!). Care amiche e cari amici di Milano, sono lieto di annunciare che il libro è arrivato alla Libreria dello Sport, via Carducci. Ha fatto il suo ingresso anche sul sito. Non assembratevi e portate la mascherina. Tenete anche due o tre metri di distanza dal libro di Chiellini.
INFORMAZIONI DI SERVIZIO. Sto scrivendo a palla come non mi capitava da decenni, e in calce ogni santa volta ho messo tutte le info, ma qualcuno continua a chiedermi: scusa, non ho capito, dove cazzo trovo ‘sto libercolo? E quindi lo ripeto per la settecentesima volta. Nella sua versione cartacea il libro è presente in libreria a Pavia e Voghera, le due città più importanti del mio piccolo mondo, e ora a Milano (vedi sopra, Libreria dello Sport), ed è in vendita on line su Ibs.it e anche su Libreria dello Sport, Libreria Universitaria, LaFeltrinelli e Unilibro. Poi c’è anche la versione eBook che è disponibile tipo su Ibs, Amazon, Mondadori Store, Kobo, Libreria Universitaria, Librerie.Coop, Hoepli, Il Libraccio, LaFeltrinelli, Rizzoli e siti del genere. Infine, se proprio non ce la fate, potete fare una cosa simpaticamente old style, una roba dal volto umano: scrivere direttamente all’editore, giorgio.macellari@alice.it , e ricevere soddisfazione. Nel senso che Giorgio – uomo efficiente, paziente, onesto e interista – il libro cartaceo ve lo spedisce anche in un batter d’occhio direttamente al vostro domicilio (dietro pagamento, immagino. E’ il mercato, direbbe Keynes).
primo in scioltezza
ed ho anche letto
e non mi chiamo Giorgio, bensi Andrea
e stasera mi auguro un bel meteorite su una certa zona di una città del nord italia ex capitale della nazione
in alternativa gradirei il passaggio della terza squadra di milano, ormai il monza ha un budget notevolmente superiore.
Bellissimo pezzo.
Ho faticato a cancellare dai ricordi i due Plinio ( peraltro uno dei brani più famosi del giovane riguardava l’operosità del vecchio… Uhhhmmmm…sospetto che vedesse con una certa rabbia lo zio che non stava mai fermo, comunque… In questo caso di parla di padre e figlio, quindi…).
Bravo, Kalle73, niente da dire.
No, anzi : in qualche modo abbiamo vinto di nuovo, con la firma del pezzo, perché anche il famoso Best era…George, eheheheheh ( rido da solo, si può essere più stupidi ?!?1 )…
No, non sei solo… ridevo anch’io…
🙂
Grazie della manifesta solidarietà, ma…di questo passo temo che le mamme ci pensino due volte, prima di mettere il nostro nome ai figli, se l’effetto in età adulta dovesse essere diffuso… 🙁
Senza contare che rischiamo di sembrare come quei vecchietti su un palco del Muppet show 🙂 🙂 🙂
Riposto di qua solo per rispondere a Giorgio.
Enzo
Giugno 11, 2020 a 11:14 pm
E comunque anch’io!
Tiè!
E prima di voi!
Tiè tiè tiè!
Non so voi, ma leggere (oramai da diverse settimane) i post giornalieri del nostro fratello Settore, mi ha reso meno tragico il periodo di merda che ci è capitato. Ho apprezzato tantissimo l’iniziativa, ovvero, quella di aver dato visibilità a qualcuno di noi (seppur celato da mascherina o quant’altro… ).
Grazie Roberto!
E fanculo Chiellini!
Rispondi
Giorgio
Giugno 12, 2020 a 3:16 pm
???
Scusa la scarsa immaginazione, ma… Che vuol dire “Anch’io” e “Prima di voi” ?
1) Hai letto.
2) Hai scritto.
3) Hai comprato il libro.
4) Sei “geniale, graffiante, autoironico, interista, mmmitico”, come dice Lothar nel commento precedente al tuo, riferendosi a Settore.
5) Hai compiuto più di una delle azioni precedenti.
6) Non hai compiuto alcuna delle azioni precedenti.
7) Hai per nome “Giorgio” ma non volevi dichiararlo e hai scelto “Enzo”.
8) Volevi soltanto scrivere “Tiè !” a gente che sta un po’ inflazionando il blog.
9) Hai sbagliato tempo/commento/blog.
10) Una delle ipotesi del punto 9.
11) Nessuna delle ipotesi del punto 9.
12) Padelli ( lo sapete che non resisto molto senza scrivere stupidate…).
