Da Liverpool a Torino, lo stesso buco nero


Per capire meglio Liverpool, partirei da Torino. Leggo un simpatico pezzullo su Repubblica. E’ il 25 aprile, è festa, ci sono 200 tifosi della Juve al campo di Vinovo dove i gobbacci si allenano. Sono 200 tifosi normali, tifosotti, ragazzi, bambini. Alla frazione normal si aggiunge nel corso del pomeriggio una cinquantina abbondante di tifosi super. E quando tutti a fine giornata si affollano alla porta carraia a caccia di autografi e selfie con i giocatori che se ne tornano a casa, dietro ai 200 tifosi normali parte la contestazione dei 50 tifosi super, in un accrocchio umano che mette insieme tutti, normali e super, inconsapevoli bambini con sciarpa e adulti con anfibi.
“Tirate fuori i coglioni”.
50, forse anche 60 o 70 tifosi che da sei anni – sei scudetti (uno con record di punti, uno con zero sconfitte), tre Coppe Italia, tre Supercoppe italiane, due finali di Champions League – vivono ampiamente sopra le righe e dovrebbero baciare il culo anche all’ultimo dei magazzinieri per l’abbondanza di cui godono,  contestano la loro squadra. Se la prendono con tutti, anche con Buffon, il capitano. E benchè io consideri un dovere civile e morale prendersela periodicamente con il personaggio Buffon, la motivazione mi lascia un po’ così: “Domenica hai ringraziato uno a uno i giocatori del Napoli e non sei manco venuto a salutare la curva”.
Ecco, la curva. Per capire Roma bisogna passare anche da Torino. Così, giusto per entrare nel mood (di queste curve e di tante altre curve, la nostra non esclusa, sia chiaro). Perchè non capisco come faccia oggi uno juventino a contestare la Juve, così come non capisco come faccia oggi un romanista – nel momento più felice, gioioso, festoso, eccitante, positivo, clamoroso, orgasmatico, adrenalinico, strappacuore, strappamutande come può essere una semifinale di Champions dopo anni e anni di pezze ar culo – a partire per Liverpool pronto a fare a botte e tirare cinghiate. Pronto, già pronto, forse addirittura impaziente, i can’t wait: perchè sennò, se sei incensurato e dovresti occuparti di rimanerlo, non vai allo stadio dietro la curva degli altri prima della partita con la faccia nascosta e la cintura attorcigliata sulla mano.
Probabilmente un uomo di 53 anni e due figli morirà. Anche l’ultimo morto del calcio italiano è stato per mano di un romanista, a pochi passi dall’Olimpico. E manco giocava la Roma (era la finale di Coppa Italia di 4 anni fa, Napoli-Fiorentina, 3 maggio 2014). Questo per sottolineare il mood di cui sopra. Anzi no, aspetta, mettiamoci una seconda sottolineatura: per Daniele De Santis, condannato a 16 anni (non abbastanza, direi) per aver sparato a Ciro Esposito,  morto poi dopo settimane di agonia, la curva romanista ha esposto uno striscione ad Anfield Road. E lì fuori un uomo era stato appena preso a pugni con la fibbia della cinghia.
Ecco, la curva. Ecco, il mood.
“Romanisti, perchè stupirsi?”. Anche questo è agghiacciante, come se da qualcuno prima o poi te l’aspettassi e sì, in effetti capita davvero. Io, per esempio, ci sono rimasto parecchio male. Nella mia ingenuità da tifosotto che va allo stadio per mangiarsi il panino con la salamella e poi soffrire per 90 interminabili minuti (anche per digerire il panino con la salamella seduto in posti scomodi guardando la tua squadra che non segna mai quanto vorresti), a me sembrava che l’ambiente stadio fosse complessivamente migliorato. Non tanto, eh?, però un po’ sì. E invece bisogna tenere sempre la guardia alta e tenere sempre fermi alcuni principi, un po’ tipo il 25 Aprile (coincidenza di momenti).
Verrà forse un giorno in cui la curva sarà solo un luogo dello stadio dove si vede un po’ peggio e dove i biglietti costano un po’ meno. Oggi, per me, restano sempre un buco nero. Le curve sanno essere bellissime ed emozionanti, anche per gli scettici come me. Le curve siamo noi, lo sono anch’io, quando si tratta di condivere un folle amore per la stessa maglia e aiutare la tua squadra a giocarsela fino all’ultimo. Ma tutto quello che va oltre il tifo, il colore, la passione, i cori, le sciarpate – e cioè la violenza, le prevaricazioni, le zone franche, il fascismo, la mafia – per me resta sempre e solo un’enorme merda fumante in uno spicchio dei nostri fatiscenti stadi.

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147 risposte a Da Liverpool a Torino, lo stesso buco nero

  1. Düsseldorf scrive:

    Applausi, clap clap
    Concordo al 100 %

  2. Natty Doctor scrive:

    Temo che lo spirito di Michele Serra si sia un po’ impadronito del nostro Settore. Le curve non sono frequentate solo da marmaglia delinquente, come sembra suggerire questo pezzo. In curva c’è di tutto, dalla manovalanza violenta (dove infatti pescano i neofascisti per i loro gruppi di picchiatori) a tanta gente tranquilla e pacifica. Due anni fa sono stato alla NoRacismCup, un torneo di calcio antirazzista tra gli ulivi secolari del Salento: tre giorni in campeggio tra ultras di tutta Italia, ma non è successo niente di violento. Alla faccia di quelli che benpensano,come questo articolo settoriano. Generalizzare a sproposito sulle curve è fare un gran favore a chi usa gli stadi come laboratorio di repressione, abuso poliziesco e leggi fascistoidi: oggi è normale parlare di DASPO urbano, una cosa che va contro tutti i principi democratici. Ed è normale farlo grazie a chi fa confusione tra chi vuole solo tifare la propria squadra e chi invece us

  3. Natty Doctor scrive:

    (Continua) usa gli stadi solo per sfogare la frustrazione imposta dall’ignoranza e dal disagio sociale. Raramente sono in disaccordo con l’eponimo di questo blog, ma stavolta è uno di quei casi.

  4. Ellevu scrive:

    Non ho letto nulla di ciò che hai scritto nel post di settore, che condivido al 100%.
    Non mi pare che criminalizzi indistintamente, criminalizza chi dentro le curve e fuori di esse, va allo stadio già preparato per fare violenza e non per vedere una partita di calcio.
    Succede sempre più spesso e succede con più frequenza ad alcuni tifosi di determinate società.
    Prenderne atto non significa generalizzare, ma semplicemente evitare di chiudere gli occhi di fronte a un fenomeno che diventa progressivamente più preoccupante.
    Io allo stadio voglio portare mio figlio e, stante così le cose, credo che non sia il caso

  5. Will scrive:

    Nei miei Inter – Roma visti a S.Siro arrivavo sempre all’ultimo minuto, per timore dei tafferugli più o meno gravi che regolarmente avvenivano prima della partita.
    Ultrà romanisti pericolosi da sempre.
    Ot: Orsato Tagliavento per sabato sera una garanzia: per i gobbi però (mi sa che me ne vado al lago)

  6. Will scrive:

    Preciso che reputo la tifoseria romanista una delle più appassionate e belle d’Italia purtroppo inquinata da troppi elementi che usano il calcio per esprimere la merda che effettivamente sono

