(Per ora) non vinciamo mai

Avvolto con discrezione nella mia sciarpetta nerazzurra e nascosto con nonsciallanza dietro la mascherina, ho assistito al derby in curva sud, primo anello, guardando la coreografia della nostra curva inglobato dentro la coreografia della loro curva, un’esperienza che mi mancava. Sono lontani i tempi di Nino Manfredi in “Pane e cioccolata”: il clima era molto disteso e poi sarei passato inosservato anche se avessi passeggiato in balaustra nudo con sciarpa Inter e cartello “Ibra merda”. Perchè tutti – tutti! – ce l’avevano solo con Hakan Çalhanoğlu (ho copincollato, non lo imparerò mai) e la partita è scivolata via così, a insultare il povero turco che non ha fatto proprio niente per rendersi simpatico agli ex amici (amici? Ma non l’hanno chiamato Ciapanoglu per quattro anni? Boh). Comunque bello bello, fossero tutte così le trasferte.

Detto questo, aggiorniamo la tabella delle vittorie negli scontri diretti. Fatto: un bel cerchietto e bòn, restiamo a zero. Cambiamo il copione ogni volta, adattandoci alla circostanza e all’avversario, ma non vinciamo. Non siamo mai inferiori – anzi, spesso siamo superiori – ma non vinciamo. Il dibattito su chi ha vinto ai punti – l’Inter o il Milan, che per poco non ce lo metteva in quel posto? – non appassiona: non abbiamo vinto e stop, come era successo col Real, con l’Atalanta, con la Lazio, con la Juve (e mettiamoci pure l’andata con lo Shakthar, partita-chiave). A parte la corrida con l’Atalanta (poteva finire in dieci modi diversi), le altre sono gare non chiuse. Da noi. Secondo le modalità più varie (tipo facendo dieci tiri in porta o facendone uno in tutta la partita), ma non chiuse.

Nel mesetto post-Lazio ci siamo piuttosto sistemati, soprattutto di testa e di equilibrio. Siamo andati dritti al punto con il doppio Sheriff e con Empoli e Udinese, tutte partite da portare a casa e che abbiamo vinto bene. Non è per niente banale. Poi ci sono Juve e Milan, partite importanti, delicate, basilari (seguono altri 117 aggettivi) che sarebbe stato meglio vincere e non abbiamo vinto. Che potevamo vincere, ampiamente, e non abbiamo vinto.

Facciamo spesso molto bene la fase 1 (procurarsi tutto quello che serve per vincere) ma non la fase 2. Ogni volta ne succede una. E ne impari un’altra: segnarsi, per esempio, che se hai un centravanti con il 50% di realizzazione dei rigori, forse è meglio non farglieli tirare. Ieri sera siamo stati una bellezza nelle ripartenze, riusciamo sempre a essere pericolosi anche nei momenti di stasi, ma (segnarsi pure questa) rinculare in trincea non fa per noi. Quindi, ai punti: meritava l’Inter (che poteva chiudere il primo tempo 3-1 e tutti muti) o il Milan (che ci ha fatto cagare addosso nell’ultimo quarto d’ora e a momenti se la portava a casa, che sarebbe stata una beffa immane)?

In questa confusione, non saprei nemmeno dire che la nuova micidiale pausa delle nazionali stavolta non arrivi un po’ meno a sproposito del solito, con Barella e Dzeko messi male. Una tirata di fiato (almeno mentale, visto che comunque giocheranno tutti altrove) prima di Napoli e Shakhtar può avere un perchè. Non siamo ancora in zona ansia totale, ma non dobbiamo lasciare troppo spazio a quelle davanti (nè, peraltro, disinteressarci di quelle dietro). Il Milan è una bella squadra: a parte il culo cosmico, finiamola con le ironie. E sul Napoli non diamo per scontato che prima o poi di dissolva. I numeri, per ora, parlano per loro. E alcuni numeretti – lo score degli scontri diretti – parlano per noi. Siamo belli, siamo forti, ma non ancora abbastanza cinici. Le potremmo vincere tutte ma non succede. Non è un diffettuccio da niente.

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48 risposte a (Per ora) non vinciamo mai

  1. Lothar scrive:

    Primo!!!

  2. Lothar scrive:

    Come voglio, e credo, che saremo alla fine!

