di LOTHAR
Allora: col vicino che a Madrid ci va per davvero, e io che causa lavoro proprio non posso seguirlo, già essere presente a un raduno di puri nerazzurri del mio paese, a 20 km da Udine, é un successo. Conosco quasi tutti i presenti, il mio paese è piccolo, ma vedere certe facce e scoprirli interisti mi inebria di gioia e stupore al tempo stesso, una bellissima sorpresa! Per una sera, il tendone presso il baretto della squadra del posto é il nostro piccolo Bernabeu. La serata scorre tra birre a fiumi, grigliate servite da un mio caro amico rossonero costretto a essere lì perché il figlio dodicenne è interistissimo (ah ah!), grida canti e apoteosi finale come nel più perfetto dei sogni.
C’era, ricordo, una tale fiducia che ce l’avremmo fatta, e che nulla ci avrebbe ormai fermati, che sul due a zero abbiamo iniziato a partire coi caroselli. E via per i covi sportivi del paese, a stanare gli amici di sempre, milanisti o rubentini, uah uah! Ma siccome il giorno dopo dovevo essere entro le 10 all’imbocco della salita per lo Zoncolan (che sarebbe poi stata chiusa per il passaggio del Giro d’Italia), la festa Champions é durata fino al mattino del giorno dopo.
E quindi dopo la notte in bianco – beh, nerazzurra – pronti-via e in scooter si va all’attacco del mitico passo a 1750 metri, 100.000 persone previste a incitare la carovana rosa, uno spettacolo per gli occhi. Vinse la tappa Ivan Basso, che poi vinse il Giro.
A un certo punto, addocchio un bel paccone di Gazzette più o meno abbandonate in uno dei tanti chioschi del Giro, e mi produco in questa impresa: dopo aver tappezzato di Gazze un bel prato lassù in cima, mi faccio fare questo scatto. Confesso che, nel mio cuore, per un momento ho pensato che questa mia performance potesse godere di una ripresa aerea dall’elicottero, come fanno spesso al Giro per immortalare qualche tifoso un po’ originale, diciamo. Al Giro la gente sta lì per il ciclismo, e distendersi sul prato in mezzo a prime pagine dedicate al calcio ha creato in qualcuno un certo imbarazzo, ma a me non me ne poteva fregar de meno. Grazie Inter, forever!
P. S.: il foulard che porto in grembo é il mio battesimo nerazzurro, ricevuto da mio padre a 8 anni (quindi 44 anni fa), per me è un vero simbolo di fede. Un bel bandierone nerazzurro ha invece garrito per 365 giorni dalla terrazza di casa mia, così che nessuno nei dintorni potesse dimenticare ciò che é accaduto nel mese di maggio del 2010.
COMUNICAZIONI DI SETTORE. Facciamo durare l’anniversario del Triplete un po’ di più? Così, alla buona, tra amici. Mandatemi le foto e la storia del vostro Triplete, del vostro 22 maggio, robe così. Avete difficoltà con la lingua italiana? Avevate 5 alla Scuola Radio Elettra? La vostra prof quando vi vede si mette a ridere? Non temete, se vi fidate sistemo io. Dai, su, quando ci ricapita di festeggiare? Quindi, se volete scrivere qualcosa del vostro Triplete, scrivete copiosi. E se volete sottoporvi alla gogna mediatica della rubrichetta di successo “Foto dei lettori alla ricerca di facile notorietà sfoggiando il simpatico volumetto”, fotografatevi o fatevi fotografare. Poi mandate il tutto a r.torti@gmail.com e tutta una filiera in crisi per questa merda di virus cinese simbolicamente vi ringrazierà. Io vi ringrazierò di sicuro, amici.
MILANO (NEW!). Agli amici e alle amiche di Milano (che vivono a Milano, che frequentano Milano, che lavorano a Milano, che hanno parenti a Milano, che fanno shopping a Milano, che fanno sport a Milano, che hanno l’amante a Milano, che vanno a farsi fare massaggi dalle cinesi a Milano) sono lieto di annunciare che tipo dal 5 o 6 giugno il libro sarà disponibile alla Libreria dello Sport di via Carducci. Vi farò sapere con maggiore precisione. Anzi, vi farò sapere quando il libro sarà fisicamente là. Cioè, non assembratevi inutilmente in via Carducci: vi multano pure.