13) Tutte le ipotesi del punto 9.
14) Varie ed eventuali.
15) Mausoleo di Lenin ( cit. ).
Caro Giorgio,
mi hai fatto scompisciare, tuttavia, meriti giusto un paio di risposte alle tue millemila domande. 🙂 🙂 🙂
Il “Tiè” è chiaramente ironico e, dal momento che anch’io ho avuto il privilegio di vedere il mio faccione(*) tra quelli che Sector ha dato “visibilità” in questa bellissima e interminabile sequela del “Triplete”, ho voluto semplicemente manifestare il mio tripudio con il messaggio più sopra.
(*) Non ricordo bene se prima o dopo il tuo faccione. 🙂 🙂
Per la legge dei grandi, ok facciamo grandissimi numeri, stasera sono abbastanza fiducioso che il meteorite di Kalle73 cadrà proprio là, al caccastadium.
In attesa delle nostre bellissime maglie, ammetto che guarderò le merde e i parentastri, se c’è un meteorite non voglio perderlo :-;…
Sector n.1
E bello anche il post di Enzo!!
Concordo sul post di Enzo ( ma io NON ho il faccione…! 🙁 E poi… Tu dove sei ? Dai, scrivilo, se hai coraggio, mica possiamo restare in pochi ad essere ricattabili, eheheheheh ), non sul meteorite.
Anzi : vi confesso senza pudore che farò un tifo sincero per i cugini, perché potremo stare tutti quanti sereni per un’altro anno, anzi…addirittura fino al nostro prossimo triplete 🙂
L’ho scritto chiaramente in chiave ironica/scaramantica, ma…Vi immaginate se accadesse ? Ah, io mollo tutto e mi metto a fare il rappresentante di medicinali per il fegato in Piemonte… 🙂
evvai, ricominciamo…
Buongiorno e…
AUGURI di buon onomastico a Toto e a tutti coloro che hanno nome Antonio (tipo… mio fratello, mio cugino che abita da quelle parti, in via Regina Elena…) 🙂
Grazie. Leggo solo ora, un po’ alterato nell’umore.
Chissà perché!
A M A L A
Giorgio
Giugno 12, 2020 a 9:06 pm
Concordo sul post di Enzo ( ma io NON ho il faccione…! E poi… Tu dove sei ? Dai, scrivilo, se hai coraggio, mica possiamo restare in pochi ad essere ricattabili, eheheheheh ), non sul meteorite.
19 maggio!
Giorgio, cerca il mio faccione(*) se hai coraggio. 🙂 🙂
(*) ironicamente ho usato l’accrescitivo, ma come te non ho il faccione.
Va be’, allora… Se uno deve far pesare la schiacciante superiorità della vocazione turistica di dove ha la fortuna di essere (cit. : Settore)… 🙂
È comunque… ripeto : siamo tutti ricattabili, anche se nel caso della mia seconda foto il gentiluomo padrone di casa ha avuto la “pietas” di sforbiciare la barba brizzolata che spuntava sotto la ricevuta di acquisto di ulteriori due copie del suo ormai celeberrimo best-seller.
Ho anche una certa passabile sicurezza di avergli un po’ “forzato la mano”, proprio in virtù del triplo acquisto 🙂
Manca circa una mezz’oretta prima che inizia la partita.
Ne approfitto caro Giorgio, per dirti che sovente vado a vedere i nostri calciatori dopo la fine degli allenamenti. Talune volte (chiedo venia, perchè sono consapevole di suscitare un po’ d’invidia 🙂 :)) è capitato di fare il “giro largo” e di andare ad Appiano Gentile anche a piedi. 🙂 🙂
PS
Niente strali per favore, eh!
Ma quello lì col 24 mi pare bravo sulle palle ferme.
O no?
Non stiamo giocando male, mi sembra che davanti siamo un po’ opachi (Lautaro) e appesantito Romelu, che cmq gioca bene.
Continuando così ho fiducia che ce la facciamo
Lautaro ha ormai la testa al barcellona meglio venderlo. In questi casi non si puo’ fare altrimenti, un vero peccato perche’ quando si impegna e’ veramente forte.
Concordo. Anche con l’opacità di Lothar.
Vabbè.
In generale, comunque il modulo del primo tempo mi è piaciuto.
(sigh, sigh, comunque)
Vabbè. Fuori dalla coppa.
Non mi appassiono più di tanto.
Penso sia normale, no?
Non mi era mai successo.