  3. Dawide scrive:

    Terzo

  4. Dawide scrive:

    Come il milan alla fine

  5. Giorgio scrive:

    Irritualmente…ho una domanda per Settore.
    Sembra una richiesta folle, ma ho prove che qualche volta è intervenuto nel blog, quindi gli pongo la domanda, con la non ovvia premessa che si tratta di un dubbio quasi da signorinella pallida che si sdilinquisce per (seguono nomi di N attori/cantanti/piloti/calciatori/chiunque tranne me…a caso) : l’atmosfera quasi idilliaca che hai descritto…non si è incrinata neppure un po’ nei momenti “chiave” ? Per capirci : quando hai versato la birra nel colletto del civettuolo giubbotto del tizio con il cappellino che ti stava davanti, gridando : “Tiè, cacciavite, affogaTi !”.
    Oppure hai sordidamente gridato contro Doveri in occasione dei rigori e hai esultato – facendo anche il gesto dell’ombrello alla curva opposta – per l’autorete di De Vrij, millantando che la sciarpetta fosse un trofeo di guerra, strappato ad un bauscia che avevi lasciato agonizzante dopo un epico scontro ?
    Ho spazio per un’altra domanda ? Si, specie se non rispondi… Hai avuto l’impressione (come spero maliziosamente io) che Barella abbia fatto finta per saltare la partita della nazionale e rifiatare un po’ ? 😉

    …e comunque secondo me Lautaro il rigore l’ha tirato bene. Tatarusanu ne ha parato UNO in carriera… Sigh ! Si fosse buttato dall’altra parte saremmo qui a parlare di perfetta esecuzione, di un toro che ha fatto invece il matador, e forse (no : probabilmente) di un diverso risultato.

    • Javier + scrive:

      @Giorgio: Rigore è tirato bene quando palla va dentro porta altrimenti rigore no tirato bene.
      Cit Boskov.

      @Gaetano: grazie per avermi ricordato la massima di Brera, sempreverde.

  6. Militus scrive:

    Riporto ciò che un altro autorevole tifoso nerazzurro scrive oggi a proposito di Lautaro e con il quale, a malincuore, mi trovo assolutamente d’accordo:

    “Una quantità di tifosi considera Lautaro Martinez un fuoriclasse. Ce n’è persino che lo preferisce a Lukaku. Giusto considerare Lautaro come un attaccante che può diventare un campione, ma i tanti gol nell’Albiceleste discendono dal giocare a fianco di Messi (e Di Maria), mentre nell’Inter ha segnato 54 gol in 147 partite, come un Martins qualsiasi. Rigorista non lo sarà mai, perché è un calciatore istintivo. Ma il suo limite più imperdonabile è un altro, e l’ho denunciato mille volte: Lautaro non è lucido, sa solo tirare forte (quasi sempre a mezza altezza) e non guarda il portiere prima di calciare. I suoi errori sono prevedibili e sempre meno accettabili”.

  7. gianfba scrive:

    Non ricordo un solo rigore in cui Lautaro non abbia tirato alla destra del portiere. Nessuno gli ha detto che i portieri hanno la TV e studiano i rigoristi avversari?

  8. Javier + scrive:

    https :// youtu.be/ZTRvedoWHuw

    Preciso, mandare il video a Coverciano alla scuola allenatori

  9. Gaetano scrive:

    Ripeto: Lautaro non è lucido in questo periodo perchè è impiegato male ed è (a mio avviso) poco compatibile con Dzeko.
    Lautaro ha bisogno di avere una sponda in mezzo all’area e non può (lui) fare la prima punta.
    Non è un caso se il meglio lo ha fatto vedere in coppia con Lukaku.
    Occorre che la Società si renda conto che occorre acquistare a gennaio una vera prima punta, altrimenti (spero tanto di sbagliarmi…) non solo non arriverà lo scudetto ma si rischierà anche il quarto posto…

    • denny scrive:

      Concordo, infatti per me ci sarebbe stato più utile zapata di correa (segnatevi questa, che alla prossima correa fa un’altra doppietta… 😉 ) cmq noto che nei commenti di oggi più o meno tutti, anche quelli che non simpatizzano certo per l’inter, dicono che siamo stati superiori nel gioco e nelle occasioni, infatti i milanisti sono contenti del risultato, noi molto meno… voi direte magra consolazione, ma il campionato è ancora lungo, aspettiamo e vediamo

  10. Oannes scrive:

    Sta succedendo una cosa strana che non accadeva dal 2008-09, ovvero che alla parvenza di quello che accade nelle immagini del momento, profetizzo a chi sta accanto a me sul divano cosa accadrà di lì a poco.
    Mi spiego cosi
    – adesso via sta palla..via! ..ecco, fallo. Ora crossano e pareggiano

    – moh cambiano il rigorista..
    – no Lauti no..lo sbaglia, non guardo
    – guardali in faccia..non faranno un gol nemmeno a porta vuota..