  7. alessandro scrive:

    senti natty, vado al campo (perché dalle mie parti si chiama così) da quando non mi sapevo allacciare le scarpe, con mio padre, fratello, zio ecc. e in macchina non si usava la cintura, in moto non si usava il casco, il biglietto del campo lo compravi “al campo”, senza dover studiare le condizioni meteo da 4 giorni prima (se pioveva il giorno stesso in tribuna coperta, sennò gradinata scoperta nienetedimenochè con l’ombrello), all’ingresso non venivo sottoposto a controlli corporali e potevo entrare con una bellissima bandiera con asta di legno (che, per intenderci ancora conservo, con tarli e tarme annesse), addirittura papà poteva entrare con la bottiglietta di borghetti con il tappo sigillato…fino a quando… sono nati i gruppi ultras (di cui ho fatto parte), da lì in poi non si è capito più nulla; si tratta di un accrocchio di pericolosi banditi cui non frega una mazza della partita (non la guardano, danno le spalle al campo), né della squadra, ma solo di possibili guadagni da ricatti e truffe assortite ; non mi rispondere che non sono tutti così, perché anche in germania di inizio secolo scorso non erano tutti nazisti eppure…
    stop con le curve , con i gruppi organizzati, con le rotture di coglioni e la violenza gratuita

    • Scetticonerazzurro scrive:

      Ti ringrazio. Mi hai rubato la parola e risparmiato la fatica di scrivere le stesse identiche cose che tu scrivi. Sono senz’altro più vecchio di te e ho molto frequentato fin dai primi anni cinquanta del secolo passato le curve di molti stadi del tempo. Le uniche cose che le distingueva dagli altri settori dello stadio erano i prezzi modesti e la peggiore visibilità. Per il resto, qualche rara bandiera, qualche striscione, qualche coro improvvisato o bordate di fischi per discutibili scelte arbitrali o episodi di gioco. E non eravamo in pochi a frequentare le curve. In certe occasioni eravamo stipati come sardine, variamente assortiti, ma erano rarissime le zuffe.Qualche sfottò, qualche discussione vivace, ma spesso un cavalleresco riconoscimento della bravura della squadra avversaria, condito da applausi. Sembra oggi poco credibile, ma il calcio era ancora considerato uno spettacolo, non uno sfogatoio di istinti più o meno nobili o di mortificazioni represse nel corso della settimana. A metà degli anni sessanta le curve hanno conosciuto una modificazione genetica che mi ha allontanato progressivamente e infine definitivamente dagli stadi, ritenuti a rischio della mia incolumità personale. Una scelta dolorosa, di cui però non mi sono mai pentito.

  8. Gus scrive:

    Nel caso degli ultras e delle curve organizzate pensare di riuscire a non buttare il bambino (le coreografie, le sciarpate, l’incitamento contagioso e travolgente) con l’acqua sporca (la violenza, i traffici, il fascismo) credo sia esercizio utopistico nella stragrande maggioranza dei casi. Già togliere la violenza dall’interno dello stadio è stato un passo avanti, ma come vediamo ora gli episodi anche drammatici si sono spostati all’esterno. Certo se consenti che esista una zona franca in cui radunare folle dietro una bandiera, a contrapporsi con altre bandiere nella simulazione del gioco della guerra, il passo a farla sul serio la “guerra” è inevitabilmente breve. Ci sono situazioni in cui le cose sono sensibilmente migliorate (penso alla nostra San Siro delle svastiche e dei motorini) ma le città, gli stati, esprimono il loro indice di civiltà anche nella quantità e nella frequenza di episodi di violenza, di intolleranza, di razzismo (ribadisco: di fascismo) nelle manifestazioni pubbliche e nella vita di tutti i giorni. Non stupisce che Roma ed il suo degrado si esprimano anche con i famosi puncicatori o le mattanze a suon di cinghiate, dopo i pestaggi a danno di ragazzi omosessuali, di extracomunitari e le mura della città costellate di scritte in caratteri littori. Tra l’altro ho già incrociato in rete video di esercitazioni paramilitari di tifoserie estere che si allenano agli scontri in occasione dei mondiali prossimi venturi. Non so come si stiano preparando organizzatori e forze dell’ordine in Russia: buona fortuna.

  9. vittorio scrive:

    100%
    l agree with Sector
    senza se e senza ma

  10. Giorgio scrive:

    Buonasera a tutti.
    Forse ho già scritto di quella volta che con un amico – tifoso viola – andammo a vedere Fiorentina-Inter a FI.
    I biglietti li aveva comprati lui, io gli pagai la mia parte e prendemmo il treno.
    Allo stadio eravamo in curva, e la partita non era granché, si perdeva…poi all’improvviso un crosso, un colpo di testa…
    La palla non era ancora entrata che già ero saltato in piedi, matto di contentezza, e dopo aver urlato qualcosa di simile al “GAAAAAAAAL” di Settore mi voltai verso il mio amico, trionfante. Lo vidi un po’ imbarazzato, ma…era per me.
    In effetti mi resi conto di essere…nella curva sbagliata. Migliaia di occhi mi incenerirono ma nessuno, dico NESSUNO fiatò.
    Forse non c’era rivalità storica, forse i toscani sono più scanzonati e sportivi, forse – più probabilmente – hanno avuto pietà di un ragazzino di 15 anni… chissà.
    Adesso che son passati mille anni non ci andrei.
    E questa mia rinuncia ( leggo che non sono il solo ) purtroppo fa il pari con le presenze sempre meno folte che hanno lasciato spazi ai delinquenti, fuori o dentro gli stadi poco importa.
    Stadi poco confortevoli, tv a pagamento, delinquenti a briglia sciolta…
    Sono passabilmente convinto che se lo sport nazionale fosse il curling, la gente troverebbe il modo di accoltellarsi anche lì.
    Non è il calcio infatti ad esser malato, ma la società.
    E però – dopo questo solenne sproloquio – ammetto di non aver risposte per rimedi efficaci. Cultura, cultura e cultura. Questa è l’unica arma.

    • Rubens scrive:

      Giorgio,
      concordo con te al 100 %, anche sul fatto che ci si ammazzerebbe pure con il curlimg

  11. TOTO scrive:

    E, purtroppo, la cultura costa, come ci ha detto una cassiera del negozio dove, insieme ad altro, abbiamo comprato due libri, oltretutto in versione economica e che, comunque, costituivano la metà della spesa totale. 🙁
    I social sono gratis, l’isola e simili sono gratis o quasi.
    Cinema, teatro, concerti…..costano!
    E, a volte, non sono appetibili, per talune personalità, per così dire!

  12. denny scrive:

    D’accordissimo con Settore e con quasi tutti i commenti, in particolare alessandro, Gus, Giorgio: bella la battuta sul curling, che poi purtroppo anche secondo me è vera… Natty Doctor: puoi offenderti ma la verità è che il 99% di quelli che vanno in curva ci vanno x fare casino non gliene frega niente della partita o della squadra anzi spesso la danneggiano causando squalifiche, multe, etc o fanno ricatti come l’anno scorso con la storia della biografia di Icardi

  13. Natty Doctor scrive:

    Vabbé, c’era la fiera del luogo comune e non lo sapevo. Evidentemente ad alcuni piace che con la scusa dei violenti, si instauri uno stato di emergenza permanente. Come con le cariche di polizia agli antifascisti, anche quelle giustificate a suon di retorica securitaria. Affrontare il disagio sociale come se fosse un problema di ordine pubblico, questo è il messaggio che passa. E ultras, manifestanti, fasce marginali della società divengono tutti bersagli della retorica di cui sopra. Mi spiace non riuscire a esprimere in poche parole come la penso.

    • denny scrive:

      Puoi usare tutte le parole che vuoi, basta che dici qualcosa di sensato e non metti insieme cose che non c’entrano una fava fra loro

  14. Natty Doctor scrive:

    Allora cerco di ampliare il discorso: esiste una narrazione della società basata sulla paura. E questa contribuisce a creare risentimento verso tutto ciò che viene identificato come “deviante”. Che siano ultras, manifestanti, immigrati, senzatetto, writers… tutti inquadrati dai media come socialmente pericolosi, in blocco. E il fatto che esistano frange di persone pericolose davvero, giustifica parzialmente questo genere di messaggio. In questo senso, le vergognose strategie repressive messe in atto dalle forze di polizia vengono presentate come accettabili, perché quella è tutta gentaglia, giusto? Tanto, se stai a casa non ti succede niente, come dicevano certi torturatori della DIAZ. Per questo, tornando al post di Settore, trovo che possa essere una goccia, forse ininfluente nel mare di fake news, guai veri e mezze verità acchiappaclick. Ma è un mare in cui galleggia la stessa predicazione carica d’odio della peggiore destra populista e reazionaria. Per questo ci andrei cautissimo nel generalizzare. Spero di essere stato chiaro.