INFORMAZIONI DI SERVIZIO. Sto scrivendo a palla come non mi capitava da decenni, e in calce ogni volta ho messo tutte le info, ma qualcuno continua a chiedermi: scusa, dove cazzo trovo ‘sto libercolo? E quindi lo ripeto per la settecentesima volta. Nella sua versione cartacea il libro è presente in libreria a Pavia e Voghera, le due città più importanti del mio piccolo mondo, ed è in vendita on line su Ibs.it e anche su Libreria Universitaria, LaFeltrinelli e Unilibro. Su Ibs. it c’è scritto “disponibile in tre settimane”: in realtà, è ormai accertato da numerose segnalazioni che arriva molto ma molto prima. Poi c’è la versione eBook che è disponibile tipo su Ibs, Amazon, Mondadori Store, Kobo, Libreria Universitaria, Librerie.Coop, Hoepli, Il Libraccio, LaFeltrinelli, Rizzoli e siti del genere. Infine, se proprio non ce la fate (e io vi capisco, anzi, vi ammiro per la vostra resistenza: ma lasciatevi andare, vivaddio!, si vive una volta sola) potete scrivere direttamente all’editore, giorgio.macellari@alice.it , e ricevere soddisfazione: nel senso che Giorgio – uomo efficiente se ce n’è uno, ed è pure interista – vi spiega la rava e la fava e il libro cartaceo ve lo spedisce anche in un batter d’occhio (dietro pagamento, immagino. E’ il mercato, direbbe Keynes).
Well done, Lothar (specialmente il milanista costretto alla corvee… 🙂 ) !
Grande Lothar, stessa mia annata intuisco (68)! E forse sono pure il primo…
Vorrei esprimere le mie condoglianze all’attuale allenatore del Napoli, che oggi ha perso una giovane sorella.
Come ho già avuto modo di sottolineare, non ho mai gradito l’eccessivo agonismo del calciatore, ma mi levo il cappello di froonte all’onestà dell’allenatore, che spesso ( anche contro l’Inter ) ha riconosciuto apertamente il merito altrui.
A proposito di milan ( quello maiuscolo è Skriniar )…sono andato sul loro sito perché mi incuriosiva vedere il post nero che dovrebbero aver messo sul tragico episodio di Minneapolis, ma ho potuto solo vedere che nella loro bacheca dei trofei brilla per la propria assenza la coppa… Mitropa, Oooops…
Finisco con una ammissione partigiana : sarà perché quel gol con la Roma mi resta ancora negli occhi, sarà perché mi sarebbe piaciuto giocare così ( in effetti un po’ – ma NON del tutto – giocavo così ), sarà perché in ufficio ho la sua maglia…sono andato sul sito dell’Inter e ho votato il grande Djorkaeff 🙂
In questo periodo così a.b.norme (cit.Frankenstein jr.) ho avuta una deriva Youtube.
Mi sono fatto , in dosi sovrumane, sopratutto di Odifreddi e Barbero, tanto che, totalmente infatuato da battaglie campali, sono reduce dalla visione di Gettysburg di ieri sera, diciamo pure stanotte (è un bel polpettone di 4 ore).
Il preambolo è doveroso per sottolineare e dare il mio contributo alla figura di Gattuso.
Si dà il caso che mi sia imbattuto, saltabeccando da un dibattito sulle razze piuttosto che sulla figura così controversa di Costantino il Grande, nell “open day della ricerca” dibattito tra Odifreddi, il filosofo Remo Bodei , che ci ha lasciato aihnoi, recentemente e Rino Gattuso.
Sento già dei risolini in platea, ma, premesso che il nostro campione del mondo 2006, è apparso solo sul finire e ,ovviamente non si è cimentato in speculazioni logico-matematiche o filosofiche di alta gamma, ha nel complesso dimostrato una presenza, una umanità e una…intelligenza da levarsi il cappello.
Chi lo avrebbe mai detto avendolo visto ciabattare a centrocampo a braccare atleti ben più dotati di classe di lui.
Wow, Sector, grazie,
che bello tornare da una gita in montagna con la famiglia e trovare un ennesimo nuovo post, che stavolta parla di me :-). Anche se me lo avevi promesso é proprio un onore comparire sulle tue pagine.
Grazie anche a Massimo (si, evviva il “68!), e a Giorgio (che ridere “bastonare” il povero cameriere 🙂 :-))
E ancora una volta grazie a Sector, per esserti inventato qualcosa che non c’era e averci reso meno pesante (anzi il più delle volte lieta), l’attesa della ripresa di quel gioco che ci piace tanto e ci permette di gioire e soffrire come niente altro, e ci unisce da sempre,
amen !!
Viva Inter e abbasso bjulan 🙂
Perdindirindina, messere Flavio Mucci, per la fretta di ringraziare per l’ospitalità il prode Sector e rispondere ai confratelli, solo ora ho potuto apprezzare la qualità del tuo intervento, é troppo tardi per un chapeau?
Aggiungo le mie condoglianze al prode Ringhio, alcuni avvenimenti della vita restano veramente qualsiasi rivalità, che sua sorella riposi in pace.
restano é ovviamente resettano