    Ecco. O porto sfiga, oppure, semplicemente siamo tornati la mezza squadra del decennio pre-GobboInPanca.
    Ora che é evidente che non sappiamo nemmeno pianificare i rigoristi, cosa ci vogliamo aspettare?..

    • denny scrive:

      Se ripetiamo i risultati del 2008-09 x me va benissimo, eh… 🙂

    • Giorgio scrive:

      Se ti dico che domani sera c’è…che so…l’estrazione del Superenalotto…puoi far funzionare la cosa ugualmente ?
      Scusa, non vorrei apparire cinico/dissacrante, ma con l’Inter è troppo facile 🙁 E poi…ovviamente spero tu sbagli il prima possibile 😉

  11. mareintempesta scrive:

    Pur ribadendo come detto ieri che ad oggi i nostri a mio avviso hanno fatto un ottimo campionato, condivido con javier che l’episodio di ieri del secondo rigore lascia perplessi e Lautaro e/o il mister non ne escono bene.

    E qui senza” col senno di poi siam buoni tutti”, abbiamo sfidato la sorte senza nessuna logica di squadra,ma solo per questioni personali.

    Uno ha segnato un rigore da pochi minuti, ne arriva un altro ritira, punto.
    Avesse sbagliato capisco che magari poteva non sentirsela di ritirare.

    Cambio delnrigorista solo ed esclusivamente perche’ volevasbloccarsi, ma vieni da un momento in cui non gli va dentro neache a porta vuota…cazzo che egoismo, ha anteposto il suo io alla squadra, non e’ stata bella sta cosa e il mister, beata gioventu’, non doveva permetterlo.

  12. Giorgio scrive:

    Scusate, ma…solo io ho visto tante volte la scena in cui Calhanoglu chiede a Lautaro se gli fa tirare il primo rigore (presumo, con largo margine di possibilità, per togliersi qualche “sassolino dalla scarpa con i tifosi milanisti) e Lautaro gli fa una carezza e glielo concede ?!?!
    Assodato quello…è solo logico che il secondo rigore (come se fosse prevedibile che all’Inter ne dessero DUE in un derby…!) tocchi a El Toro.
    In tutta franchezza…non sopporto Inzaghi per le sostituzioni che fa (definirle ” a capocchia” mi fa temere di esser querelato dall’associazione capocchie), ma attribuirgli l’obbligo della scelta gerarchica e assoluta di un rigorista per due rigori (quando ce ne danno una decina si e no a campionato)…mi sembra un problema non sussistente.

    • Javier + scrive:

      Scusa Giorgione, la scena l’abbiamo vista tutti ed era già sbagliata la prima, e ancor di più la seconda.
      Calha ha una media realizzativa più che doppia rispetto a Lautaro maturata su un numero di rigori molto più alto (quindi ancora più attendibile) ergo a casa mia il rigorista è lui (Calha) e Lautaro li non ci doveva stare. Colpa di? Secondo me dell’allenatore che non deve permettere questa autogestione da comitato studentesco. Tira il rigorista punto. Così dovrebbe andare.

    • Giorgio scrive:

      Forse.
      Però…Giorgione era un pittore (e mi costò una figuraccia a storia dell’arte “Stamani voglio sentire un po’ Giorgione…”, “Professoressa, non sono preparato…” e lei mi guarda con aperto disprezzo “Intendevo il pittore…tu che c’entri ?!?!”) 🙁
      Poi…non volevo essere io a rovinarvi la sorpresa, ma…Lautaro ha nel contratto di essere il rigorista (Calhanoglu ha voluto la clausola che deve giocare i derby per vendetta) 🙂
      Buonanotteeeeee

  13. Oannes scrive:

    Acc..scusate intendevo che mi rivedevo al 2018-2019..
    Purtroppo per continuare a sentirmi giovane ho adottato la strategia del ‘togli un decennio dalla tua memoria’.
    Ogni giorno cambio il decennio.
    In pochi giorni la confusione è tale che mi dimentico davvero quanti anni ho e credo di averne almeno 10 di meno.
    Quindi, funziona.
    P.s. sconsigliato a chi sta cercando di laurearsi in storia contemporanea.
    P.s.2 domani esce il 32 su Venezia!