  15. denny scrive:

    Boh… Sarò limitato ma x me quello che hai scritto è una supercazzola che mette insieme cose senza nessun collegamento, tanto x dire i poveracci massacrati alla diaz che c’entrano con gli ultras? Che poi tutta sta repressione contro di loro non mi pare di vederla, anzi se proprio la vogliamo buttare in politica, mi sembrano come i black block che menano e spaccano tutto restando sempre impuniti e fornendo il pretesto x prendersela con chi manifesta pacificamente

  16. Natty Doctor scrive:

    Ecco, non mi meraviglia il tuo accostamento. Finisce per darmi completamente ragione. Tutti uguali, manganello e via. Bah.

  17. denny scrive:

    No ho detto proprio il contrario non sono tutti uguali e le manganellate spesso se le becca chi non fa niente x colpa di chi le meriterebbe e invece continua a fare i suoi porci comodi. Cmq questa discussione mi ricorda quella con gli anti-var di un po’ di tempo fa non c’è niente da fare proprio come parlare lingue diverse

  18. TOTO scrive:

    Buongiorno,
    ho letto anti var e ho inteso un’altra cosa.
    Ma in realtà non sarebbe cambiato molto.
    Denny, concordo con te: ANTI VAR, ANTI TAV, ANTI TAP e così via!
    Tutte problematiche in cui è impossibile trovare un accordo e sembra a tutti di parlare coi marziani, qualsiasi sia la parte in cui ci si schiera: e poi, in casi più seri del VAR, passare alle dimostrazioni, ai passamontagna, alle cariche, ai feriti…è un attimo!

  19. TOTO scrive:

    Dimenticavo la cosa più importante :
    – 1
    A M A L A

  20. Carlo scrive:

    Anche io non vedo strategie repressive contro le curve ( mentre invece ci sono state , eccome, al g8 di Genova o nei confronti dei no tav situazioni non accomunabili, anche per il risvolto di impegno civile che nelle curve, purtroppo, non c’è).
    Mi hanno colpito le interviste degli ultras juventini: prima di tutto il concetto di “vogliamo questo scudetto” è quantomeno particolare in un contesto sportivo, poi la bassissima competenza linguistica degli intervistati.
    Serra è stato attaccato come snob classista, ma ha solo voluto sottolineare che interi strati di società sono lasciato nella ignoranza, al motto di “tanto da questi cosa vuoi cavare”.
    E la ignoranza, la mancanza di vocabolario che porta a mancanza di idee (posso pensare solo ciò per cui ho le parole), sono collegate alla violenza.
    E vite svantaggiate possono portare a dare importanza eccessiva alle vittorie d ella squadra tifata.
    Può essere in discorso banale,ma in quanto tale non privo di verità.
    Comunque, forza Inter e juve cacca.

  21. John Graham Mellor scrive:

    A margine dello scambio tra Natty e Denny, ricorderei che, soprattutto dagli anni 80 e dal riflusso delle militanze politiche diffuse, gli ambienti delle tifoserie più estremiste (curve) hanno finito per raccogliere le frange più facinorose e sconfinanti in ambiti criminosi, che prima trovavano ospitalità in organizzazioni extraparlamentari. Al riguardo ci sono studi sociologici attendibili, anche su base comparativa tra nazioni diverse. La Spagna, che per effetto del franchismo ha vissuto una cronologia politica differente dal resto d’Europa, presenta anche una cronologia delle vicende del suo tifo abbastanza difforme.
    Con questo non voglio dar torto a Natty. Penso anch’io che il rischio di generalizzazioni sia sempre dietro l’angolo. E che spesso generalizzare faccia comodo.

  22. Acanfora scrive:

    Nelle curve coesistono ragazzi che hanno semplicemente voglia di aiutare la squadra del cuore con il loro sostegno, e la gentaglia di cui sopra_ È insita una retorica della guerriglia, il più delle volte solo minacciata: il film di Abadantuono fu eloquente al riguardo_ Quando la violenza diventa reale e premeditata non ci sono più giustificazioni, ed i responsabili vanni puniti a norma di legge_ Negli ultimi tempi mi pareva ci fosse stato un lieve miglioramento nel clima da stadio, specie nel nostro_ Il derby col milan dimostra ogni volta come di possa tifare in maniera accesa ma senza trascendere, quindi una linea di condotta ci sarebbe pure_

  23. Nicco scrive:

    Ciao premetto che condivido quanto scritto da sector, senza se e senza ma. Dopodiché chiederei a natty due cose. La prima è proprio una richiesta: non dare del benpensante a chi scrive su questo blog perché è veramente ingeneroso ed ingiusto. La seconda invece è una domanda: tuo figlio lo porteresti in curva? Io abbonato da sempre personalmente no (infatti ho fatto abbonamento a secondo blu da quando c’è mio figlio con me).

  24. Nicco scrive:

    Le curve sono un covo di fasci spesso violenti. Purtroppo è così e chi non lo è comunque si adegua e sta zitto.

  25. Giorgio scrive:

    Buongiorno a tutti.
    Credo che Acanfora abbia ben sintetizzato due cose :
    1) Si, le curve non sono luoghi raccomandabili ( alcune più di altre, è ovvio ), ma questo non significa che TUTTI quelli che vanno in curva siano violenti.
    2) Un altro tifo – indipendentemente dal settore in cui si siede – è possibile, quindi.
    Il fatto è che ini qualsiasi spaccato della società i volenti prevalgono su una moltitudine di brave persone, altrimenti non si spiega perché, di fronte a qualsiasi episodio criminoso, la gente assista e non reagisca. Nessuno nasce eroe.
    E questa non è una colpa. E’ un dato di fatto.
    Il quieto vivere – tanto criticato, come scelta ignava – si è dovuto trasformare purtroppo in concreto timore per l’incolumità personale propria e della moglie, o dei figli, per cui molti vorrebbero, ma non provano neppure a reagire.
    Attenzione però a non cadere nella politica, e neppure nella politica di parte. Pur se a volte ammantati di simboli e slogan riconducibili ad una fazione, il problema principale è che si tratta comunque di individui violenti, non di esuberanti attivisti.
    Come livornese posso testimoniare che una curva più lontana dalla destra non c’è, in Italia, ma questo non impedisce i cori offensivi e a volte episodi davvero brutti e tristi ( come i canti a favore delle foibe o contro le vittime di Nassiriya ).

  26. Gg scrive:

    Silvio ritorna, ricompra (?) il milan e vince le elezioni. Viva l’itagliaaa!!!