Non sara’ un dramma ovviamente (parliamo solo di calcio) ma continuare a sbagliare le partite che contano non va per niente bene. Un gruppo svogliato con tanti che pensano solo a fare il compitino per se stessi. Che tristezza… con questa grinta la finale con i gobbi l’avremmo persa come le due partite di campionato. Probabilmente ci siamo risparmiati l’ennesima figuraccia ma cosi’ non vinceremo niente per altri 10 anni.
A me stasera l’Inter non è dispiaciuta. La qualificazione è stata compromessa all’andata, con quella sciagurata sconfitta…
Ora, come da troppi anni a questa parte, temo che l’unico obiettivo da qui alla fine, sarà gufare quelli là…
Francamente mi sarei anche rotto
Ma se ne andassero affanculo, quest’ anno a Napoli hanno vinto cani e porci e con il tifo dei napoletani, noi invece non riusciamo a cagare fuori due gol con la juve che ci aspetta in finale, ma dov’ è la voglia, la fame??? solo a parole come al solito…
Son fiducioso che siamo in buone mani e che sia questione di tempo ma che due coglioni!!!
Calcio giocato, non mi sei mancato per niente…
Ieri sera sul campo del Napoli e, tra i 22 titolari che abbiamo visto giocare, due sono stati i protagonisti assoluti: Obinna (in positivo) che ha salvato più volte il culo del Napoli. Lautaro (in negativo) invece, il culo non se lo è fatto per nulla, in una partita che significava la finale di Coppa Italia. Non ha corso, non di è impegnato, e ha solo 23 anni, caxxo!
Ora, la mia critica non è rivolta solo a lui ma, Santa Madonna, quest’anno le partite che contavano, le abbiamo perse quasi tutte!
La garra sfociata nei primi 3 mesi di questo campionato, che caxxo di fine ha fatto?
Peccato.
Il più delle volte in 180 minuti passa il più forte, stavolta non é così, fanculo.
Non siamo stati capaci di far valere la nostra superiorità, del resto in campionato abbiamo 15 punti in più.
E comunque un Lautaro coniglio bagnato proprio non si può vedere, così distratto e svogliato non l’avevo mai visto, potenza del richiamo della Pulce.
Proviamo a dare l’anima in campionato adesso, fino in fondo, e vediamo dove arriviamo.
Per il resto gufiamo le merde (che palle però..) che non ho certo visto meglio di noi, anzi.
PS. Fanculo anche Mertens, che tra l’altro non doveva giocare
@Enzo : ok, niente strali, ma… Cosa ti aspettavi ?!?! Anche quando giocava con noi, OBINNA spesso ci aiuta a poco… 🙂
Orc…! Le fottute tastierine “strike back” 🙁 Era “ci aiutava poco”, ovviamente.
Ce ne scusiamo con Enzo e con i lettori.
Giorgio, non me ne volere, ma a questo punto affondo il colpo da Ko. 🙂 🙂
Sappi che ho sia le foto che gli autografi di tutti i nostri “eroi” del Triplete.
Circa una settima prima che partissero per Madrid, io e mia figlia andammo ad Appiano per assistere all’ultimo allenamento prima della finale (allora si poteva).
Alla fine dello stesso e, come di consueto, tutti i giocatori si fermavano davanti il cancello per la foto e/o autografo di rito.
Solo un testa di cazzo non si fermò con noi tifosi, anzi, riparti a tutto gas.
Indovina chi?
Certo che lo so !
Ero IO ( e passi per la definizione di “testa di c…”).
Già allora – in qualche modo – sapevo che mi avresti fatto rodere, 10 anni dopo… 🙂
E comunque…io da ragazzino ho giocato MOLTE VOLTE (essendo nel NAGC) nello stadio che poi è stato intitolato ad A. Picchi, gne-gne-gne…
Sono sempre più convinto del paragone con i vecchietti del Mupper show 🙂
Senza contare il rischio di essere “bannati” in stile Estecambiasso e Corso46, grandi, che hanno visto punita la loro vis polemica 🙁
No Giorgio, non corriamo nessun pericolo di essere “bannati”, anche perché non stiamo polemizzando per niente, anzi!
Io mi sto divertendo.
Tornando alla “sgommata” del mono neurone, mia figlia ci rimase molto male quel giorno, poiché voleva l’autografo di Balotelli.
Ma tant’è…
Mica le avrai detto, per consolarla, che le avresti fatto tu una “X” a casa ?!?! 🙂
Quando leggo di bambini interisti, di lavoretti e di santini nerazzurri mi commuovo sempre…
Sistemando la casa del mio papà, che da poco non c’è più, ho ritrovato i miei, datati anni 70/80.
Bella best jr !!!