  14. Javier + scrive:

    Stamattina leggendo interfc1908 ho notato che hanno pescato le stesse statistiche sui rigori di cui parlavo ieri (su transfertmark ) ed ho scoperto una cosa particolare, non solo Calha è più “rigorista” di Lautaro (1 errore ogni 8 rigori Vs 1 ogni 3,3 di Lauti) ma, rombo di tamburi, di Lukaku (1/7) di Dybala (1/7,25) di insigne (1/5).
    Adesso mi spiace solo che gliel’ho tirata ed il prossimo lo sbaglia sicuro, però i numeri non mentono, quando è in campo il rigorista è lui.

  15. mareintempesta scrive:

    Una partita puo’ avere mille imprevisti rispetto a come viene preparata durante la settimana, ma una delle.poche cose certe pianificabili e’ chi tira le punizioni, rigori, angoli etc..

    Se per Inzaghi il primo rigorista, quello che ritiene il piu’ bravo dei nostri e’ Lautaro allora doveva tirare anche il primo.

    Ma una volta che e’ andato il turco e segnato dopo pochi minuti ricambiare non e’ stato un bel vedere

    • Javier + scrive:

      Ma poi scusa, uno sbaglia un rigore ogni 3 l’altro uno ogni 8 e stiamo ancora a discutere su chi deve tirare?
      Per carità si cazzeggia a chiacchierare, non è che ci siamo persi la CL per il rigore del povero Lauti, però a questi livelli di professionismo dove ti misurano pure la temperatura basale prima della partita e ti contano le calorie a pranzo col bilancino non si può gestire la cosa ad-minchiam così.
      Ogni gara importante ci facciamo una cagata che vanifica quanto di buono fatto. Perché poi il bello è questo, giocassimo da schifo senza creare nulla dici: “vabbeh volevi pure vincere?” ma giochiamo bene, produciamo 3-4-5 occasioni clamorose a partita e poi chi sbaglia rigori, chi entra come Bruce Lee in area a 2min dalla fine, chi si mangia gol davanti alla porta che avrebbe segnato pure Vampeta o Darko Pancev. Ecchecc… anche basta. 🙁

  16. Gaetano scrive:

    Giusto per chiudere (definitivamente ? ) la questione di chi avrebbe dovuto calciare il 2° rigore…
    Confermo quanto ha appena scritto Mareintempesta: in base a non si sa quali statistiche ( non certo quelle ufficiali, che confermano che il migliore è Chala) il “rigorista” principe della squadra è Lautaro; circostanza riportata ieri da (più o meno) quasi tutti gli organi di stampa.
    Premesso questo, ciò che è accaduto ha una sua logica (condivisibile o meno) : il primo rigore avrebbe dovuto calciarlo Lautaro, ma Chala ha chiesto di tirarlo e il “titolare” ha gentilmente concesso… ( e quindi è stata fatta un’eccezione alla regola ).
    Per il secondo rigore , è stata ripristinata la regola e quindi ha tirato il “titolare” del ruolo …
    Questi i fatti.
    La domanda ( che segue immediatamente i fatti) è la seguente:
    In base a quali statistiche Lautaro è stato definito “Primo rigorista” ?
    Non credo avremo mai una risposta…

    • Javier + scrive:

      Il primo rigorista è chi calcia meglio i rigori, da quando hanno inventato il fuoco, poi sul 3 a 0 si può far tirare anche l’attaccante che deve timbrare il cartellino altrimenti non dorme la notte.
      Sull’1 a 1 in un derby a 7 punti dalla prima è da COGLIONI. Tanto per essere precisi.

  17. Militus scrive:

    Concordo con Javier,
    io io rigori li farei tirare ai due croati che hanno tecnica e tiro.

  18. mareintempesta scrive:

    Aldila’ di chi dovrebbe tirare, fatto non trascurabile certo, quello che secca e’ stata la mancanza autorevole del mister.

    Se il primo rigorista e’ tizio, tira tizio, punto

    Ma dopo che hanno fatto come volevano imponiti almeno nel far ritirare chi aveva timbrato pochi minuti prima,piede caldo..