  27. ljekarnekd scrive:

    Il ns. Presidente e” diverso da noi tifosi di vecchia data, Probabilmente quel giorno era parcheggiato in un drive- in con qualche ragazzina mentre io quasi coetaneo ero in subbuglio emotivo per quella storica finale di Coppa dei Campioni . Il suo ottimismo pero” e” genuino e pragmatico . Lui non puo” sapere della somatizzazione del dolore che ogni tifoso romanista si trascina da quella tragica serata . E forse e” un bene perche” bisogna guardare al futuro con occhi diversi e non cercare vendette sportive ma raggiungere nuovi trionfi . Tutto e” cambiato intorno a noi da quel lontano 30 maggio 1984 nel calcio e non solo e quel che si e” perso non ci puo” piu” essere restituito come tale . Prendiamo questa intrigante sfida solo come un nuovo inizio ma senza rimanere ancorati al

  28. KALLE73 scrive:

    sono un “ragazzo” del 1973, la maggior parte delle mie partite dal vivo le ho vissute in curva, non ultima verona inter di questo inverno dove,giusto per intenderci, ho corso meno “rischi” di chi era in altri settori dello stadio causa giovanotti veronesi che cercavano interisti, eppure non sono un violento, non sono un mafioso, non sono uno spacciatore. ciò detto non ho ancora portato mia figlia più grande allo stadio e non penso la porterò visto che quando ho avuto modo di andare nella cosidetta tribuna VIP dello stadio di Brescia non ho trovato un clima molto dissimile dalla curva per toni ed espressioni.
    sono stato in tante curve ed in tanti stadi per cui mi sento di poter dire che lo stadio è lo specchio della nostra società: ci sono quelli animati da sana passione che si smazzano chilometri su chilometri per poter dare un “sostegno” vocale alla squadra, ci sono quelli che sono li perchè ce la possibilità di fare casino/menare le mani/fare i kapò, ci sono quelli che sono li perchè gli piace vivere la partita in maniera passionale, ci sono quelli che sono li perchè lo stadio è una “zona franca” e se ne fregano della partita visto che sono talmente ubriachi o fatti da non capire dove sono, ci sono quelli che sono li per fare propaganda politica, ci sono quelli che sono li per tirare su soldi.
    Generalizzare sulle curve è facile,ma direi che è lo stadio, novello colosseo, il luogo in cui vengono fuori i lati peggiori di molti dei suoi frequentatori.
    è una questione di mentalità, in america sono rarissimi e duramente puniti gli incidenti violenti (soventemente un paio di ubriachi che si menano).
    bisognerebbe riuscire nella ciclopica impresa di cambiare alla fonte il pensiero delle persone convincendole che vai a vedere uno spettacolo e non un match da affrontare con una cinghia in mano….. utopia penso

  29. mareintempesta scrive:

    in una curva ci vanno 8/10.000 ragazzi.
    ci sono 50, 100, 1.000 delinquenti?
    forse, non so, ma sempre una minoranza sono, non è giusto generalizzare
    semplicemente un delinquente non dovrebbe essere presente in luoghi pubblici siano essi stadi, discoteche, piazze…che poi in una curva di calcio ce ne siano una percentuale più alta rispetto alla media molto probabile ma sempre minoranza sono…rappresentano semplicemente uno spaccato della società con i suoi pregi e difetti…purtroppo
    e se proprio andrebbe chiuso un settore di San Siro, quello per davvero frequentato da gente pericolosa è la tribuna rossa quando gioca in casa il Milan

  30. Gus scrive:

    La curva va “destrutturata” e restituita alla sua destinazione originaria, cioè luogo dello stadio a minor visibilità e quindi maggior economicità. Non possiamo nasconderci dietro ad un dito e negare l’evidenza: dietro le sigle organizzate ed ai loro ducetti si creano dinamiche inevitabili di intruppamento e reclutamento (tralascio lo spaccio di droga ed il business dei biglietti). Il fascino identitario che portano in dote il gruppo, il clan, la banda, il branco radunato dietro un capo, una sigla e ritualizzato dai cori è fonte cui abbeverarsi a maggior ragione in quest’epoca liquida e insapore. Certo che su 10.000 persone in curva solo 100 sono veri e propri idioti, fascisti, delinquenti. Ma sono quei 100 che rimbalzano sui media quando insultano morti, sfregiano memorie, feriscono, uccidono (!). Sono quei 100 che sento dire “vanno isolati” da decenni a questa parte. Ma son sempre lì, a spadroneggiare sugli altri 9900 della curva e sul resto dello stadio che deve sorbirseli. Ed è inutilmente populista, mi si perdoni, sostenere che in tribuna d’onore c’è gente peggiore. Vanno rifatti e ripensati gli stadi, vanno resi comodi per le famiglie e scomodi per gli ultras nostalgici del gradone franco. La direzione intrapresa è quella giusta, al resto ci pensino steward e forze dell’ordine. Lo striscione, la sciarpata, l’incitamento spontaneo, la mia passione non ha bisogno di idioti col megafono e delle loro patetiche rime baciate.

  31. Jamesscott scrive:

    credo che per tanti ragazzini e anche per me all’epoca andare in curva sia una sorta di iniziazione alla vita adulta
    Il gruppo ti fa sentire forte ti da appartenenza ti fa credere che la tua squadra vinca con il tuo tifo
    La curva ti da una identità sociale
    Poi uno cresce e si rende conto che quella è solo una fase della vita e la guarda con affetto ma se ne distacca
    Poi ci sono i professionisti delle curve che sono quasi tutti delinquenti che usano la curva per i loro affari o per motivi politici Vedi cosa è successo alla curva del Milan con l’avvento dei calabresi
    Questi professionisti si conoscono bene. tutti sanno ad esempio del barone del Bocia di franchino di diabolik è così via.
    Questi dovrebbero stare in un campo di rieducazione perenne

  32. Alessandro scrive:

    Il ragionamento di Natty, colto nell’eloquio e profondo nei risvolti sociali, evidente espressione di un notevole livello culturale, è , paradossalmente, troppo profondo per la multibestialita’ presente in curva; frequento tutti i tipi di stadio (dal Bernabeu -sigh !- fino ai campetti della serie d girone h, per intenderci il sud del sud, dove , per paradosso nella maggior parte dei casi non esiste neancheuna curva ) da più di 40 anni e quello che ho osservato e’ la stupida emulazione del paradigma dell’ultra perfetto messa in scena dai 10-15 ragazzini della provincia leccese o casertana o potentina; stessi cori, stesse immagini che vedono in tv; un anno va di moda far togliere le maglie ai propri giocatori indegni di indossarle (“rispettate la nostra storia !” urlano inferociti i gruppi ultra del gelbison, del gabbiano, dell’avigliano o del Castellazzo Bormida. ..esistono , esistono…), un altr’anno i giocatori che hanno perso devono andare in processione sotto la curva per chiedere perdono, insomma un insieme di brutalità sociale;
    Caro natty la tua analisi -soprattutto sul sociale – è più che valida, e per molti tratti condivisibile, ma , per come conosco io il mondo della tifoseria, non applicabile a quel mondo stesso nel quale le regole di convivenza vengono derogate;
    Per chiudere voglio ricordare quei ragazzi slavi (esisteva ancora la Jugoslavia unita) con i quali vissi dei momenti conviviali in curva a bari, in occasione della finale di coppa campioni Marsiglia- stella rossa; sventolavano delle strane bandiere e mi parlavano di tifare non tanto o solo per la loro squadra, quanto per la “grande serbia” , ed io non capivo, ” cosa era la grande Serbia? “, cosa c’entrava con quella partirà di calcio? : era troppo presto, per me , per capire, ma era già tardi per la storia, da lì a 2 mesi iniziava la guerra civile jugoslava che avrebbe visto straordinari protagonisti le tigri di arkan, gruppi di giovani reclutati proprio nelle curve del calcio, probabilmente proprio lì seduti accanto a me

  33. mareintempesta scrive:

    la battuta finale sulla tribuna rossonera voleva essere appunto una battuta,non mettendo faccine sorridenti capisco che poteva sembrare cosa seria, anche se uno peggio di Berlusconi credo non lo scoveremo mai in nessuna curva d’Europa 🙂

  34. Gus scrive:

    @mareintenpesta Anche senza faccine si coglieva l’ironia, personalmente non mi riferivo a te (lol).
    Comunque oh, domani c’è il derby d’Italia, non vedo l’ora di gustarmi la coreo.