    Questo senza processare Inzaghi, perche’ se Conte e’ scappato in quanto non riteneva piu’ all’altezza questa squadra, ad Inzaghi non possiamo chiedere la luna, ad oggi ha fatto bene, giochiamo anche meglio, ma all’Inter caro Inzaghi tutto puo’ fare un mister tranne che non essere autorevole, da noi hanno funzionato solo quelli

  19. Nicco scrive:

    Comunque mi sembra per un aspetto di stare su un sito gobbo……discussioni su chi deve tirare i rigori!!!
    Fratelli questo tema non veniva discusso da tifosi interisti dal 1968, guardiamo il bicchiere mezzo pieno!!!
    Intendo che se non te li danno non puoi metterli dentro!!!

  20. Giorgio scrive:

    Ciao, Nicco.
    Era da un po’ che non ti leggevo. Ieri avevo anche io accennato alla scarsa frequenza di rigori per l’Inter (mi piace usare gli eufemismi…) e di conseguenza alla non prevedibilità dell’obbligo di individuazione di un tiratore diverso/uguale nel caso ce ne venissero concessi 2 in un quarto d’ora…
    Adesso invece vorrei stuzzicare l’attenzione critica del blog su un aspetto inquietante : non vi sembra che questi “ragazzacci” si divertano a giocare ?
    Voglio dire…non è che son convinti di essere il Brasile di Pele e quindi se ne fregano di tirare con più attenzione, tanto le occasioni fioccano ?
    So che può sembrare un dubbio stupido, ma mi è venuta quest’idea e vorrei tanto che qualcuno di voi mi smentisse con qualche esempio probante.
    Vedo persino Perisic che sorride…
    Grazie.

    • Javier + scrive:

      Se guardi bene i labiali di Barella Lautaro e Vidal quando hanno sbagliato davanti alla porta si legge chiaramente: “azz e questi mi danno pure un sacco di soldi” 🙂

  21. Javier + scrive:

    Comunque basta ammorbarci con cose negative.
    Zazzaroni ha detto che Oaktree ci compra e ci rivende il giorno dopo a tranci come il pesce spada.
    Ottimismo, il prossimo anno discuteremo se il rigorista dovrà essere Giovanni Lamiera o Ajeje Brazov

  22. giardinero9cruz scrive:

    Discutere di rigoristi o di vittoria ai punti nel derby, è come disquisire sul sesso degli angeli…

    Reductio ad absurdum

  23. TOTO scrive:

    Buonasera.
    Argomento rigorista.
    Non propendo né da una parte né dall’altra.
    Faccio solo notare che (anche se a noi non succede praticamente mai) che tirare un secondo rigore, dopo averne segnato uno, vede aumentare il livello di difficoltà.
    Lo tiro dalla stessa parte? Cambio angolo? Je faccio er cucchiaio?

    A M A L A

  24. TOTO scrive:

    C’è un che di troppo.

    Pazienza

  25. Oannes scrive:

    Ah Ah!! Grande Giorgio! Battuta dell’anno a mani basse!

    • Giorgio scrive:

      Grazie, ragazzo.
      Però…a mani basse avrei preferito vincere come avremmo meritato coi gobbi e i cacciaviti.
      4 punti in più noi e uno in meno ciascuno di loro.
      Come si dice a Livorno : “Ora mi ci vedrei dentro…”.
      Bonne nuit tout le monde.

  26. Lothar scrive:

    Secondo me,
    con gobbi e cacciaviti abbiamo giocato meglio, e meritavamo senz’aaltro di vincere. Queste cose restano dentro, soprattutto ai gonzi, sono primi ma vanno in campo senza consapevolezza di essere i più forti.
    Tutto questo, alla distanza, esce.
    Ripeto che mi interesserà piuttosto saggiare la forza dei ciucci, che comunque perderanno con la coppa d’Africa due imprescindibili come Osimeh e
    Kouly Baly (anche se non si scrive così).
    Animo ragazzi, un po’ di fiducia, vediamo se Barellino si riprende pian pianino, non prima di riprendere il campionato magari!!
    Fuck nazionale

    • Javier + scrive:

      Sono d’accordo, se non ci smontiamo per strada i nostri veri competitors possono essere soltanto i ciucci, la prox partita dirà molto anche se come hai detto la coppa d’africa li metterà a dura prova.
      Gli altri fino ad oggi, fantasie dei giornalisti a parte, hanno dimostrato di essere meno forti di noi, poi… il calcio è bello anche per quello può vincere chiunque (basta che non rubi),
      E’ quà che Inzaghi deve dimostrare di essere da Inter, tenendoli sul pezzo e giocando da squadra altrimenti rischiamo pure il 4 posto, noi non abbiamo ne Ronaldo e come ben sappiamo neanche Lukaku

  27. Militus scrive:

    Stai a vedere che vinciamo lo scontro diretto col Napoli spianando la strada a quelli che abbiamo dominato domenica scorsa…
    E’ vero che dobbiamo pensare a noi ma sarebbe una pessima eventualità.