  35. Acanfora scrive:

    Ho sentito alcuni interisti vip preconizzare, al di là della scaramanzia, un trionfo bianconero, che loro sanno come giocare le partite decisive (in Italia)_ A me piace dire ora di essere di parere opposto, solo indeciso tra il metodo Bertini o qualcosa di più. Vedremo_

  36. Giorgio scrive:

    Buonasera a tutti.
    Non mi vergogno a confessare che su Premium Sport 2 mi sto guardando la partita “di domani” del campionato 2009/2010.
    NON vi consiglio di fare altrettanto : vedere Julio Cesar. Xavier, Wesley, Dejan, Lucio, Diego Alberto…basta, non ce la faccio…
    Concludo con il consueto – ma se possibile ancor piu’ accorato – appello a Fortebraccio… Siamo tutti nelle tue mani !!!
    Non ce la faccio, non ce la faccio…

  37. SandroBertini scrive:

    Ma auspicare la ASRoma fuori dall’Europa è da infami?

  38. tagnin scrive:

    a parte quello che ci spiega che la represssssssione il conflittto ssssosciale lo ssssstato fassssscista di polizzzzzia i manganelli sisonodifesi ecc ecc
    vogliamo anche dirlo che “sono romani(sti)”?
    da anni non succedeva nulla in Europa alle squadre italiane, arrivano questi, che non vedevano una semi di coppa dai tempi di Ferguson (e manco era il Man U), che assolutamente si devono menare cogli hoooligans veri, vuoi mettere
    e sono sempre quelli che le puncicate, la maglia di Totti dopo la caccia all’uomo contro Balotelli, le corse a perdificato (a S. Siro, eh) quando arrivavano questi
    in un contesto di curve che comunque andrebbero abolite tramite scioglimento dei gruppi organizzati e divieto di striscioni (sì, ho capito, la represssssione lo sssspazio sosciale il conflitto de classssse ecc, ok)
    questi sono, a pari merito coi napoletani, la peggior tifoseria d’Italia

  39. Jamesscott scrive:

    Tagnin
    Prova ad andare a Bergamo con la sciarpa dell’inter e poi ne riparliamo della classifica delle curve peggiori
    In ogni caso il sociologismo sul calcio trova il tempo che trova
    Desmond morris ha scritto decenni fa un libro sulle tribù del calcio che trovo ancora oggi bellissimo e rivelatore

    • Giorgio scrive:

      Vero.
      A BG non sono certo piu’ tolleranti di altre piazze (Verona, ad esempio, la mia Livorno, ma solo per citare in geografia sparsa).
      Se no ci manca il refrain di italiani spaghetti, baffi neri e mandolino.
      Oppure le equazioni religione=integralismo=pericolo.
      E’ una seccante coincidenza che le maggiori tensioni si abbiano dove ci sono anche disagio sociale e crisi economiche. Le periferie inglesi non sono migliori delle nostre solo perche’ non hanno l’accento di Scampia (e la cito cito SOLO perche’ si e’ scritto di Napoli).
      Nella civilissima Norvegia – culla dell’ecologia e dell’integrazione – puo’ succedere che uno si armi di tutto punto e faccia una strage di proporzioni enormi.
      Ma il calcio in se’ NON e’ un veicolo di violenza. E’ solo un richiamo per grandi masse, e la percentuale di violenza che c’e’ in qualsiasi grande agglomerato umano fa pensare ad un sillogismo errato.
      Poi…per carita’…ciascuno resti convinto…
      Ho da tempo adottato il famoso aforisma “Non concordo con quel che dici, ma darei la vita perche’ tu possa esprimerlo”…
      Anche questo e’ sintomo di rispetto, tolleranza e progresso comune.
      Dobbiamo solo investire su cultura e prevenzione. La repressione, l’uso legittimo della forza, dev’essere l’ultima ratio.
      E comunque sono nervosissimo per stasera e stra-scrivo perche’ Fortebraccio non ha ancora proferito il suo vaticinio 🙁

    • tagnin scrive:

      fatto, a Milano non mi succede nulla però
      vediti un’Inter-Napoli in tribuna arancio e poi sappimi dire
      anzi no, lascia perdere, credimi sulla parola che rischi meno

  40. Jamesscott scrive:

    Bella questa idea di fortebraccio
    Ma sono anni
    Che fa pronostici scongiuranti
    E non mi pare che alla lunga ne abbiamo beneficiato…

  41. Acanfora scrive:

    i peggiori cori della curva Nord si sentono contro il Napoli, e magari sventolando l’effige di Peppino Prisco che era… napoletano!

  42. tagnin scrive:

    io non parlo di cori e altre amenità che offendono le anime belle
    ma di coltelli, bastoni, cinghie con fibbia, e una volta pure una pistola

  43. Jamesscott scrive:

    Beh …
    Io ero in curva a inter Roma 1981 e venti tifosi della Roma feriti da coltellate me li ricordo bene
    Da allora mai più in curva
    E meno male..
    Si fa sempre in tempo a rinsavire

  44. Gus scrive:

    Potremmo andare avanti per giorni, e sarebbe pure interessante (ad esempio discutere dell’evoluzione del tifo in città come Milano e del perché non succeda a Roma). Ma c’è un piccolo particolare: ragazzi stasera si gioca Inter-Juve. Cos’è, ci diamo alla sociologia delle curve come modo per esorcizzare l’attesa? Io comincerei a sentir salire la tensione…

    • Giorgio scrive:

      Era quello per cui ho terminato il mio intervento precedente.
      Lo stesso motivo per cui sono NERVOSISSIMO e quindi TRE secondi dopo aver inviato questo commento mi mettero’ a leggere quel libro che si chiama “Settore 4C…” che mi son fatto portare da Amazon-Natale.
      Waiting for Fortebraccio, of course…

  45. aquilino scrive:

    I tifosi della roma non sono quelli che qualche anno fa fecero una cosa indegna in una partita contro una squadra turca? Se squalificassero la Roma per 5 anni sarebbe meglio. Quanti ai tifosi del Napoli mi sembra che si esageri: non sono peggiori né migliori di altri. E per stasera sempre e solo forza Inter, amala. E meglio amarla se vincente, ahhahhaha

  46. Fortebraccio scrive:

    Inter – Juventus 0-2
    ‘notte

    • Giorgio scrive:

      Gridera’ “Strage !” e sguinzagliera’ i mastini della guerra… (cit.)
      Miiiiiihhhh…come sono nervoooosoooo !

  47. Jamesscott scrive:

    E il Chievo viene asfaltato as usual dalla Roma
    Che palle
    Dando per scontato che il toro domani le prende perché ha esaurito con noi tutti i bonus di fortuna oggi dobbiamo almeno pareggiare
    Tanto arrivare a Roma con uno o tre punti di distacco è uguale
    Forza ragazzi
    E speriamo in bene

  48. tagnin scrive:

    restano in 10 e gliene fanno altri 2
    mica tanto as usual
    hai voglia a trovare un complotto per giustificarlo

  49. Dawide scrive:

    È inutile…non sanno giocare ad armi pari

  50. Giorgio scrive:

    Buffissimo Ceccarini vestito da Orsato… 🙂

  51. Acanfora scrive:

    Stavamo già sbagliando partita da soli, ora ci diamo pure l’alibi_ buonanotte

  52. Jamesscott scrive:

    Spalletti sa solo parlare
    Una partenza penosa come al solito

  53. Enzo scrive:

    Ieri ad un amico gobbo avevo pronosticato che la sua squadraccia avrebbe vinto con una doppietta di Orsato.
    Il delitto perfetto è bello che servito.

  54. Pupi 72 scrive:

    Secondo Fallo di Pjanic era da ammonizione e quindi espulsione, fallo netto di gomito di Sandro col segnalinee a un metro lascia correre.
    Va bene così

  55. Dawide scrive:

    Un arbitro così sensibile da controllare al var se è il caso di espellere o no…solo alla juve può capitare.
    Comunque bravi, perchè hanno inventiva nel ladrare.