  28. Giorgio scrive:

    Buongiorno.
    Intervengo perché c’è una cosa che NON MI PARE sia valutata con il giusto peso…
    Siamo tifosotti, è vero, ma siamo anche interisti, quindi ragioniamo.
    Abbiamo davanti non una ma DUE squadre, e questo moltiplica (non raddoppia e basta) le difficoltà da affrontare per arrivare a raggiungerle e superarle.
    Se avessimo vinto con i gobbi e i cacciaviti…ok, potevamo pensare di vincere anche col Napoli (che gioca un calcio molto meno appariscente ma più redditizio) e quindi ridurre in pratica a zero il gap.
    Ma sono solo “se” e la matematica, alla fine, conta.
    Io – lo scrivo subito – ci spererò fino a quando – appunto – la matematica non dirà che è impossibile anche uno spareggio dopo (butto un numero a caso) 14 vittorie consecutive nostre e 14 sconfitte consecutive di entrambe le due battistrada, ma…NON sono ottimista.
    Scusate la franchezza.

    • Javier + scrive:

      Beh Giorgio qua si dice di fare il nostro e provarci, francamente dopo un anno in cui anche i sassi ci hanno urlato in faccia che se non vincevamo era una vergogna che avrebbe segnato in maniera indelebile la ns storia, quest’anno neanche le PI più agguerrite pretendono da noi miracoli.
      Io mi baso su quello che ho visto finora (non che abbia analizzato tutto, faccio altro durante il giorno, purtroppo), io ho qualche riserva sul Napoli, tutte le altre le vedo meno forti di noi, il milan meglio di noi ha solo i 7 pt ma siamo al 10 di novembre! Le altre se non crescono a dismisura (e noi no) sono dietro.
      Non ci dobbiamo neanche provare, dobbiamo semplicemente giocare senza calcolo come sappiamo e poi vedremo. Io quest’anno sono strasereno, mi incazzo solo contro 2 squadre, e gli abbiamo regalato punti a tutte e due, ma il fatto in sé che siamo a -7 non mi turba. Quest’anno…

    • Giorgio scrive:

      Pensa che a me è proprio quello che turba, invece.
      Lo considero un segno inequivocabile che la stagione sia già (purtroppo) segnata.
      Intendiamoci…io sono uno di quei pochi cui non importa vincere lo scudetto, se la squadra gioca e diverte e si prende qualche bella soddisfazione.
      Tanto per chiarire : se durante l’anno vinciamo le quattro partite contro “quelli” (la coppa Italia ed eventuali scontri europei sono da conteggiare a parte…mi riferisco a quattro partite intendendo proprio le due di andata e le due di ritorno in campionato con gobbi e cacciaviti)…be’, a me importa davvero poco se il titolo poi lo vince il Napoli o il Poggioalmelodisotto.
      Io sono interista, quindi diverso, quindi…migliore, una spanna sopra il resto del mondo.
      Ricordo che una volta lessi che l’Inghilterra non partecipava ai mondiali, ma poi invitava a Wembley la squadra campione del mondo per misurarsi “alla pari”.
      Ecco…una normativa iniqua ci costringe a giocare in un torneo di TUTTE squadre che hanno fatto la serie B… 😉

  29. Gaetano scrive:

    Caro Giorgio, un applauso ! Le tue ultime due righe sono meravigliose, fantastiche … assolutamente degne del grandissimo ed incommensurabile Avvocato Peppino Prisco…stesso stile !
    Hai condensato in una battuta fulminea cosa significa essere INTERISTI… ( la maiuscola ci vuole proprio, eccome se ci vuole…)

    • Giorgio scrive:

      Grazie, anche se non leggerà nessuno, temo, perché l’ineffabile Roberto è passato alla sua fase promozionale e ha scritto un nuovo pezzo 🙂
      Comunque…grazie DAVVERO.

  30. grigio47 scrive:

    @ Giorgio
    Novembre 10, 2021 a 7:29 pm
    No, ho letto anch’io (nonostante il pezzone nuovo).
    E condivido tutto, a partire dalle ultime due righe….
    Go, baby, go.

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