  56. Pupi 72 scrive:

    Quello che veramente invece non tollero è aver iniziato così mosci contro una squadra che è palesemente in difficoltà ed e’ battibilissima.
    Una partita attesa una settimana intera da ogni interista e da tutti gli italiani anti juventini non la puoi far terminare dopo 15 minuti.
    E al mister rimprovero di non aver avuto il coraggio di ripresentare Karamoh dall’inizio visto che si stava comportando bene e dava alternative diverse davanti .
    Vecino che dire?
    Ha giocato cinque minuti a Verona e ci ha fatto prendere gol, ha giocato quindici minuti stasera……

  57. Jamesscott scrive:

    +1
    Mentalità da provinciale

  58. Wolf tail scrive:

    La bile da vomitare, in questo momento sarebbe tanta.
    Ma la squadra è in campo bene e se la gioca, c’è tempo fra un ora.
    Per ora mi limito alle congratulazioni: francamente c’è da levarsi il cappello.
    La var elimina il 95% degli errori: c’è chi riesce a vincere campionati giocando sul restante 5%. Al pronti via, subito al primo anno dello strumento.
    Chapeau
    Fossi un criminologo sarei intrigato, fossi un criminale chiederei insegnamenti, fossi un gobbo me ne batterei le palle, tanto vincere è l’unica cosa che conta.
    Invece sono un interista, e le palle girano
    (La convalida inziale del 2 a 0 è da mandare la gdf in seduta stante)

  59. Giorgio scrive:

    Non ho ALCUNA intenzione di trovare facili alibi, ma Pjanic doveva essere ammonito, e quello che ha placcato Cancelo per no farlo entrare in area ha commesso un fallo grande quasi come lo stadio.
    Questo AL NETTO dei ns. errori, dei singoli o di Spalletti.
    Insomma : preferisco perdere da solo, senza che Orsato, Tagliavento e Ceccarini mi aiutino. Tutto qui.

  60. fortebraccio scrive:

    scusate, io non me la prendo con Orsato. Mi incazzo, e molto, con la squadra. E’ una partita che devi vincere a tutti i costi, la giochi in casa, contro una squadra in difficoltà e questo è l’atteggiamento ?

  61. giardinero9cruz scrive:

    Orsato avrà anche fatto cagare ma noi ci abbiamo messo del nostro…
    Approccio sbagliato e gol di Douglas Costa; l’espulsione di Vecino ci poteva stare…
    Contro i ladri devi fare la partita perfetta, altrimenti vieni subito cazziato…
    Partita compromessa e Champions pure

  62. Andrea scrive:

    Poi in 10 almeno 2 falli dal limite laterale dove porti tutti in area a saltare. Contenti loro, in Italia vincono così, poi in Europa fan ridere.

  63. Jamesscott scrive:

    Siamo questi
    Senza personalità
    Senza palle
    Senza gioco
    In più arbitro contro
    Questo è il risultato

  64. Acanfora scrive:

    Anch’io mi incazzo prima coi nostri, mosci, senza personalità cagasotto_
    Arbitro pessimo e di favore , un alibi che non ci servira’ ad un fischio

  65. Pupi 72 scrive:

    Niente mi girano troppo e non mi va giù.
    Ho visto tante squadre gobbe transitare a San Siro e questa veramente non è tra le più forti.
    Stiamo giocando contro un 37enne più un Rugani qualunque in difesa, Cuadrado terzino, Kedhira centrocampista normalissimo, ma dai suuuuu.

  66. Dawide scrive:

    Abbiamo lo stesso ritmo e la stessa velocitá di una squadra anni ’60.
    Siamo vintage.

  67. Dawide scrive:

    Pero SIIIIIIIIIIII

  68. Internazionalista scrive:

    Ma che ha fatto Vecino, ha ammazzato qualcuno?
    No, perché se non ha ammazzato nessuno mi pare un po’ esagerato cacciare uno dopo appena 17′!
    E in una partita così importante.
    Oh, non la sto vedendo quindi magari parlo a vanvera. Però…

  69. Acanfora scrive:

    Se non è malafade il mancato secondo giallo a Pianic..

  70. Pupi 72 scrive:

    Beh dopo questa abbiamo veramente raggiunto i livelli di Ceccarini

  71. Giorgio scrive:

    E prendiamocela ancora con i nostri o con Spalletti se quelli abbattono Rafinha e lui ammonisce D’Ambrosio…
    Ma via…

  72. Dawide scrive:

    Vi dirò: tanto in cenpions non ce la facciamo ad arrivare. Teniamo il pari e togliamo lo scudo a sti stronzi

  73. Dawide scrive:

    SIIIII8III

  74. Capitano Salentino scrive:

    Che cuore ragazzi!!! Grandissimi comunque vada!!!!!

  75. Dawide scrive:

    Adesso, l’arbitro sensibile, glielo dará il rigorino da contratto?

  76. Giorgio scrive:

    Secondo me doveva uscire Perisic ed entrare Karamoh, per ridurre la pressione, ma spero di sbagliare

  77. Dawide scrive:

    Spalletti proprio se le cerca eh…
    Santon? E voilá.

  78. Pupi 72 scrive:

    Ma che cazzo di sostituzione è quella di Santon!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Non fa altro che fare danni
    Non mi rompete i coglioni con Spalletti ragazzi perché è veramente un cialtrone.
    Partita persa da lui e basta.
    Devi mettere uno che la palla la sa tenere e ti fa respirare la squadra. No mettere un altro difensore.

  79. Dawide scrive:

    Ma poi checcacchio togli Icardi che è l’unico a far paura lá davanti…

  80. Jamesscott scrive:

    Spalletti proprio un allenatore mediocre
    Santon ….

  81. Wolf tail scrive:

    Complimenti a spalletti per l’ennesimo suicidio. Grazie tante mister.
    Ai 10 che l’han ribaltata dico una sola cosa: per una notta siete stati eroici
    Partita decisa dall’arbitro prima e da spalletti poi, la juve è in questo momento una squadraccia e in condizioni normali non sarebbe mai passata stasera

  82. Dawide scrive:

    Che magone.
    Icardi ha una faccia…
    Niente. Tifare l’Inter ti rovina la vita.

  83. Enzo scrive:

    No, non ci posso credere!
    Avevo insultato Orsato ma, dopo aver preso due goal così in due minuti, ci meritiamo 10 Orsato.
    Dilettanti allo sbaraglio, allenati da uno sborone dilettante.
    Sono straincazzato nero!

  84. nauseato scrive:

    com’è come non è alla fine siam fuori

  85. LUCKY scrive:

    Brava Inter, comunque.
    Però Spalletti è proprio un perdente, ma come si fa a mettere Santon?
    Metti il ragazzino, prova a lanciarlo.
    Allenatore mediocre.

  86. Dawide scrive:

    Icardi possiamo salutarlo.

  87. Aquilino scrive:

    Cacciare spalletti e la priorità

  88. intersempre scrive:

    Cambi di Spalletti semplicemente folli. Punto.

  89. denny scrive:

    Voi criticate Spalletti Santon chi vi pare, io stasera sono orgoglioso di questa squadra arbitraggio degno di questa itaglia di merda e se le curve servissero a qualcosa almeno adesso dovrebbero spaccare la faccia di quello stronzo di orsato e magari pure di qualche merda in tribuna tipo nedved

  90. Pupi 72 scrive:

    Lo scempio regalato da Spalletti e gli ultimi cinque minuto faranno pure passare in secondo piano la ladrata colossale a cui abbiamo dovuto assistere e alla meraviglia della nostra rimonta .
    E anche questo mi fa girare i coglioni

  91. Aquilino scrive:

    Un vero incompetente allenatore da squadretta

  92. giardinero9cruz scrive:

    Una lotteria pazzesca determinata da quel demente di Orsato…
    Il secondo giallo a Pijanic ci avrebbe consentito di gestire meglio il finale…
    Icardi non doveva uscire, Spalletti ha fatto casino con i cambi e in 12 contro 10 non te lo puoi permettere…
    Detto questo, sono distrutto, ho perso almeno 5 anni di vita. Mi chiedo se ne valga ancora la pena

  93. Jamesscott scrive:

    Spalletti è sempre stato un perdente
    E lo ha confermato purtroppo per noi

  94. Enzo scrive:

    Più che Icardi, io saluterei il piangina, sborone e perdente Spalletti.
    FUORI DAI COGLIONI SUBITO!
    Non voglio più vederlo.

  95. cevenini scrive:

    un capolavoro rovinato da allenatore e portiere, pazzesco…

  96. LUCKY scrive:

    Anche Handa sarebbe ora che si levasse dai cosiddetti.

  97. Nicco scrive:

    No dai calmiamoci. Cambio apparentemente fuori luogo…. ma come han giocato fino al 86 in dieci!!!!??? Io sono orgoglioso stasera e loro son sempre la stessa squadra retrocessa con infamia. Forza inter! Stasera più che mai

  98. neroazzurro-rosso scrive:

    Adesso mi aspetto un’intervista a Sbruffon nella quale inveisce sulla poca sensibilità degli arbitri, sulla mafia italiana della rubentus equiparata a quella madridista in europa e su quanto di sporco e ladrato continuano a compiere ma…..tutto questo non avverrà, perché trattasi di ominicchio infame.

  99. Dawide scrive:

    Possiamo essere pure orgogliosi…ma andiamo sempre a dormire col fegato a pezzi.
    E senza punti inportanti.
    E peggio ancora senza la sacrosanta soddisfazione di scucirgliene un pezzo.

  100. denny scrive:

    Oh ma siete seri? Dopo una partita come questa criticate Spalletti e i giocatori? Io non ho parole… Altro che prostituzione allora tutto questo ve lo meritate

  101. Giorgio scrive:

    Sono d’accordo con Dawide : temo che Icardi se ne vada.
    Non vi avevo messo a parte di una cosa che mi ha fatto penare per ore : il 5 Maggio 2002 il Livorno fu promosso in B. Come oggi…
    Ma allora non c’erano Orsato in campo e Tagliavento al VAR.
    Scritto questo : Spalleti ha sbagliato, secondo quasi tutti, ma fatemela giocare UNA VOLTA alla pari, coi gobbi, dai…

  102. denny scrive:

    Già che ci siamo, potete dire che nel 98 a parte ceccarini, Simoni ha sbagliato i cambi e la squadra non aveva l’approccio giusto, e poi sì calciopoli le sim svizzere, ma noi giocavamo male…

  103. Jamesscott scrive:

    Eh si
    Grande Spalletti
    Ti fai fare due gol in due minuti con giocatori su cui c’era un difensore scarso che tu hai messo al posto fell’unico Di cui gli stronzi avevano paura
    Proprio un grande

  104. Enzo scrive:

    Mi dispiace per coloro che la pensano diversamente… Stasera non abbiamo alibi.
    A costo di mettere cinque pullman davanti alla porta e dopo che hai ribaltato una partita giocata in 10 contro 14, non puoi prendere due goal in due minuti dalla juve. Dai su!

    • denny scrive:

      Eh no! Stasera abbiamo l’alibi che abbiamo giocato in 10 contro 15 var compreso e se x voi è normale complimenti x la sportività lo capite che non ha senso in queste condizioni parlare di tattica, cambi etc? Dovremmo fare un casino della madonna e invece tutti a fare autocritica… Va bè che vi devo dire contenti voi

  105. Nicco scrive:

    Grande inter e juve merda. Tutto qui. Il resto è storia e sta scritta nei tribunali e in Europa.

  106. Pupi 72 scrive:

    Orsato e Spalletti da sospensione immediata della propria attività.
    Ad Orsato aggiungerei la malafede dei segnalinee e degli addetti al Var.
    A Spalletti aggiungerei invece il suo vice sempre che conti qualcosa.
    Quella maledetta sostituzione è da esonero immediato di lui e il suo staff.
    E non voglio sentire nessuno che dica che è facile dirlo col sennò di poi perché qualsiasi interista o conoscitore di calcio al momento di quella sostituzione deve per forza aver imprecato e detto:
    perchéeeeeeee ????????
    La squadra ha cominciato ad essere in vera sofferenza dall’ 80 esimo in poi ed era più che normale vista inferiorità numerica per oltre un’ora e non si riusciva più a passare la metà campo con Perisic dondolante per il campo.
    Quale tipo di giocatore potrà mai essere necessario in questi casi caro Spalletti??
    Uno che sia in grado di ripartire e far rifiatare la squadra, per cui l’unico vicino a tali caratteristiche era Karamoh.
    No un terzino!!!!!!!!!!!
    Tra l’altro uno che quest’anno ha sempre dimostrato di fare danni nei momenti importanti.
    Fanculo!!

  107. Gus scrive:

    Così fa male. Il calcio è fatto di episodi, di situazioni rocambolesche. Però. Però. Stai realizzando qualcosa di epico. Stai vincendo 10 vs 11 contro i ladri nella solita vergognosa partita a gestione creativa dei cartellini e cosa fai? Fuori Rafa fuori Icardi. Bum. In un colpo solo cambi l’inerzia, cambi il clima, cambi la storia. Non c’è controprova, forse i due gol in sequenza li avremmo presi lo stesso. Ma l’amaro in bocca di aver buttato via una delle imprese più belle contro tutto e contro tutti resta e non posso fare a meno di pensare che Mourinho non avrebbe tolto Rafinha e Icardi nemmeno zoppi proprio per non rompere la trance collettiva. E se avesse deciso di farlo sarebbe stato per mettere Karamoh, non Santon. Per dare un segnale di forza non di paura. La Juve si riattacca lo scudo, l’Inter fallisce il posto CL. Ritengo illogico ripartire da capo con un nuovo allenatore. Il progetto ha delle basi, è giusto si vada avanti così. Anche perchè questa partita segna uno spartiacque per le ambizioni ed il futuro immediato del club. Io però personalmente ogni qual volta si tratterà di giudicare l’operato di Spalletti, la gestione degli ultimi minuti di questo match non la dimenticherò.

  108. cevenini scrive:

    la sostituzione di Icardi è il gesto di un folle, entra a far parte della mia personale galleria degli orrori come quei due rigori sbagliati dal Becca in coppa…

  109. denny scrive:

    Vado a leggere i commenti su qualche sito gobbo mi incazzerò di meno che leggendo qui stasera

    • Gus scrive:

      Denny hai ragione ad essere incazzato…ma veramente hai mai visto una partita regolare giocata contro la Juve? E ti aspettavi lo fosse stasera con la posta in palio? Stasera abbiamo solo avuto la conferma che anche il Var può tranquillamente essere utilizzato in maniera “incoerente” (solerte a segnalare l’inutile e comunque idiota pestone “arancione” di Vecino, “distratto” nel paio di interventi da secondo giallo certo di Pjanic o Barzagli). Ma la stavamo vincendo, come le vincevamo nel 2010 quando in tutti i modi cercavano di far cambiare direzione allo scudo. La stavamo vincendo e non ci sono Orsato e soci che possano farmi passare la carogna se penso a quegli ultimi dieci minuti con la squadra improvvisamente destabilizzata da Spalletti.

  110. Acanfora scrive:

    Oltre a tutto il resto, in particolare la mancata espulsione di Pianic ci ha dato la conferma che non si gioca ad armi pari_ L’arbitro era a 30 cm!
    Sul lato tecnico riflessioni sparse: il Real col Bayern all’arrembaggio cambia il terzino con un centravanti, noi mettiamo Santon_ Vecino,comunque un idiota, e Handanovic, sempre incerto quando conta, dopo stasera vanno cacciati_ Spalletti si è giocato in 5 minuti la credibilità costruita in 8 mesi_

  111. Jamesscott scrive:

    Comunque la si guardi
    Oggi l’abbiamo presa nel culo nel modo peggiore possibile
    Non solo
    ci siamo messi noi in posizione di prenderlo in quel posto

  112. denny scrive:

    Ultimo commento poi vi lascio alle vostre analisi sugli errori di Spalletti: Allegri ha detto che orsato è un grande arbitro e che non hanno sofferto hanno preso goal solo su calcio piazzato e autogoal. Perla finale: stasera ha vinto il calcio

  113. intersempre scrive:

    In ogni caso arbitraggio scientificamente squilibrante di Orsato: in una partita cosi in bilico ha effettuato scelte chirurgiche a favore degli innominabili ignobili, sempre . E poi non dovremmo gioire delle loro sconfitte in Champions? 11 APRILE…GODO ANCORA!!!!

  114. Jamesscott scrive:

    Denny vai sui siti gobbi che ci prenderanno per il culo come non mai
    Contento tu
    Io sono arrabbiato non per i nostri commenti
    Ma perché una squadra che vuole ambire alla gloria della Champions non butta nel cesso in due minuti tutto quanto è riuscito a fare per l’atteggiamento da fifone del suo
    allenatore
    Che me ne faccio di una partita eroica persa così?
    Meglio perdere tre a zero senza storia
    Invece è la solita uguale negli anni mancanza di personalità che ci contraddistingue dal 2010

  115. giardinero9cruz scrive:

    Dobbiamo essere orgogliosi per la partita eroica dei ragazzi, ci mancherebbe. Ma, come dice giustamente Gus, questa è una partita spartiacque…
    Il verdetto è che al 99% perderemo la CL e ci toccherà la Stikazzi Lig…
    Icardi se ne andrà e saranno difficili i riscatti di Cancelo e Rafinha…
    Può essere che pure Spalletti chiuda la sua avventura nerazzurra e ci toccherà quindi ripartire da zero, belli ridimensionati…
    In questo momento, mentre sorseggio una camomilla, a prestazione eroica “la metto tra le tombe Etrusche e il monte fumaiolo” (cit.)

  116. Bok scrive:

    Senza offesa, ma dopo una partita così (e persino durante) precipitarsi a scrivere “Spalletti perdente” o “Spalletti incompetente” mi pare un tantino ingeneroso e anche un po’ triste.
    Se l’Inter ha avuto la capacità di ribaltarla è anche perché questo allenatore, finalmente dopo 7 anni e un girone, le ha saputo dare un gioco. Perché stasera ad un certo punto sembravano loro in dieci e al 2-1 siamo arrivati giocando a pallone.
    E in ogni caso ha davvero poco senso parlare di tattica quando l’ennesimo arbitro sensibile sceglie consapevolmente di non ristabilire la parità numerica, come era giusto fare. In fondo Buffon nella foga post Real parlava proprio di quello che è successo stasera.
    Alla fine i nostri erano comprensibilmente cotti. Non avesse messo un difensore ma una punta, sono certo che gli rinfacceremmo il contrario.
    Che amarezza…

  117. marcobibe scrive:

    Io non sono un tipo che quando perde se la prende con questo e con quello. Ma a parte l’arbitro, noi abbiamo un portiere IMBARAZZANTE. Quattro gol su tre sono sua responsabilità. Ripeto quattro su tre. Sul secondo gol SI SCHIVA!!! E non sono un isterico, sono uno che da anni dice che quello non è un portiere: non esce, non ha presa. Basta con i giornalisti montati pieni d’ego che da anni ci dicono senza volere un contradditorio che è tra i più forti del mondo. Non da’ sicurezza, non prende una palla in area piccola, osserva senza reazione i cross che gli passano davanti. BASTA! Se andrò all’inferno per le bestemmie che urlo quando non fa nulla, sarà solo colpa sua.

  118. Internazionalista scrive:

    Avevamo l’occasione storica di affossarli, di scucirgli mezzo scudetto se non tutto, e poi cercare di andare in Champions.
    Tutto questo dopo una rimonta pazzesca in inferiorità numerica!
    Poi il pelato fa i cambi e prendiamo due gol in cinque minuti!
    E tutto sfuma.
    Forse li prendevamo lo stesso ma non togli Icardi, non devi, non certo per uno come Santon.
    Allenatore perdente, non c’è niente da fare.
    Di quelli che quando il gioco su fa duro lui non gioca più.
    E mette Santon, cioè una sciagura, in una partita che diventa storica tutta a un tratto in una stagione che sembrava scorrere via nella noia più profonda.
    Avrei voluto vedere Mourinho, stasera…
    Sono arciconvinto che non avrebbe mai e poi mai tolto Icardi.
    Sta tutta qui la differenza tra un cacasotto e un vincente!

  119. gianfba scrive:

    Comunque sia, buonanotte a tutti. Ci ripensiamo domani. E poi, lunedì al lavoro, alla larga da tutti i rubentini.

  120. Spacemen68 scrive:

    Spalletti ci deve spiegare perche´ questa squadra ha giocato di merda per due mesi di fila, la champions l´abbiamo buttata via in quel periodo non stasera.

  121. Acanfora scrive:

    Anche stasera_
    Oggi dovevamo attaccarli ed invece li abbiamo lasciato campo fino al I gol; poi è stata una giostra decisa. Dalla dabbenaggine dei vari Santon e Handanovic in primis, e dalla bravura dei vari Costa, Higuain, Orsato

  122. aquilino scrive:

    rispondo soprattutto a bok: Spalletti è una testa di legno perché insiste nel mettere dentro un ex calciatore, Santon appunto, che in tutte le partite in cui è entrato ha fato disastri. considerato CHE NEGLI ULTIMI MINUTI la rubentus si sarebbe giocata il tutto per tutto a suon di cross io avrei messo, se proprio mi avesse fatto schifo inserire una punta (non tutti si chiamano Zidane), un colpitore di testa come Ranocchia. Il gol perdente, guarda caso, lo abbiamo preso di testa da quell’idiota di higuain. D’accordo poi con handanovic che non esce neanche a pagamento: forse perché troppo alto e troppo impacciato?

  123. Internazionalista scrive:

    Comunque, al netto di tutte le analisi e giudizi sull’allenatore, se poi in panchina hai i Santon i Ranocchia, il vecchio centrocampo della Fiorentina, nessuna alternativa a Icardi ecc., è chiaro che poi le cose vanno come vanno.
    Ma questo lo diciamo da un bel po’.
    E la Champion non l’abbiamo persa stasera.
    Stasera era un’occasione storica per annichilire la gobba.
    Veramente un peccato.

  124. Acanfora scrive:

    In generale Spalletti mi piace; stasera al momento del cambio di Icardi non s’è capito nulla_ Non avremo la rosa del Real, ma Karamoh e Eder c’erano_ Io mi aspettavo li mettesse a correre a perdifiato negli ultimi minuti, per dar forze fresche ai 10 stanchissimi_ Perché abbiamo giocato in 10 per 75 minuti, 75!!

  125. denny scrive:

    @Jamesscott: non vado su siti gobbi normalmente, figuriamoci ora. Cmq se ci stanno prendendo x il culo i vostri commenti gli danno ragione
    @Gus(+tutti gli altri): Spalletti ha dovuto “destabilizzare” la squadra perché non ce la facevano più, e non ce la facevano più perché erano uno in meno dal 15′ del primo tempo, poi poteva mettere Karamoh invece di Santon, ma come dice giustamente Bok, se fosse andata male glielo avremmo rinfacciato ugualmente… A proposito, complimenti Bok, il tuo commento è l’unico in cui mi riconosco, purtroppo non so se hai notato ma siamo in netta minoranza

  126. Gg scrive:

    Tutto come previsto e come da copione. Per essere più sicuri però era meglio un bel 9 contro 11. Orsato bricconcello hai voluto rischiare grosso…! Viva l’itagliaaa!!!

  127. Internazionalista scrive:

    Una domanda: ma il Var si può chiamare anche per i falli?

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